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Google offre quasi tre milioni di dollari a chi sarà in grado di scovare le vulnerabilità del sistema operativo Chrome OS equipaggiato dai Chromebook.

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Google dimostra ancora una volta di puntare con decisione su Chrome OS, sistema operativo dalla forte connotazione cloud equipaggiato dai laptop della linea Chromebook e avvistato di recente anche su un computer all-in-one a marchio LG. Il gruppo di Mountain View, attraverso un post comparso oggi sul blog ufficiale, annuncia infatti di aver messo in palio ben 2,71 milioni di dollari, da dividere tra coloro che saranno in grado di scovare e segnalare le vulnerabilità della piattaforma.

Chi ha intenzione di cimentarsi nell’impresa deve però innanzitutto mettere in conto la propria presenza all’evento CanSecWest, in programma a Vancouver per il mese di marzo. Ai partecipanti verrà offerta la possibilità di scegliere se portare alla luce le falle diChrome OS sull’Acer C720 con CPU Intel Haswell oppure ricorrendo al modello HP Chromebook basato su processore ARM. Il motore di ricerca ha inoltre stabilito alcuni paletti ben precisi, con l’intenzione di focalizzare il più possibile l’impegno dihacker e programmatori su un paio di ambiti in particolare, con tanto di cifre che stabiliscono il compenso riconosciuto.

  • 110.000 dollari per vulnerabilità legate al browser, da sfruttare in guest mode oppure come utente attraverso una pagina Web;
  • 150.000 dollari per chi riesce a compromettere un dispositivo provocandone il riavvio attraverso una pagina Web.
  • Google dimostra ancora una volta di puntare con decisione su Chrome OS, sistema operativo dalla forte connotazione cloud equipaggiato dai laptop della linea Chromebook e avvistato di recente anche su un computer all-in-one a marchio LG. Il gruppo di Mountain View, attraverso un post comparso oggi sul blog ufficiale, annuncia infatti di aver messo in palio ben 2,71 milioni di dollari, da dividere tra coloro che saranno in grado di scovare e segnalare le vulnerabilità della piattaforma.

Chi ha intenzione di cimentarsi nell’impresa deve però innanzitutto mettere in conto la propria presenza all’evento CanSecWest, in programma a Vancouver per il mese di marzo. Ai partecipanti verrà offerta la possibilità di scegliere se portare alla luce le falle diChrome OS sull’Acer C720 con CPU Intel Haswell oppure ricorrendo al modello HP Chromebook basato su processore ARM. Il motore di ricerca ha inoltre stabilito alcuni paletti ben precisi, con l’intenzione di focalizzare il più possibile l’impegno dihacker e programmatori su un paio di ambiti in particolare, con tanto di cifre che stabiliscono il compenso riconosciuto.

  • 110.000 dollari per vulnerabilità legate al browser, da sfruttare in guest mode oppure come utente attraverso una pagina Web;
  • 150.000 dollari per chi riesce a compromettere un dispositivo provocandone il riavvio attraverso una pagina Web.

 

Nel post si parla inoltre della disponibilità di riconoscere una somma in denaro anche a coloro che segnaleranno exploit non relativi a queste due categorie, ma comunque importanti per rendere il sistema operativo sempre più sicuro. L’iniziativa non è di certo inedita per Google, che già da anni ricorre alle competenze degli esperti di tutto il mondo per scovare vulnerabilità da correggere nei propri prodotti e nelle piattaforme impiegate sui dispositivi. Appuntamento al 10 marzo, dunque, quando andrà in scena la nuova competizione Pwnium. È possibile consultare il regolamento completo sulle pagine del sito ufficiale.

 

 

 

Fonte : WEBNEWS

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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