Cultura Eventi e Spettacolo
“Grande Tirata” e Notte Bianca con Roy Paci. L’appello del Sindaco a divertirsi con senso di responsabilità.
Il giorno più atteso dell’anno per la città di Mirabella è quasi arrivato: domani, sabato 20 settembre c’è “La Grande Tirata” a partire dalle 14,30; diretta streaming suwww.mirabellaierieoggi.it a cura di Gerard Pastore. La sera poi i festeggiamenti continuano con la notte bianca “L’alba del giorno dopo”, giunta alla decima edizione che culminerà alle ore 00,30 in piazza XXIV Maggio con il concerto di Roy Paci. L’intero centro storico sarà vivacizzato da artisti di strada, degustazioni, mostre. Parco giochi per i più piccoli in piazzetta San Bernardino. Circa 15 gruppi emergenti, dei più svariati generi musicali, si esibiranno nelle piazzette e negli slarghi. Oltre una decina di botteghe artigiane resteranno aperte per mostrare pregiati manufatti, in particolare a largo Torretta dove, tra l’altro, dopo la mezzanotte si suonerà musica etnica.
L’obelisco di paglia, dedicato alla Madonna dell’Addolorata è, dunque, pronto ad essere trasportato da località “Carro” fino a “Borgo” accompagnato da una folla festante e colorata. Accorato appello da parte del Sindaco, Francescantonio Capone, ad un divertimento all’insegna della correttezza e del senso di responsabilità. Tra l’altro c’è una sua Ordinanza che vieta la vendita di alcolici e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro per tutta la durata della tirata.
“Il Carro di Mirabella- afferma il primo cittadino- è folclore, storia, tradizione, ma è soprattutto fede. Nessuno di coloro che ruota intorno all’obelisco, dagli artigiani, ai funaroli, dalle persone che si occupano dei buoi, all’intera popolazione che sta vicina al Carro, deve dimenticare la grande responsabilità di trasportare la Madonna. Non è solo una festa, non è solo un gioco, ma è soprattutto un atto di fede. Alla sommità di questo Carro c’è la Madonnina dell’Addolorata che viene portata in processione, e che il popolo eclanese venera profondamente. E’ il viaggio che, dalla collina di Santa Caterina, la Madonna compie per visitare la città. E non è un caso che dopo sette giorni, in una grande processione, riportiamo la Madonnina nel luogo dove dimora tutto l’anno. Attraverso quella del Carro, la Madonna va verso la città per stare con il popolo; una città vestita a festa per l’occasione e per mostrare i suoi lati migliori a tutto il mondo attraverso i mezzi di comunicazione. Proprio stamani ho ricevuto in Municipio una delegazione di Boston, cittadini italiani che sono giunti qui per tirare tutti insieme il Carro. Tra l’altro il trasporto sarà trasmesso anche in diretta streaming, dunque davvero avremo gli occhi, voglio dire forse esagerando, di tutto il mondo addosso, o almeno dei nostri compaesani sparsi nel mondo. Dobbiamo quindi mostrare una città, vera, pulita, ordinata. Questo sarà possibile solo se i nostri cittadini e i nostri visitatori, saranno cittadini responsabili che sanno che l’evento è divertente ma è anche molto difficile, con momenti di tensione; dobbiamo essere tutti quanti capaci di far sì che questa tensione sia tramutata in azioni positive. I funaroli sono quelli che più di tutti devono avere questo senso di responsabilità. Il Carro, la Madonna sono nelle loro mani. Se dovesse venir meno questo senso di responsabilità e la sinergia necessaria tra tutte le parti, la festa non sarà più tale, non sarà più sano divertimento, ma soprattutto verremo meno a ciò che sono le nostre tradizioni, a quello che i nostri genitori e i nostri avi ci hanno lasciato quale eredità . Abbiamo quindi il dovere di far sì che la storia continui mantenendo alto il nome di Mirabella in continuità con quella che è stata una città forte sotto tutti i profili, con una grande cultura, dalla storia e dalla tradizione millenaria che va salvaguardata. Il senso civico, lo spirito religioso ci devono sempre accompagnare, anche nei momenti di gioco, anche nei momenti di estremo divertimento. La storia, la religione, le tradizioni, l’amore per la nostra città devono prevalere su ogni altro sentimento ed atteggiamento. Mi rivolgo ai giovani in particolare, che sono il nostro futuro e che poi dovranno continuare a portare avanti queste tradizioni, ad agire con consapevolezza, con spirito di collaborazione, con fede, in sicurezza, in tranquillità, in gioia, sempre con un pensiero alto verso la Madonna che ci deve guardare e salvaguardare”.
Attualità
Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival
L’Ariano International Film Festival (AIFF)
apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.
A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.
Le sezioni in concorso includono:
AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.
AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.
Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.
Il festival offre, inoltre, l’occasione di:
Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.
Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.
Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.
Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it
Attualità
Ariano d’Inverno “Con i tuoi e con chi vuoi”: si aprono le porte del Castello Normanno [scarica il programma]
È con grande entusiasmo che l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino presenta il calendario degli eventi natalizi 2024, “Con i tuoi e con chi vuoi – Ariano d’Inverno”
Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, la città di Ariano Irpino si trasformerà in un luogo incantato, dove la magia del Natale prenderà vita attraverso un ricco programma di eventi. “Con i tuoi e con chi vuoi” invita tutti a trascorrere il tempo con i propri cari, ma anche ad aprirsi verso la comunità più ampia. È un richiamo a celebrare insieme, a condividere momenti speciali e a vivere le festività con gioia e calore umano. Ariano d’Inverno è davvero magica, “con i tuoi e con chi vuoi”.
Ad accendere il Natale arianese le suggestive luminarie natalizie, accese il 1°dicembre, grazie all’impegno del consigliere delegato alle attività produttive e al commercio, Andrea Melito, che illumineranno il centro storico e le maggiori periferie della nostra città.
“Un elemento di grande curiosità” – commenta il Sindaco Enrico Franza – “sarà il “Castello d’Inverno”, una novità assoluta che promette di stupire residenti e visitatori. All’interno delle storiche mura del Castello Normanno, creeremo un meraviglioso villaggio di Natale, dove i mercatini artigianali offriranno prodotti locali e specialità gastronomiche, contribuendo a mantenere vive le tradizioni del nostro territorio. Sarà un ambiente dove il calore della comunità si fonde con l’entusiasmo delle festività. Per rendere l’atmosfera ancora più magica, la tradizione di Babbo Natale prenderà vita con una suggestiva carrozza che girerà intorno alle torri del nostro bellissimo Maniero. Un’incantevole nevicata artificiale trasformerà l’evento in un paesaggio da fiaba, regalando a tutti una sensazione di meraviglia e incanto.”
Il programma prevede anche un evento speciale chiamato “Neon Brush”, dove i partecipanti possono esprimere la propria creatività in un ambiente festivo e colorato, utilizzando colori fluorescenti che illuminano il Natale in modo unico. Non mancheranno laboratori pensati per grandi e piccini, dove tutti potranno divertirsi, creare e scoprire nuove passioni, rendendo il Natale un momento di apprendimento e condivisione.
Il programma “Con i tuoi e con chi vuoi” include anche una varietà di eventi culturali e musicali, dai concerti ai laboratori, dalle proiezioni di film alle mostre d’arte. La collettiva d’arte “ARA CONTEMPORANEA” e concerti di diversi generi arricchiranno l’offerta natalizia, offrendo momenti di intrattenimento e riflessione.
Le location degli eventi saranno molteplici e variegate, da Piazza Plebiscito, con il tradizionale albero di Natale, al Museo Civico e della Ceramica e l’apertura del Palazzo Forte nella sua interezza, passando per il Palazzo Renzulli, l’Auditorium Comunale, Piazza Garibaldi e il maestoso Castello Normanno. Ogni luogo sarà animato da eventi pensati per tutte le età, garantendo che ogni membro della comunità possa trovare qualcosa di speciale da vivere e condividere.
Altra novità del Natale 2024, la prima edizione di “Le Cultivar”. “Dopo “Affresco d’Estate”, che ha visto al centro la nostra arte ceramica,” – continua il Sindaco – “le Cultivar rappresenta un interessante connubio tra tradizione e innovazione. L’allestimento con piante di ulivo non solo abbellirà il centro storico, ma simboleggerà anche l’importanza di mantenere vive le tradizioni locali, mentre i progetti di riqualificazione urbana offriranno un nuovo volto alla città. Un sentito ringraziamento” – conclude – “va a tutte le associazioni, i commercianti e i volontari che si sono uniti a noi in questa avventura. La loro passione e il loro impegno sono essenziali per rendere queste festività un momento speciale per tutti.
Vi aspettiamo ad Ariano Irpino, dove la magia del Natale si vive intensamente, con chi amate e con chi desiderate condividere questi momenti. Ariano d’Inverno: con i tuoi e con chi vuoi.” Per rimanere aggiornati è possibile seguire la pagina facebook del Comune di Ariano Irpino.
Scarica qui il programma:
Attualità
Medaglia d’oro ai Comuni terremotati del 1980: qualcuno lo ricorda?
Iniziative politiche, sociali, culturali e giornalistiche, si sono susseguite numerose per commemorare il quarantaquattresimo anniversario del terremoto del 1980 che devastò l’Irpinia, causando quasi 3.000 morti, migliaia di feriti, circa 280mila sfollati e immensi danni. Tutto quello che nei giorni scorsi è stato fatto, merita una valutazione positiva perché è utile, anzi indispensabile, far conoscere la storia e, la memoria di quel triste evento, va preservata. Nello scenario rappresentato però, è risultato quasi assente o poco sottolineato, il grande sforzo fatto da buona parte delle popolazioni locali a seguito del tragico evento: emigrati e studenti universitari rientrarono persino nei loro paesi di origine per sostenere le famiglie colpite. Sulla ricostruzione, che ha tentato di rimettere in piedi anche speranza e dignità di paesi completamente annientati, non sempre avvenuta rispettando la loro morfologia e una certa armonia architettonica, molte finora sono state le valutazioni negative riferite soprattutto allo sperpero di denaro pubblico (e alla corruzione) per opere non sempre necessarie. Nel contempo, però, non bisogna trascurare gli aspetti positivi, affinché la storia non smarrisca il suo valore formativo. Tra le iniziative degne di nota, va senz’altro ricordato il riconoscimento del merito tributato a tutti i Comuni disastrati, in occasione del venticinquesimo anniversario (2005) del terremoto, di cui incredibilmente è stata cancellata la memoria. La medaglia d’oro, concessa dal Presidente della Repubblica a quei Comuni,anche per onorare la dignità con cui i cittadini seppero rispondere alla tragedia, fu voluta e determinata dal grande impegno profuso dall’allora senatore Angelo Flammia, già sindaco di Grottaminarda (AV), membro della Commissione parlamentare per le onoreficenze, in contrasto soprattutto con la Lega Nord, che nel Paese, mai come allora, era intenta a denigrare il Sud, sebbene adesso, per carpirne i voti, finga di promuoverlo. Quella stessa Lega peraltro, giova ricordarlo, che ha fatto ogni sforzo per ottenere la recente approvazione della legge Calderoli (86/2024) sull’autonomia differenziata, che se applicata, spaccando in due l’Italia, costituirà per il Mezzogiorno, un ulteriore nocumento.Tornando al terremoto: oltre ad ottenere la concessione della medaglia, il senatore Flammia si diede da fare anche procacciando sponsorizzazioni pubbliche, per la realizzazione di un film sul drammatico evento, curato dalla regista Rai Donatella Baglivo, dal titolo: E poi cadde la neve. Rammentare queste vicende, che sono tutt’altro che minori, è fondamentale: la loro cancellazione equivale a calpestare la storia e proprio non lo si può tollerare. Recuperare la memoria equivale anche alla possibilità di costruire una corretta idea di ciò che siamo, per scongiurare che la società continui a declinare verso un aggregato di solitudini, per dirla con Andrea Covotta. Per ricordare correttamente il tragico terremoto del 23 novembre 1980 e i processi sociali, culturali e politici, ad esso seguiti, è necessario rigorosamente rispettare la storia e con essa, il senso prezioso della memoria.
Floriana Mastandrea
Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio)
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