Cronaca
Guardia di Finanza : Operazione “THE FAMILY”
A conclusione di una complessa attività investigativa, avviata d’iniziativa e sviluppata sotto la direzione della Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino – Dott. Angelo DI POPOLO – e del Sostituto Procuratore – Dott.ssa Teresa VENEZIA -, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni e disponibilità finanziarie, per equivalente, nei confronti di una società della provincia di Avellino operante nel settore ricettivo-turistico-alberghiero e dei principali responsabili di una truffa aggravata, finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, nell’ambito del Patto Territoriale del Partenio.
Istituito con Legge n. 662/96, il Patto Territoriale è uno strumento di programmazione negoziata avente lo scopo di regolare interventi di finanziamento – e, quindi, di sviluppare l’economia in territori particolarmente depressi – che coinvolgono una molteplicità di soggetti, pubblici e privati, in una serie di attività decisionali complesse, che necessitano di gestione unitaria delle risorse finanziarie.
L’indagine, che ha consentito di accertare l’illecita percezione, fra il 2003 e il 2007, di contributi pubblici per un ammontare pari ad € 1.515.780,00, di cui 1.357.202,00 erogati, si è avvalsa degli strumenti operativi tipici della economico-finanziaria, tra cui l’acquisizione di una mole di documenti presso persone, enti pubblici ed aziende, l’escussione di
numerose persone informate sui fatti e l’analisi dei flussi finanziari originati dalle operazioni fraudolenti poste in essere, ha consentito, altresì di ricostruire nei dettagli il disegno criminoso da parte degli autori della frode: il rappresentante legale e socio della società beneficiaria del contributo, un altro socio, quale progettista e direttore dei lavori dell’opera finanziata ed il titolare dell’ impresa edile.
La società, in sintesi, nell’ambito di un programma di investimenti che prevedeva interventi riguardanti una struttura ricettivo-turistico-alberghiera in un Comune, rientrante nel territorio della Comunità Montana del Partenio (Ente – Soggetto Responsabile del Patto) aveva simulato il sostenimento dei costi per lavori edili e per l’acquisto di macchinari ed arredamenti, mediante la contabilizzazione e l’esibizione di fatture per operazioni inesistenti, recanti l’attestazione di pagamento ai fornitori, in realtà mai avvenuto, ma simulato con la predisposizione di movimentazioni bancarie finalizzate.
Al fine di ottenere l’erogazione del contributo, il sistema di frode veniva completato con ulteriore esibizione al soggetto responsabile ed alla banca concessionaria, di dichiarazioni liberatorie false, dichiarazioni sostitutive di atti di atti di notorietà allo stesso modo false nonché di perizie tecniche infedeli.
Sulla base delle risultanze investigative, il Tribunale di Avellino – Sezione GIP – ha ordinato l’esecuzione di misure cautelari reali, previa emissione di apposito decreto ablativo, cui i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, alle dipendenze del Ten. Col. Gerardo NOCERA, di Avellino hanno dato esecuzione nella mattinata odierna, pervenendo al sequestro preventivo per equivalente dei seguenti beni per un valore complessivo di € 1.446.549,00:
- un complesso alberghiero;
- somme di denaro giacenti su conti correnti bancari e postali intestati alla società beneficiaria ed alle persone fisiche indagate.
In dipendenza dell’esito delle attività investigative è stata operata, altresì, la segnalazione all’autorità giudiziaria per l’applicazione delle misure previste dal decreto legislativo nr. 231/2001 che disciplina la responsabilità amministrativa delle società e degli enti, per illecito penale degli organi apicali, atteso il vantaggio economico derivato dall’illecita condotta dei soggetti denunciati, nonché la comunicazione alla Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale della Campania, per il danno erariale conseguente.
Attualità
Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario garantire sicurezza dei dipendenti
La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.
L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.
Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.
Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.
Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.
A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.
Attualità
Tragedia nelle campagne di Montecalvo, 45enne muore colpito da un albero
Nel tardo pomeriggio odierno a Montecalvo Irpino i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono intervenuti in quella contrada Palombaro poichè un 45enne del luogo, mentre effettuava lavori di pulizia con il proprio mezzo agricolo presso un fondo di sua proprietà, è stato colpito accidentalmente alla testa da un albero caduto per cause in corso di accertamento. L’uomo, soccorso da personale sanitario del 118, avrebbe riportato un forte trauma cranico e immediatamente trasportato presso l’ospedale di Avellino in codice rosso. Purtroppo, durante il tragitto verso il capoluogo Irpino, il 45enne è deceduto e la salma si trova ora, presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano Irpino. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Attualità
Sospetta intossicazione alimentare – Le persone ricoverate hanno acquistato cibo da asporto
Sono aumentati i casi di richiesta di intervento al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano da parte di persone colpite da sintomi di sospetta intossicazione alimentare. Dalle prime informazioni rilasciate dalle persone colpite dai sintomi, sembrerebbe che tutto sia partito dall’acquisto di pesce da asporto avvenuto presso una nota struttura di ristorazione del tricolle, in particolare sarebbe stata una insalata di mare a generare sintomi quali vomiti, diarrea, capogiri ed in alcuni casi anche perdita dei sensi. Altre persone, colpite in maniera più leggera, non avrebbero fatto ricorso alle cure del pronto soccorso, seguendo le indicazioni del medico di famiglia. Allo stato attuale la Polizia e l’Asl di Avellino stanno proseguendo con i controlli per determinare con esattezza le cause dell’intossicazione. Va evidenziato che le persone che nel giorno di Ferragosto hanno consumato i pasti direttamente al ristorante, non hanno subito nessuna conseguenza mentre i casi di sospetta intossicazione sarebbero riferiti solo a coloro che hanno prenotato il pranzo da asporto.
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