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Attualità

I dirigenti medici dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino scrivono al presidente della Regione Campania

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I Dirigenti Medici I liv.,UOC Medicina Interna del PO Frangipane  Ariano Irpino, scrivono al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca  per essere messi nelle condizioni di operare in sicurezza. Questa la nota dei Dirigenti Medici I liv.,UOC Medicina Interna del PO Frangipane  Ariano Irpino :

“Al Presidente della Regione Campania
Al Prefetto di Avellino
Al D.G. e al D.S. dell’Asl di Avellino
Lettera aperta.

I sottoscritti Dirigenti Medici dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, in questo momento molto
complesso della nostra comunità, intendono lanciare un appello alle istituzioni affinché vengano
messi nelle condizioni di sicurezza necessarie a poter aiutare efficacemente la popolazione a far
fronte alla dilagante pandemia da Coronavirus.
Non è possibile infatti lavorare avendo la consapevolezza di essere noi stessi potenziale fonte o
veicolo di contagio. Così come rischia di venire irrimediabilmente a mancare il fondamentale
presupposto di fiducia della nostra popolazione verso l’ospedale di riferimento.
Non è nostra abitudine scrivere alle istituzioni o effettuare richieste a mezzo stampa ma l’evidenza
imbarazzante che parte del personale ospedaliero quotidianamente risulti positivo a tamponi tra
l’altro fatti dopo esposizioni a cui nemmeno più si riesce a risalire, ci ha mosso a scrivere alle più
alte cariche di questa filiera istituzionale.
L’episodio della chiusura del Pronto Soccorso del nostro ospedale avrebbe dovuto suggerire il vero
grande problema che sta esplodendo in queste ore convulse, e cioè che qualsiasi servizio
sanitario, ancor di più nelle aree interne della regione, già ridotto all’osso in tempi di pace, non
avrebbe potuto reggere a tempi di guerra col personale sanitario addirittura falcidiato.
Chiediamo pertanto la bonifica completa e totale della struttura del presidio ospedaliero di
Ariano e lo screening completo del personale medico, paramedico ed ausiliario prima di
riavviare a pieno le attività ospedaliere“.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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