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Il 65% del Recovery Fund spetta al Sud

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Lo scoppiettante De Luca prende carta e penna e propone un incontro con i Presidenti delle Regioni Meridionali per definire la linea comune da contrapporre alla proposta del governo di voler destinare al Sud esigue risorse delProgramma Next Generation. I 209 miliardi del Recovery Fund, di cui 193 destinati al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, sono suddivisi in 65,4 miliardi a fondo perduto e 127,6 a titolo di prestito oneroso. Questa somma è stata definita applicando i parametri della popolazione, del reddito pro-capite (più soldi dove è più basso), della disoccupazione (più soldi dove è più alta), valori che descrivono la drammatica situazione socio-economica del Mezzogiorno, oggi il territorio maggiormente sottosviluppatodell’UE. ll governo vorrebbe erogare al Sud solo il 34% del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza del fondo da non restituire, pari a 22 miliardi, invece del 66%, pari a 43 miliardi. Quest’ultima percentuale è coerente con le indicazioni dall’Europa che puntano sulla coesione territoriale e lo sviluppo dei territori economicamente depressi qual’è il Meridionale.

De Luca reputa questa scelta del governo un furto a danno dei 20 milioni di cittadini Meridionali ai quali sono negati i treni ad alta velocità, i trasporti pubblici locali, gli asili nido, i servizi sociali, la mensa ed il tempo prolungato per le scuole elementari. Sogno che non si è mai avverato. È cosa gradita che il Presidente De Luca usi toni da battaglia, finalmente si è svegliato dal suo torpore ed impugna la spada. Solo oggi contrasta, dopo due anni, i progetti di autonomia regionale differenziata presentati dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che vorrebbero il trasferimento della potestà legislativa di tutte le materie previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione, senza che fossero definiti i LEP necessari a ridurre il divario socio-economico fra le due macro aree del Paese. Eppure il nostro goliardico Presidente ha presentato la sua proposta di autonomia regionale differenziata di alcune materie indicate dal titolo V della Costituzione, tanto quanto le predette Regioni, ben sapendo che la mancanza di risorse finanziarie condanna il Sud e la Campania ad una lenta agonia.

Non è mai troppo tardi che la classe politica meridionali prenda coscienza dello scippo ai danni del Sud. Tutti, sin ad oggi, acquiescenti nei confronti delle segreterie dei Partiti Nazionali favorevoli alla teoria che se il Nord cresce anche il Sud se ne avvantaggia, fatto smentito dal PIL prossimo allo zero. Guardiamo con favore questa iniziativa sperando che il Sud sia definitivamente messo al primo posto dell’agenda politica locale e Nazionale e vigileremo con attenzione le prossime mosse. Chi vivrà, vedrà.

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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