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Cronaca

Il bilancio della Guardia di Finanza nel contrasto alla lotta all’evasione fiscale.

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Nell’ambito del piano di controllo economico del territorio, attuato anche nelle fasce orarie notturne, finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, nei giorni scorsi, hanno incrementato l’attività di polizia economico-finanziaria, per riscontrare il corretto assolvimento degli obblighi circa la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali e per prevenire e contrastare gli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale, della contraffazione marchi, della sicurezza prodotti, tutelando il “Made in Italy”.

La finalità dei servizi è stata, anche, quella di smascherare eventuali soggetti economici che, pur essendo sul “mercato”, non rivestono caratteristiche e condizioni specifiche, previste dalle disposizioni legislative, ricorrendo al “lavoro nero”.

Quindi, nel momento del maggior afflusso di persone della stagione estiva, la Guardia di Finanza si conferma come punto di riferimento, attraverso l’attività operativa che, istituzionalmente, preserva un duplice profilo di interesse sociale: da un lato, garantire un segno concreto a tutela del “cittadino-cliente” al quale, talvolta, non sono rilasciati la ricevuta o lo scontrino fiscale, ovvero, nei medesimi, sono indicati importi inferiori rispetto al “prezzo” pagato; dall’altro, assicurare il senso di giustizia agli operatori onesti che, pur nelle difficoltà del momento, si attengono doverosamente alle “regole”, pur registrando una concorrenza sleale sul mercato, originata, anche, dall’evasione fiscale.

L’attività di contrasto posta in essere ha consentito di constatare nr. 64 violazioni, relative agli obblighi cosiddetti “strumentali” rispetto a nr. 110 interventi, per mancata emissione di ricevute e scontrini fiscali, ovvero, per l’indicazione di importi inferiori, registrando, pertanto, un’incidenza di irregolarità del 58%.

Nella rete dei controlli, esercizi commerciali ambulanti ed “a sede fissa” rientranti in svariate categorie economiche (ristoranti, pizzerie, bar, panetterie, pescherie, commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli, di maglieria e merceria, parrucchieri e agriturismi).

Sono in corso ulteriori approfondimenti delle posizioni fiscali rilevate, per verificare possibili incongruità rispetto all’ultimo reddito dichiarato.

In materia di marchi contraffatti, gli interventi hanno portato al sequestro di oltre 350 prodotti, tra i quali, articoli di una nota griffe nazionale operante nel settore dell’abbigliamento, e la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria di tre persone, di cui una espulsa dal territorio nazionale, in quanto non in regola col permesso di soggiorno.
Inoltre, nel corso dell’attività, sono stati individuati nr. 8 lavoratori “in nero”, o irregolari, segnalati alla Direzione Territoriale del Lavoro per violazioni in materia lavoristica e previdenziale. Relativamente ad una delle imprese sottoposte a controllo, è stata inoltrata apposita segnalazione di sospensione dell’esercizio dell’attività alla Direzione Territoriale del Lavoro di Avellino, per il superamento del 20% di lavoratori in nero sul totale della forza lavoro impiegata.
Anche nelle prossime settimane, l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni economico-finanziarie proseguirà, valorizzando gli elementi acquisiti, incrociandoli con le Banche Dati del Corpo.
La Guardia di Finanza, quindi, sempre vicina al cittadino, a tutela della legalità: per questo, è importante sottolinearne la collaborazione tramite le segnalazioni delle inadempienze tributarie, al Servizio di Pubblica Utilità “117”.

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Attualità

Maltrattamenti in famiglia – Condannato a due anni 55enne arianese

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Nel pomeriggio del 14 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino hanno dato esecuzione all’“Ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare”, provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Benevento, nei confronti di un 55enne arianese, riconosciuto colpevole in via definitiva del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei tre figli minori.

Le indagini, condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, sono scaturite dalla querela sporta dalla moglie, la quale, esasperata dalle continue vessazioni e dalle gravi minacce da parte del marito, l’ha denunciato. Successivamente, anche una delle figlie ha sporto querela nei confronti del padre per aver subito i medesimi abusi.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso il suo domicilio, dove espierà la pena di 2 anni di reclusione, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Attualità

CGIL Irpina in lutto per la scomparsa di Franco Gentilucci

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CGIL Irpina in lutto per la scomparsa di Franco Gentilucci, storico rappresentante del movimento sindacale in Irpinia. La sua attività all’interno della CGIL Solofrana e Irpina è iniziata come delegato della storica conceria MAP, per poi proseguire con ruoli di crescente responsabilità fino a diventare Segretario Generale della FILCEA CGIL, raccogliendo la grande e pesante eredità di Marino Iannacchero. romotore della costituzione prima coop in Irpinia e Campania la “Guido Rossa” di Solofra; presidente della struttura cooperativistica, ha sempre supportato le attività per migliorare le condizioni di lavoro e per ridurre le disuguaglianze sociali.
Fino all’ultimo, Gentilucci ha messo la sua esperienza e il suo tempo a disposizione di chi si rivolgeva alla CGIL. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità sindacale e nel territorio.

La Segreteria della CGIL Avellino, insieme alla Filctem CGIL e allo SPI CGIL, esprime il proprio cordoglio e si stringe con commozione alla famiglia di Franco Gentilucci, ricordandolo con stima e gratitudine per la sua instancabile lotta a favore dei diritti dei lavoratori.


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Attualità

Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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