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Politica

Il candidato sindaco Alessandro Ciasullo dei Popolari lancia la proposta della Rete Museale «I musei arianesi sono dei diamanti grezzi da valorizzare»

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«Il nostro patrimonio culturale è paragonabile a diamanti grezzi da intagliare, incastonare e confezionare». Il candidato sindaco al comune del Tricolle, Alessandro Ciasullo, utilizza una metafora preziosa riferendosi agli oltre sette musei che può vantare la città che tuttavia risultano essere sale espositive autonome l’una dall’altra. Il ragionamento di Ciasullo parte da questo presupposto al fine di render possibile la messa in rete delle esposizioni con il potenziamento del settore turistico – culturale oltre che associativo: «Mettere in rete i nostri musei significa conferirgli coerenza dal punto di vista organizzativo, ma anche di gestione con le ovvie ricadute occupazionali, lasciando ampio spazio alla costituzione di ulteriori spazi dedicati all’arte. Un sistema che dovrà essere collegata ad una rete riconoscibile costituita dagli operatori turistici locali, quali proprietari di hotel, agriturismi, bed and breakfast, e dalle agenzie di promozione turistica locale. Necessario sarà il potenziamento della Pro Loco arianese e di tutte le altre associazioni turistiche che già svolgono attività di promozione purtroppo a oggi in modo disorganico». Alessandro Ciasullo delinea un percorso attraverso cui l’arte può essere ammirata nelle sue declinazioni e in ogni sua forma, da quella più antica a quella dei nostri giorni considerando l’incremento di gallerie e laboratori a cura di artisti arianesi specializzatisi nella creazione di manufatti in ceramica. «A differenza di un singolo museo, un sistema museale riceve forza proprio dall’integrazione di tante risorse. Si metterà in mostra la complessità culturale seppur con un coordinamento». Fondamentale in tale discorso diviene la questione dell’accessibilità e della fruizione per i non vedenti ed ipovedenti: «Mapperemo con il sistema Braille tutte le opere presenti con il contributo delle associazioni culturali con cui personalmente ho già avviato una serie d’incontri. Immaginiamo, inoltre, di arricchire il percorso sotto il profilo educativo istituendo un calendario di attività: visite guidate, laboratori e le lezioni frontali destinate prevalentemente all’utenza scolastica di ogni livello fino all’Università, alle famiglie e a gruppi di adulti. Saranno formulati infine dei progetti di formazione destinati a coloro che vogliano approfondire il proprio corso di studi attraverso master, workshop e giornate di studio. Creeremo un vero e proprio polo didattico permanente che sarà rivolto a tutta la comunità e ai numerosi turisti che Ariano attrae lungo l’arco dell’anno».
Alessandro Ciasullo é candidato a sindaco per il comune di Ariano Irpino, Dottore di ricerca in Pedagogia dei processi formativi e costruzione della conoscenza, pianista e direttore d’orchestra. Cattolico, convinto che ognuno abbia in sé il meglio per cambiare la realtà in cui vive.
“La città che Vogliamo” è la campagna di ascolto ed approfondimento delle problematiche amministrative e sociali relative alla Città di Ariano Irpino. “La Città che Vogliamo” , attraverso incontri e dibattiti, vuole essere uno spazio di discussione fattiva e progettuale, e spingere all’impegno politico attivo nuovi soggetti.
I Popolari sono un gruppo aperto di discussione, approfondimento ed azione politica. I riferimenti culturali e politici nascono dal Popolarismo sturziano ed oggi hanno come prospettiva il Partito Popolare Europeo.

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Attualità

La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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Attualità

INDAGINE DI MERCATO ………. NUOVI LOCALI- INPS

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In data 7.11.2024 la Direzione Regionale Campania ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato nuova sede INPS da condurre in locazione passiva ARIANO IRPINO- GROTTAMINARDA da destinare a nuova sede dell’agenzia territoriale INPS.
Siamo meravigliati di questo bando improvviso poiché i locali attualmente occupati sono di proprietà del Comune di Ariano Irpino,che già in passato ha provveduto a modificare la struttura secondo le esigenze della della Direzione Regionale Campania.
Dalla descrizione sintetica di ricerca è assurdo leggere che la nuova struttura dovrà ospitare 12 postazioni lavoro per una utenza stimata di 30 persone al giorno piu locali adibiti ad archivio preferibilmente piano terra con servizi igienici e depositi interrati.
Tutte queste caratteristiche sono rispettate nella sede attuale, quale sia stato il vero movente che ha spinto la Direzione Regionale della Campania a promuovere la ricerca di una nuova collocazione anche fuori i confini di Ariano Irpino sede storica da oltre 50 anni??
Non mi sembra ci sia tutta questa esigenza di ampliamento di struttura visto l’utilizzo di prenotazione obbligatoria per l’utenza, e lo smart- working con lavoro da casa per i dipendenti.
Facciamo:

APPELLO
al Sindaco Franza e l’intera Amministrazione ,di attivarsi con sollecitudine affinchè non ci sia l’ulteriore chiusura di un ufficio pubblico ai danni della collettività e degli esercizi commerciali.
CHIEDIAMO
-Se l’Amministrazione abbia già preso qualche iniziativa per far rimanere gli uffici nei locali attuali ?;
-Se l’ Amministrazione era stata avvertita della pubblicazione di questo avviso di ricerca e quali erano le motivazioni?
-Se l’indagine di ricerca nuovi locali, era dovuta per una questione economica e se l’Amministrazione ha pensato di abbassare o eliminare del tutto il fitto concedendo i locali in uso gratuito pur di non perdere il servizio pubblico ?.
Il Circolo di Fratelli D’Italia si attiverà con ogni iniziativa utile sia a livello locale che Regionale affichè la sede INPS di Ariano Irpino non sia spostata in altro Comune.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO FDI

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Attualità

“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.

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Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.

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