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Attualità

Il Commissario Straordinario in videoconferenza con i dirigenti scolastici per le misure anticovid da attuare in vista del nuovo anno scolastico.

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Nella mattinata odierna il Commissario Straordinario ha tenuto una riunione in
videoconferenza con i dirigenti degli Istituti scolastici presenti sul territorio comunale al fine di
conoscere lo stato di attuazione delle misure anticovid in occasione degli scrutini e degli esami di
stato oltre che per avviare un primo confronto sulla programmazione didattica dell’anno scolastico
2020-2021.
Relativamente al primo punto i dirigenti scolastici partecipanti hanno dato rassicurazioni al
Commissario di aver adottato tutte le misure previste dai protocolli di sicurezza nazionali e
regionali per lo svolgimento delle attività didattiche connesse agli esami di stato. Tuttavia alcuni
Dirigenti, hanno comunicato di aver inviato una nota, predisposta dal collegio dei docenti, al
Commissario Straordinario di Ariano Irpino e al Prefetto nella quale chiedono, “a salvaguardia
della salute di tutti i lavoratori della scuola, e a tutela e garanzia degli alunni e delle famiglie, di
poter svolgere gli esami a distanza in quanto Ariano Irpino è stato particolarmente interessato dal
virus Covid -19 e dichiarato “zona rossa” in quanto è il paese della Regione Campania ad aver
presentato un numero elevato di casi positivi e, ancor peggio, di decessi,in relazione al numero
degli abitanti.”
Il Commissario Straordinario, al riguardo ha manifestato le proprie perplessità circa la legittimità
della richiesta, oltre che il proprio disappunto circa la paventata non sicurezza degli esami in
presenza ad Ariano Irpino, tenuto conto che alla luce dello screening sierologico effettuato sulla
maggior parte della popolazione, pochi comuni in Italia, e tra questi Ariano hanno sotto controllo
la diffusione dell’epidemia e quindi risultano maggiormente sicuri .
Riguardo all’argomento attinente alla programmazione didattica 2020-2021, dopo ampia
discussione sull’offerta formativa e sui connessi servizi di competenza comunale, quali in
particolare il trasporto e la refezione scolastica, si è concordato di indire a breve, distinte
conferenze di servizi che vedrà coinvolti sia per le scuole del primo ciclo che per quelle del secondo
ciclo scolastico,coinvolgendo per le rispettive conferenze i vari soggetti interessati ( ASL-AMUAIR- COMUNE –SCUOLA), al fine di confrontarsi sulle modalità organizzative più idonee per
garantire un regolare e sicuro svolgimento dell’anno scolastico. Infine il Commissario ha auspicato che l’offerta formativa e i connessi servizi siano erogati in maniera omogenea onde scongiurare disparita di trattamento tra studenti che vivono la medesima città.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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