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Comune

Il comune chiede alla Regione Campania di rientrare nell’ambito delle Comunità Montane.

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Il Consiglio Comunale nella seduta dell’ 8 marzo scorso, ha discusso e approvato la deliberazione con cui far voti alla Regione Campania, affinché il Comune di Ariano Irpino rientri nell’ambito del nuovo modello di governance del sistema delle Comunità Montane. La riorganizzazione è stata definita dall’articolo 12 della Legge regionale 20 gennaio 2017, n. 3  “Azioni di razionalizzazione, di cura e governo del territorio montano”, teso alla  riorganizzazione degli enti montani.

Questo nuovo modello di gestione delle Comunità Montane tende a smantellare l’impianto legislativo della legge regionale n. 12 del 2008, che aveva eliminato il Comune di Ariano Irpino tra quelli partecipanti alla Comunità Montana dell’Ufita, in quanto aveva una popolazione residente superiore a 20.000 unità, nonostante Ariano, per la sua conformazione orografica, è stato, da sempre, classificato dalla commissione censuaria come “Comune Montano” non solo per la sua altitudine (816 sul livello del mare), ma fatto estremamente importante, perche dell’intero territorio comunale oltre il 75% supera i 700 metri di altezza sul livello del mare.

La soluzione di allora adottata dal legislatore regionale di estromettere Ariano a causa del numero di residenti, trae origine dalla legge finanziaria nazionale del 2008, laddove il Parlamento Italiano, interessatosi degli enti montani, disponeva, giustamente, che alle comunità montane non potessero partecipare i capoluoghi di provincia, ancor più giustamente non potessero essere inclusi i comuni costieri e, con scelta perlomeno discutibile, fu decisa l’esclusione dei comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti.

La logica e il buon senso avrebbero dovuto indurre il legislatore regionale a riprendere in mano il testo della legge 12/2008 e sopprimere quella parte dell’articolo 3 che escludeva i comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, restituendo Ariano alla Comunità Montana Ufita. Ma così non è stato.

Per questi motivi, l’impegno ineludibile dell’Amministrazione Comunale dovrà essere quello di far rientrare il Comune di Ariano Irpino tra quelli montani a tutti gli effetti, così riferisce il Consigliere Comunale Federico Puorro, attuando quanto in suo potere affinchè Ariano, avendo tutte le condizioni per ambire ad un ruolo di guida di questa nuova eventuale struttura, rientri in questo nuovo ambito territoriale al quale la Regione Campania sta lavorando”.

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Attualità

Ritiro rifiuti nei giorni di festa tra Pasquetta, Liberazione e Primo Maggio: il calendario di Irpiniambiente

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Irpiniambiente informa la cittadinanza che, in occasione delle festività di lunedì 21 aprile (Lunedì dell’Angelo), venerdì 25 aprile (Festa della Liberazione) e giovedì 1° maggio 2025 (Festa dei Lavoratori), il servizio di raccolta dei rifiuti sarà effettuato secondo le seguenti modalità:

Lunedì 21 aprile: il servizio di raccolta sarà regolarmente effettuato per le frazioni organica e indifferenziata;

Venerdì 25 aprile: sarà garantita esclusivamente la raccolta della frazione indifferenziata. La raccolta della plastica sarà pertanto sospesa;

Giovedì 1° maggio: il servizio di raccolta della frazione vetro sarà sospeso.

Si invita la cittadinanza a collaborare e a rispettare le indicazioni sopra riportate per garantire un corretto svolgimento del servizio.

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Attualità

“Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali” Pubblicato l’Avviso

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Con determinazione gen. 510 del 16/04/2025 n. sett. 65 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico “FONDO SOSTEGNO COMUNI MARGINALI”, seconda annualità, finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto alle imprese che intraprendano una nuova attività economica di natura commerciale, artigianale o agricola, nel territorio del Comune di Ariano Irpino. Il “Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali” è un’iniziativa del governo italiano volta a sostenere le aree più svantaggiate, caratterizzate da spopolamento e carenza di attrattività, promuovendo coesione sociale e sviluppo economico. Si tratta di un fondo finanziario che distribuisce risorse ai comuni, con l’obiettivo di incentivare progetti mirati a contrastare il fenomeno dello spopolamento e a rilanciare le attività economiche. L’Avviso è finanziato con risorse stanziate dal D.P.C.M. 30 settembre 2021 e la scadenza per la richiesta del contributo è fissata alle  ore 23:59 del 10-05-2025.

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Attualità

L’opposizione replica a Franza:”Non siamo assenteisti”

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Avevamo deciso di soprassedere, lasciando che il sindaco continuasse a compiacersi urbi et orbi per aver deciso di cambiare le lampadine della pubblica illuminazione, sfruttando finanziamenti dalla chiara matrice “ quelli di prima”, perché derivanti da una convenzione stipulata nel 2005, con il dissenso, le proteste, i ricorsi al TAR, le denunce penali di tutti riferimenti storici di “quelli di adesso”.

Ma l’insistenza con cui si è puerilmente speculato sulle presunte reiterate assenze dei consiglieri di minoranza, ci induce a qualche precisazione:

– il Consiglio Comunale del 4 aprile è stato disertato per concomitanti impegni personali, e anche perché non ci piace andare in Consiglio solo per premere un bottone, e trasmetterci 3000 pagine di documenti (pronti da mesi) tre giorni prima della seduta, rispondendo alle nostre richieste di integrazione solo pochi minuti prima dell’inizio della stessa, è indegno ed equivale a non voler discutere;

  • – continueremo ad assentarci, se del caso, ogni qualvolta verranno calpestate le prerogative e i diritti dei consiglieri tutti (anche quelli che, con sprezzo del ridicolo e della dignità della funzione, dispensano le loro lezioncine di democrazia da Bignami), che in aula consiliare rappresentano la città e non soltanto i propri elettori.

Insomma non si allarmino troppo. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo come sempre abbiamo fatto in questi anni, portando all’attenzione del Consesso argomenti importanti che altrimenti sarebbero stati totalmente ignorati, e cercando di dare dignità ad un organo consiliare sempre più mortificato da una gestione inadeguata.

Altri cerchino di capire che le istituzioni e la democrazia sono una cosa seria. E quando siamo assenti lascino liberi i nostri scranni. perché anche la collocazione in aula fa parte delle regole di funzionamento di un organismo democratico.

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