Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Il coronavirus è stato un colpo di avvertimento rispetto alle devastazioni che porterà il cambiamento climatico

Pubblicato

-

Afferma Samantha Cristoforetti sulla pandemia di Sars-Cov-2: ” Il coronavirus è stato un colpo di avvertimento, un colpo sparato in aria, rispetto alle devastazioni che porterà il cambiamento climatico“.

L’astronauta afferma che “è sempre più impossibile sottrarsi alle proprie responsabilità. Il problema è che come esseri umani abbiamo la tendenza a sottovalutare i pericoli. E’ accaduto anche con la pandemia di minimizzare, poi abbiamo reagito quando c’è stata contezza del pericolo“.

L’uomo esercita un’influenza crescente sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre in particolare attraverso attività quali essenzialmente: la combustione di combustibili fossili; la deforestazione; l’allevamento del bestiame. Queste attività aggiungono enormi quantità di gas serra a quelle naturalmente presenti nell’atmosfera, incrementando l’effetto serra naturale e determinando così il fenomeno del riscaldamento climatico globale. I gas a effetto serra possono essere di origine sia naturale che antropica. Il più importante gas a effetto serra, di origine naturale, presente nell’atmosfera è il vapore acqueo. Tuttavia, le attività umane rilasciano grandi quantità di altri gas a effetto serra, e aumentandone le concentrazioni atmosferiche , incrementano l’effetto serra e il riscaldamento climatico.

Il ‘Global Risks Report 2020’ del World Economic Forum ha stabilito che è il cambiamento climatico a porre i maggiori rischi presenti e futuri per il pianeta. I cambiamenti climatici interessano tutte le regioni del mondo.

L’acqua si riscalda. Il riscaldamento globale provoca allo stesso tempo lo scioglimento delle calotte polari e dei ghiacciai. Le calotte polari si sciolgono e cresce il livello dei mari. In alcune regioni i fenomeni meteorologici estremi e le precipitazioni sono sempre più diffusi, mentre altre sono colpite da siccità e ondate di calore senza precedenti. La Sicilia è a rischio desertificazione. Queste condizioni climatiche come abbiamo detto fanno aumentare il livello dei mari, causando alluvioni e fenomeni di erosione lungo le regioni costiere basse. Il Mediterraneo si sta trasformando in una regione arida, il che lo rende ancora più vulnerabile di fronte alla siccità e agli incendi boschivi.

I cambiamenti climatici si stanno verificando a ritmi talmente veloci che numerose specie animali e vegetali stentano ad adattarsi.

Molte specie terrestri, marine e di acqua dolce si sono già spostate verso altre zone. Alcune specie vegetali e animali saranno esposte a un maggior rischio di estinzione se la temperatura media mondiale continua ad aumentare in maniera incontrollata. A tutto questo si aggiungono i danni e disastri ambientali causati dall’uomo, inclusi i crimini ambientali come gli sversamenti di petrolio e la contaminazione radioattiva, perdita di biodiversita’ e collasso dell’ecosistema terrestre o marino con conseguenze irreversibili sull’ambiente. E’ necessario sottolineare il fatto che le temperature in Europa sono in crescita, con un forte incremento a partire dai primi anni 2000.

Se vogliamo salvarci dobbiamo ridurre lemissioni globali di gas a effetto serra, entro il 2050, le emissioni globali dovranno essere ridotte del 50% rispetto ai livelli del 1990, per poi raggiungere, entro la fine del secolo, la neutralità carbonica ( emissioni zero – raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di carbonio)Come auspicato dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ( UNFCCC ). La UE a questo proposito ha adottato normative per promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili, come quella eolica, solare, idroelettrica e da biomassa, nonché per migliorare l’efficienza energetica di una vasta gamma di apparecchiature ed elettrodomestici. L’UE intende inoltre sostenere lo sviluppo di tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio per intrappolare e immagazzinare la CO2.

I seguaci di Greta Thunberg sono stati definiti da persone di destra “gretini” che sta per cretini, ma cretino è invece chi non vuol rendersi conto che la vita degli esseri umani, animali e piante sulla Terra è a rischio perché come rileva uno studio pubblicato nel 2019 sulla rivista Nature, questo riscaldamento globale in corso è senza pari, sia per le temperature che si stanno raggiungendo, sia per la sua portata globale. È un cambiamento climatico che coinvolge la maggior parte del pianeta, a differenza di altri relativamente recenti come il cosiddetto “ Periodo caldo medievale”. Quel periodo è stato un fenomeno per lo più regionale, confinato nella regione dell’Atlantico settentrionale e allora la temperatura, a livello globale, non era affatto più alta di oggi (come qualcuno erroneamente sostiene). Le temperature globali che registriamo oggi sono le più alte da almeno 1.400 anni.

Nonostante gli studi scientifici condotti a livello mondiale e i rapporti e le previsioni delle istituzioni mondiali presentano prospettive catastrofiche in materia di cambiamento climatico, il mondo non reagisce adeguatamente per porre un freno all’alterazione dell’ambiente. Purtroppo l’ultima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima tenutasi a Madrid nel dicembre 2019, non ha prodotto risultati particolari e ha posticipato gli impegni in vista del prossimo incontro che si terrà alla fine del 2020, quando diverrà operativo l’Accordo di Parigi sul clima del 2015 (che fissa precisi obiettivi di contenimento del riscaldamento terrestre). Il problema ambientale è percepito come un problema lontano temporalmente, non avviene fisicamente sotto i nostri occhi e richiede un mutamento duraturo e radicale del nostro stile di vita che è difficile da realizzarsi. Le persone si adattano al cambiamento davanti a un’evidenza come quella del covid 19.

Esiste inoltre una stretta relazione tra ambiente e virus, in quanto un ambiente alterato dall’intervento dell’uomo, comporta per l’ambiente medesimo la necessità di creare un nuovo equilibrio, con tutte le conseguenze che ne derivano ovvero con l’alterazione dei processi di trasmissione dei virus patogeni. E un’equipe di scienziati ha trovato in Siberia nei carotaggi intrappolati nel ghiaccio, virus giganti ibernati da circa tremila anni che scongelati si sono rivelati vitali. E’ interessante notare che già nel 2012 uno studio svedese su Science ha evidenziato la presenza di malattie tropicali in Europa: la febbre chikungunuya, la dengue, encefalite virus West Nile.

In questo stato di cose i virus e i batteri tenderanno sempre più a proliferare e rappresenteranno sempre più un concreto pericolo per la salute umana tanto è vero che l’OMS stima che dal 2030 ogni anno 250 mila persone al mondo moriranno per malattie scatenate dall’effetto serra e dalle sue conseguenze. Dovremmo diventare tutti più responsabili ed esigere che cambino i metodi di produzione agricola, che chiudano gli allevamenti intensivi e che si ponga fine all’uso di carburanti di origine fossile.

Attualità

Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

Pubblicato

-

Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

Continua a leggere

Attualità

Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

Pubblicato

-

Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

Continua a leggere

Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

Pubblicato

-

Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti