Cultura Eventi e Spettacolo
‘Il diritto di nascere sicuri’. Dopo il convegno di Ariano Irpino, l’avvocato Gazzella in Senato per la conferenza stampa ‘Kristeller – la Manovra invisibile: dalla mancata prevenzione dei rischi al contenzioso’
Dopo l’ evento di Ariano Irpino, un altro importante appuntamento è in programma per il noto avvocato irpino. Insieme a Pierfrancesco Belli, Presidente Commissione Rischi ed Etica Sanitaria Incer Institute, ai professori Erich Cosmi e Massimo Montisci dell’Università degli Studi di Padova e al senatore Maurizio Romani, il 31 maggio 2017, alle ore 12:00, presso il Senato della Repubblica, l’avvocato Guerino Gazzella prenderà parte alla conferenza stampa sul tema ‘ Kristeller – La Manovra Invisibile: dalla mancata prevenzione dei rischi al contenzioso’.
Il 26 maggio, a partire dalle ore 15:00, presso la sala convegni dell’istituto Biogem di Ariano Irpino, il convegno ‘Il diritto di nascere sicuri – stop Kristeller’, promosso e organizzato dallo studio legale Gazzella. Relatori, Luisa Acanfora, professoressa, medico chirurgo, specialista in ostetricia e ginecologia presso il dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’università di Firenze, Pierfrancesco Belli, presidente della commissione rischio ed etica sanitaria Incer Institute, Ciriaco Serluca, attuario e membro della Commissione rischio ed etica sanitaria Incer Institute, e Guerino Gazzella, avvocato promotore dell’iniziativa.
Il convegno sarà moderato da Marco La Carità, giornalista de Il Mattino e di Canale 58. L’evento, che dà diritto a crediti formativi per gli avvocati partecipanti, ha il patrocinio morale del comune di Ariano Irpino; della provincia di Avellino; del Rotary Club Avellino Est Centenario; dell’Ordine degli Avvocati di Benevento; dell’Ordine dei Medici di Avellino; della Fondazione Scuola Forense Alta Irpinia; della Fondazione Erminio Grasso; di Incer Institute; Safety&Life; Stop Kristeller.
Il convegno gode del patrocinio morale anche di numerosi comuni del circondario, tra i quali: Savignano Irpino; San’Angelo all’Esca; Zungoli; Montaguto; San Sossio Baronia; Vallata; Montecalvo Irpino; Casalbore; Pietradefusi; Gesualdo; Flumeri; Grottaminarda; Sturno; Villamaina; Bonito;Villanova del Battista; Carife; Greci; Frigento; Melito Irpino; Castel Baronia; “Unione dei Comuni – Terre dell’Ufita”; San Nicola Baronia.
La discussione dal punto di vista medico riguarderà la cd. manovra Kristeller. Nata nel 1867 ad opera del ginecologo tedesco Samuel Kristeller come metodologia basata su criteri scientifici ha nel tempo perso il suo carattere scientifico per diventare una pratica clinica effettuata senza nessuna codifica, misurazione e controllo, che è divenuta la causa principale degli eventi avversi che ricorrono in sala parto.
L’avvocato Guerino Gazzella illustra alcune tematiche che saranno oggetto di approfondimento del convegno ‘Il diritto di nascere sicuri – stop Kristeller’.
Il diritto di nascere sicuri: quali tutele legali per le donne che partoriscono?
“In caso di evento avverso avvenuto durante il parto (complicanze alla partoriente, al feto o al neonato), è necessario preliminarmente richiedere copia della cartella clinica e, con l’aiuto di un medico-legale e di uno specialista, accertare la sussistenza di eventuali responsabilità del personale medico e sanitario intervenuto. In caso affermativo di negligenza o imperizia, è possibile agire giudizialmente o stragiudizialmente per ottenere il risarcimento del danno subìto. Nel caso in cui le suddette complicanze siano dovute all’esecuzione durante il parto della manovra di Kristeller, dato che molto spesso l’annotazione di questa pratica viene omessa in cartella clinica e nei flussi informativi, è molto importante ricorrere alla testimonianza del personale sanitario e parasanitario facente parte dell’equipe che ha assistito al parto o, preferibilmente, del partner della partoriente, aiutandosi anche con una eventuale video-registrazione del parto. In caso di danni della madre e/o del neonato, molto spesso è risolutiva l’indagine penale condotta, nell’immediatezza, dal P.M. il quale, in fase di escussione dei singoli membri dell’equipe riesce, nella maggior parte dei casi, ad ottenere risposte certe e a scoprire se la manovra di Kristeller sia stata effettuata o meno nel caso specifico. Ai fini preventivi, tuttavia, bisogna ricordare che chi si sottopone a prestazioni di tipo medico, ha diritto a chiedere ed ottenere tutte le spiegazioni su quanto sta per essere eseguito sulla propria persona e, nel caso specifico del parto, la paziente ha diritto di sapere – alla presenza di un proprio familiare – sia in anticipo sia nel corso dello stesso, di tutte le manovre che il personale ostetrico e ginecologo intende effettuare e sui potenziali rischi che queste comportano”.
La responsabilità civile del medico: situazione attuale e prospettive legate alla riforma Gelli.
“La recente legge Gelli-Bianco sulla responsabilità civile e penale degli esercenti la professione sanitaria è intervenuta modificando la normativa di riferimento, che in passato ha determinato non pochi problemi tanto agli operatori sanitari quanto agli operatori del diritto. L’intervento normativo in questione si pone l’obiettivo di combattere il fenomeno della “medicina difensiva”, ossia l’eccesso di zelo che alcuni medici dimostrano prescrivendo numerose visite, test diagnostici ed esami, di dubbia necessità, al fine di cautelarsi da eventuali denunce dei pazienti ed, allo stesso tempo, di deflazionare il carico di lavoro degli uffici giudiziari italiani, riducendo il contenzioso. A tal proposito la riforma, al fine di favorire una risoluzione stragiudiziale delle controversie, introduce, tra l’altro, l’obbligo di esperire un tentativo di conciliazione prima di rivolgersi alle competenti sedi giudiziarie ovvero il deposito, in forma di ricorso al Giudice competente, di una procedura di ATP ai fini conciliativi, quest’ultima da concludersi entro sei mesi dal deposito del riscorso. La domanda giudiziale è procedibile solo se la conciliazione non riesce, o in fase stragiudiziale o in sede di ATP. Le riforma citata, a mio avviso, reca delle prospettive di miglioramento della situazione attuale soprattutto con riferimento all’effettività e tempestività dei risarcimenti, anche in virtù delle innovazioni procedurali introdotte. Va segnalata a tal proposito, a titolo esemplificativo, l’introduzione di un Fondo di Garanzia che interverrà a risarcire i pazienti vittima di errore sanitario tra l’altro, nell’ipotesi in cui il medico o la struttura sanitaria responsabili non abbiamo la copertura assicurativa oppure in quella in cui l’impresa assicuratrice sia insolvente”.
Lo studio legale Gazzella da anni si occupa di responsabilità civile in ambito sanitario. Casi che hanno fatto scuola?
“Tra i casi più eclatanti che ho seguito, vi è quello di una paziente di 45 anni rivoltasi ad una struttura sanitaria per un utero fibromatoso, che veniva sottoposta a isterectomia e poi dimessa senza che le venisse indicato che fosse affetta da un tumore con elevato potenziale di malignità, che richiedeva un immediato programma di follow up ed inizio di terapia chemio o radio terapica. Il risultato della mancata informazione è stato una rapida evoluzione della malattia verso unamassiva carcinosi peritoneale da leiomiosarcoma uterino, che nell’arco di soli sei mesi ha determinato il decesso della paziente. Ebbene, attraverso un ricorso per accertamento tecnico preventivo depositato al Tribunale competente è stata accertata la responsabilità dei sanitari che la ebbero in cura ed abbiamo ottenuto il risarcimento del danno in favore degli eredi per la perdita della congiunta. Altrettanto esemplare è stato il caso di un errore medico avvenuto proprio in sala parto, ove, a causa della imperizia ed imprudenza del medico ginecologo intervenuto, la nascitura fu sottoposta ad una manovra impropria durante la fase dell’espulsione, che provocò alla bimba la lesione del plesso brachiale e la frattura della clavicola dx con paresi di Erb-Duchenne e postumi invalidanti. In tale caso abbiamo avuto in sede penale una condanna definitiva del medico ginecologo al risarcimento dei danni in favore della parte civile costituita da liquidarsi in sede civile e al pagamento di una provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva del danno”.
Attualità
Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival
L’Ariano International Film Festival (AIFF)
apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.
A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.
Le sezioni in concorso includono:
AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.
AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.
Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.
Il festival offre, inoltre, l’occasione di:
Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.
Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.
Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.
Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it
Attualità
Ariano d’Inverno “Con i tuoi e con chi vuoi”: si aprono le porte del Castello Normanno [scarica il programma]
È con grande entusiasmo che l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino presenta il calendario degli eventi natalizi 2024, “Con i tuoi e con chi vuoi – Ariano d’Inverno”
Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, la città di Ariano Irpino si trasformerà in un luogo incantato, dove la magia del Natale prenderà vita attraverso un ricco programma di eventi. “Con i tuoi e con chi vuoi” invita tutti a trascorrere il tempo con i propri cari, ma anche ad aprirsi verso la comunità più ampia. È un richiamo a celebrare insieme, a condividere momenti speciali e a vivere le festività con gioia e calore umano. Ariano d’Inverno è davvero magica, “con i tuoi e con chi vuoi”.
Ad accendere il Natale arianese le suggestive luminarie natalizie, accese il 1°dicembre, grazie all’impegno del consigliere delegato alle attività produttive e al commercio, Andrea Melito, che illumineranno il centro storico e le maggiori periferie della nostra città.
“Un elemento di grande curiosità” – commenta il Sindaco Enrico Franza – “sarà il “Castello d’Inverno”, una novità assoluta che promette di stupire residenti e visitatori. All’interno delle storiche mura del Castello Normanno, creeremo un meraviglioso villaggio di Natale, dove i mercatini artigianali offriranno prodotti locali e specialità gastronomiche, contribuendo a mantenere vive le tradizioni del nostro territorio. Sarà un ambiente dove il calore della comunità si fonde con l’entusiasmo delle festività. Per rendere l’atmosfera ancora più magica, la tradizione di Babbo Natale prenderà vita con una suggestiva carrozza che girerà intorno alle torri del nostro bellissimo Maniero. Un’incantevole nevicata artificiale trasformerà l’evento in un paesaggio da fiaba, regalando a tutti una sensazione di meraviglia e incanto.”
Il programma prevede anche un evento speciale chiamato “Neon Brush”, dove i partecipanti possono esprimere la propria creatività in un ambiente festivo e colorato, utilizzando colori fluorescenti che illuminano il Natale in modo unico. Non mancheranno laboratori pensati per grandi e piccini, dove tutti potranno divertirsi, creare e scoprire nuove passioni, rendendo il Natale un momento di apprendimento e condivisione.
Il programma “Con i tuoi e con chi vuoi” include anche una varietà di eventi culturali e musicali, dai concerti ai laboratori, dalle proiezioni di film alle mostre d’arte. La collettiva d’arte “ARA CONTEMPORANEA” e concerti di diversi generi arricchiranno l’offerta natalizia, offrendo momenti di intrattenimento e riflessione.
Le location degli eventi saranno molteplici e variegate, da Piazza Plebiscito, con il tradizionale albero di Natale, al Museo Civico e della Ceramica e l’apertura del Palazzo Forte nella sua interezza, passando per il Palazzo Renzulli, l’Auditorium Comunale, Piazza Garibaldi e il maestoso Castello Normanno. Ogni luogo sarà animato da eventi pensati per tutte le età, garantendo che ogni membro della comunità possa trovare qualcosa di speciale da vivere e condividere.
Altra novità del Natale 2024, la prima edizione di “Le Cultivar”. “Dopo “Affresco d’Estate”, che ha visto al centro la nostra arte ceramica,” – continua il Sindaco – “le Cultivar rappresenta un interessante connubio tra tradizione e innovazione. L’allestimento con piante di ulivo non solo abbellirà il centro storico, ma simboleggerà anche l’importanza di mantenere vive le tradizioni locali, mentre i progetti di riqualificazione urbana offriranno un nuovo volto alla città. Un sentito ringraziamento” – conclude – “va a tutte le associazioni, i commercianti e i volontari che si sono uniti a noi in questa avventura. La loro passione e il loro impegno sono essenziali per rendere queste festività un momento speciale per tutti.
Vi aspettiamo ad Ariano Irpino, dove la magia del Natale si vive intensamente, con chi amate e con chi desiderate condividere questi momenti. Ariano d’Inverno: con i tuoi e con chi vuoi.” Per rimanere aggiornati è possibile seguire la pagina facebook del Comune di Ariano Irpino.
Scarica qui il programma:
Attualità
Medaglia d’oro ai Comuni terremotati del 1980: qualcuno lo ricorda?
Iniziative politiche, sociali, culturali e giornalistiche, si sono susseguite numerose per commemorare il quarantaquattresimo anniversario del terremoto del 1980 che devastò l’Irpinia, causando quasi 3.000 morti, migliaia di feriti, circa 280mila sfollati e immensi danni. Tutto quello che nei giorni scorsi è stato fatto, merita una valutazione positiva perché è utile, anzi indispensabile, far conoscere la storia e, la memoria di quel triste evento, va preservata. Nello scenario rappresentato però, è risultato quasi assente o poco sottolineato, il grande sforzo fatto da buona parte delle popolazioni locali a seguito del tragico evento: emigrati e studenti universitari rientrarono persino nei loro paesi di origine per sostenere le famiglie colpite. Sulla ricostruzione, che ha tentato di rimettere in piedi anche speranza e dignità di paesi completamente annientati, non sempre avvenuta rispettando la loro morfologia e una certa armonia architettonica, molte finora sono state le valutazioni negative riferite soprattutto allo sperpero di denaro pubblico (e alla corruzione) per opere non sempre necessarie. Nel contempo, però, non bisogna trascurare gli aspetti positivi, affinché la storia non smarrisca il suo valore formativo. Tra le iniziative degne di nota, va senz’altro ricordato il riconoscimento del merito tributato a tutti i Comuni disastrati, in occasione del venticinquesimo anniversario (2005) del terremoto, di cui incredibilmente è stata cancellata la memoria. La medaglia d’oro, concessa dal Presidente della Repubblica a quei Comuni,anche per onorare la dignità con cui i cittadini seppero rispondere alla tragedia, fu voluta e determinata dal grande impegno profuso dall’allora senatore Angelo Flammia, già sindaco di Grottaminarda (AV), membro della Commissione parlamentare per le onoreficenze, in contrasto soprattutto con la Lega Nord, che nel Paese, mai come allora, era intenta a denigrare il Sud, sebbene adesso, per carpirne i voti, finga di promuoverlo. Quella stessa Lega peraltro, giova ricordarlo, che ha fatto ogni sforzo per ottenere la recente approvazione della legge Calderoli (86/2024) sull’autonomia differenziata, che se applicata, spaccando in due l’Italia, costituirà per il Mezzogiorno, un ulteriore nocumento.Tornando al terremoto: oltre ad ottenere la concessione della medaglia, il senatore Flammia si diede da fare anche procacciando sponsorizzazioni pubbliche, per la realizzazione di un film sul drammatico evento, curato dalla regista Rai Donatella Baglivo, dal titolo: E poi cadde la neve. Rammentare queste vicende, che sono tutt’altro che minori, è fondamentale: la loro cancellazione equivale a calpestare la storia e proprio non lo si può tollerare. Recuperare la memoria equivale anche alla possibilità di costruire una corretta idea di ciò che siamo, per scongiurare che la società continui a declinare verso un aggregato di solitudini, per dirla con Andrea Covotta. Per ricordare correttamente il tragico terremoto del 23 novembre 1980 e i processi sociali, culturali e politici, ad esso seguiti, è necessario rigorosamente rispettare la storia e con essa, il senso prezioso della memoria.
Floriana Mastandrea
Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio)
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