Attualità
Il gruppo di Scelta Civica di Ariano Irpino chiede al sindaco Gambacorta di restituire le somme del tributo TARES 2013.
Dal gruppo di Scelta Civica di Ariano Irpino, riceviamo e pubblichiamo:
“Il gruppo di Scelta Civica di Ariano Irpino di cui fanno parte, tra l’altro, Vincenzo Cirillo, Luciano
Leone e Crescenzo Pratola, INTIMA al Sindaco di Ariano a restituire le somme del tributo
TARSU (oggi TARES) per l’anno 2013, pagate dai cittadini, indebitamente incassate.
IL TAR Campania sezione Salerno, con la sentenza n. 1466/14, ha accolto il ricorso di alcuni
Comuni della Provincia di Avellino, che hanno impugnato il provvedimento della soc.
IRPINIAMBIENTE che aumentava il costo per il conferimento dei Rifiuti.
Il gruppo di Scelta Civica, aveva già invitato il Sindaco Gambacorta, a rivedere la
deliberazione n. 14 del 14/11/2013 con cui quasi tutti i cittadini delle zone rurali, che non hanno
servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, hanno corrisposto la tariffa per intero, alla pari di altri
cittadini che usufruiscono dell’intero servizio.
Infatti, nella nota trasmessa il 7 luglio 2014 a cui, purtroppo, non è stato dato riscontro, venivano
richiamate:
la comunicazione già trasmessa al Commissario Prefettizio del Comune di Ariano, nel novembre 2013,
avente ad oggetto: TARSU pesante;
la nota trasmessa successivamente, nel dicembre 2013, avente ad oggetto: PETIZIONE con
sottoscrizione per rivisitazione delibera del Commissario Prefettizio n. 14 del 14.11.2013;
la richiesta fatta, nel mese di febbraio 2014, da un componente del gruppo di Scelta Civica avente ad
oggetto: RICHIESTA RIMBORSO tassa rifiuti 2013;
il successivo ricorso fatto dallo stesso componente, nel mese di maggio 2014, avverso il silenzio rifiuto di
restituire il tributo pagato, presso la Commissione Tributaria provinciale di Avellino.
Con la sentenza del TAR, sopra citata, è evidente che il Comune di Ariano ha incassato,
dai cittadini, una somma maggiore rispetto al costo del servizio.
Infatti, nella deliberazione n.14/2013 del Comune di Ariano, l’aumento dei costi del servizio
RIFIUTI, rispetto al 2012, di € 627.000,00 viene giustificato, quasi esclusivamente, (per circa €
575.000,00) ad un aumento del costo, del conferimento dei RSU in discarica, stabilito, proprio,
con la delibera della Provincia di Avellino n. 142.
Risulta evidente, dopo la sentenza del TAR, che il Comune di Ariano, che, per l’anno 2013,
ha deciso di coprire il totale del gettito TARSU, ha fatto pagare, ai cittadini, in più rispetto al
costo del servizio.
Il Comune di Ariano DEVE RICHIEDERE, immediatamente, alla soc. IRPINIAMBIENTE, la
restituzione di somme non dovute, troppo frettolosamente pagate e caricate sui cittadini
che, rebus sic stantibus, hanno diritto a RIMBORSO, da subito, indipendentemente da
quando avvenga la restituzione da parte della soc. IRPINIAMBIENTE”.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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