Attualità
Il lapidarium di Aequum Tuticum sarà in esposizione permanente presso il Castello. Accordo tra Comune e Soprintendenza.
Un patrimonio storico ed archeologico di straordinaria bellezza e valenza; circa 40 pezzi tra lapidi con epigrafi, cippi e tranci di colonne di epoca romana, tutti provenienti dall’importante sito archeologico di Aequum Tuticum a Sant’Eleuterio, saranno sistemati in una esposizione permanente presso il Castello Normanno di Ariano Irpino.
Concluso nella giornata di ieri l’accordo tra Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ariano. Effettuato anche un sopralluogo a Sant’Eleuterio alla presenza di una delegazione della Soprintendenza, guidata dal funzionario Ida Gennarelli, di Manfredi D’Amato, Assessore alla Cultura, di Mario D’Antuono, archeologo arianese e di Raffaele Guardabascio, rappresentante dei Circoli Culturali “P.Ciccone” che hanno sollecitato l’iniziativa.
Catalogati in maniera definitiva con la collaborazione anche di Ottavio D’Antuono, già responsabile del Museo Civico e di Francesco Cozzo, rappresentante dell’Associazione “Amici del Museo”, i reperti archeologici e stabilite le modalità del trasferimento.La Soprintendenzaprovvederà ad un restauro dei reperti. Le operazione dovranno essere concluse entro fine luglio affinché questo importante patrimonio archeologico possa essere mostrato anche ai tanti turisti che in quel periodo arrivano in Città per l’Estate Arianese.
“La finalità del trasferimento del lapidarium- spiega l’Assessore alla Cultura Manfredi D’Amato- è naturalmente quella di valorizzare e tenere in un luogo più sicuro questi reperti di straordinaria valenza, fino ad ora ammirati in località Sant’Eleuterio da pochi appassionati. Sistemati invece tra le mura del Castello, creando un percorso ben studiato con l’aiuto della Soprintendenza e dei Circoli Culturali, documentato da didascalie esplicative, contiamo di farli conoscere ad un pubblico molto più vasto, a cominciare dai turisti che arrivano d’estate, fino alle sempre più numerose scolaresche che scelgono Ariano per i loro itinerari culturali”.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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