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Attualità

IL M5S ESCE DAL COMITATO ALLARGATO DELL’ISOCHIMICA

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AVELLINO – Avevamo aderito con entusiasmo qualche mese fa al Comitato allargato per l’Isochimica desiderosi di dare un nostro contributo a sostegno delle giuste mozioni dei lavoratori dell’Ex-Isochimica. Siamo stati presenti ad ogni incontro portando le nostre idee e proposte e facendoci portavoce col nostro rappresentante in Parlamento Carlo Sibilia. Purtroppo però abbiamo assistito a comportamenti tutt’altro che inclusivi, nei nostri confronti. I Sindacati, anch’essi componenti dello stesso comitato, hanno più volte fissato appuntamenti con il Prefetto senza avvisarci e quando avuta la notizia da terzi ci siamo presentati agli appuntamenti si è manifestata una aperta ostilità nei nostri confronti sfociata in frasi del genere “ma voi a che titolo siete qua?” Noi pensavamo quel “titolo” di averlo in quanto componenti del comitato, ma evidentemente ci sbagliavamo. Allo stesso modo in occasione della commemorazione del 25 Aprile, ed in occasione della recente conferenza in cui si annunciava l’imminente manifestazione a Roma, siamo venuti a conoscenza di questi eventi da social network e dai giornali, senza che chi li ha organizzati si fosse premurato di coinvolgerci, di ascoltare il nostro parere su come e quando organizzare queste cose, pur agendo in nome del Comitato. Spesso abbiamo chiesto noi degli appuntamenti ai lavoratori, che venivano puntualmente fissati e poi disdetti perché c’era sempre qualche altra cosa che vi si sovrapponeva. Nonostante il fatto che l’ impegno del nostro deputato cittadino Carlo Sibilia abbia prodotto l’unica risposta messa nero su bianco dal Ministero del Lavoro sul prepensionamento degli ex lavoratori , siamo stati spesso e in maniera ingiustificata attaccati al pari di quelle forze politiche che invece non hanno mosso un dito.

In queste condizioni ci sembra inutile la nostra permanenza all’interno del Comitato. Continueremo a seguire la vicenda dell’Isochimica chiedendo puntualmente di poter incontrare i lavoratori e rinnovando la disponibilità del nostro Deputato ad adoperarsi in tutti i modi possibili per agevolare il percorso dei lavoratori, del risanamento e dello screening, così come rinnoviamo la nostra vicinanza al Sindaco Foti in quanto sembra sinceramente interessato alla risoluzione delle questioni e soprattutto alla tutela della salute degli ex-operai e della cittadinanza tutta.

 

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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