Provincia
Il piano territoriale di coordinamento provinciale va ripensato. Ne parla ad Ariano l’Ordine Provinciale dei Geometri.

Per l’ordine dei geometri della provincia di Avellino il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale va completamente ripensato. Non risponde ad alcuna delle esigenze del territorio. Non coordina nulla. Questo il messaggio che parte da Ariano dove l’ordine dei geometri ha chiamato a raccolta non solo i suoi iscritti, ma anche ingegneri, architetti e amministratorilocali. Se , però, i sindaci, (come hanno ribadito Mainiero e tanti altri ) si rivolgeranno al Tar, per i geometri sono già di per sè sufficienti le osservazioni avanzate per far cambiare idea all’Amministrazione Provinciale. Impietosa a tal proposito è risultata la relazione dell’architetto Pio Castiello. «Il piano di coordinamento- ha spiegato Castiello – fa solo una ricognizione dei vincoli e in alcuni casi anche in maniera impropria. Non tiene in alcun conto del piano territoriale regionale, nella misura in cui questo piano auspica il recepimento del piano dello sviluppo rurale; in pratica tutti i finanziamenti possibili in campo agricolo, della viticultura, cantine, nel campo della logistica , degli uffici, impianti sportivi e ricerca. Se volessimo rispettare il piano non si può fare nulla perché non ci sono le indicazioni necessarie; non c’è la potenzialità urbanistica e quindi abbiamo solo interi paesi coperti da corridoi ecologici. Faccio qualche esempio: Lioni è interamente coperto da un corridoio ecologico; per non parlare di Solofra o di Atripalda. E’ previsto uno sviluppo agroambientale in aree sbagliate; mentre non abbiamo nessuna previsione di nuove aree industriali; non abbiamo una riqualificazione di quelle esistenti o qualche indicazione dove già hanno programmato il Pip». Ma c’è di più. Perl’architetto Castiello « manca qualsiasi integrazione con i piani urbanistici comunali». Basta guardare a quanto previsto per Ariano. E’ come se la città finisse alla prima rotatoria sulla SS 90 delle Puglie, praticamente a Cardito. Ecco perché c’è un solo consiglio da dare alla Provincia: rifare il piano.
Attualità
La Provincia pronta a dare vita al Polo Museale e al Polo del Libro

Finanziato il progetto per trasferire il Museo al Carcere Borbonico.
Il presidente Buonopane: “Traguardo storico”
La Provincia pronta a dare vita al Polo Museale e al Polo del Libro. Il progetto prevede il trasferimento della sezione archeologica del Museo Irpino dal Palazzo della Cultura in corso Europa ad Avellino al Carcere Borbonico, mentre Palazzo della Cultura sarà dedicato esclusivamente a Biblioteca, Mediateca,Emeroteca e Sezione Ragazzi. Il Palazzo della Cultura, inoltre, sarà interessato da interventi di adeguamento e miglioramento. La Provincia di Avellino ha previsto un investimento pari a 2.299.990euro e ha ottenuto 1.750.000 euro di finanziamento dalla Regione Campania, a valere sulle risorse FSC 2021-2027.
“È un obiettivo a cui l’ente lavorava da anni – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Finalmente, siamo vicini a un traguardo storico che esalterà ancora di più due patrimoni della città e dell’Irpinia. Entrambe le strutture, Palazzo della Cultura e Carcere Borbonico di Avellino, verranno ulteriormente valorizzate. Due scrigni di tesori straordinari che, quotidianamente, cerchiamo con i nostri operatori di far brillare con una serie di iniziative. Programmi che registrano sempre apprezzamenti da più parti. Con la realizzazione di due Polispecifici, uno del libro e l’altro per il racconto del territorio,andiamo nella direzione di esaltare ancora di più le ricchezze che vantano e i progetti che si organizzano”.
La necessità di provvedere al trasferimento della sezione archeologica del Museo Irpino ad un nuovo impianto espositivo da inserire all’interno del complesso monumentale del Carcere Borbonico ha, dunque, due obiettivi: un’unica sede al fine di avere conoscenza del territorio irpino che nel tempo è stato contaminato da numerosi popoli e civiltà; un’esposizione dei reperti archeologici in un contesto adeguato mediante la realizzazione di una nuova sezione archeologica.
La nuova sezione archeologica, da realizzarsi all’interno del Carcere Borbonico, punta a narrare in modo completo e immersivo la storia dell’Irpinia. Si mira a realizzare un percorso scientifico ed espositivo che porterà i visitatori da un lato alla scoperta dell’evoluzione del museo stesso dalla sua fondazione ad oggi, dall’altro raccontare le storie dei personaggi, dei collezionisti, dei donatori, degli archeologi che ne hanno plasmato l’identità. Contestualmente verranno esplorati i contesti di scavo, le modalità di ricerca archeologica ed in particolare la linea del tempo museale che va dal museo domestico di Zigarelli fino ad oggi. Il progetto espositivo, inoltre, mira all’accessibilità diversificata dei fruitori (esperto in archeologia e non) mediante l’integrazione di tecnologie multimediali e didascalie esplicative che rievocano il passato.
Per il Palazzo della Cultura è previsto un adeguamento degli impianti e una rifunzionalizzazione degli spazi.
Attualità
CGIL Irpina in lutto per la scomparsa di Franco Gentilucci

CGIL Irpina in lutto per la scomparsa di Franco Gentilucci, storico rappresentante del movimento sindacale in Irpinia. La sua attività all’interno della CGIL Solofrana e Irpina è iniziata come delegato della storica conceria MAP, per poi proseguire con ruoli di crescente responsabilità fino a diventare Segretario Generale della FILCEA CGIL, raccogliendo la grande e pesante eredità di Marino Iannacchero. romotore della costituzione prima coop in Irpinia e Campania la “Guido Rossa” di Solofra; presidente della struttura cooperativistica, ha sempre supportato le attività per migliorare le condizioni di lavoro e per ridurre le disuguaglianze sociali.
Fino all’ultimo, Gentilucci ha messo la sua esperienza e il suo tempo a disposizione di chi si rivolgeva alla CGIL. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità sindacale e nel territorio.
La Segreteria della CGIL Avellino, insieme alla Filctem CGIL e allo SPI CGIL, esprime il proprio cordoglio e si stringe con commozione alla famiglia di Franco Gentilucci, ricordandolo con stima e gratitudine per la sua instancabile lotta a favore dei diritti dei lavoratori.
Attualità
Confesercenti : trasformazione digitale, ultimi giorni per partecipare al bando di Unioncamere

“L’innovazione tecnologica è una sfida strategica per il rilancio delle imprese del territorio, che ha anche un notevole impatto sociale. Le attività irpine debbono cogliere le opportunità che si presentano grazie alle agevolazioni pubbliche previste a questo scopo”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Fino al 18 febbraio – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è possibile partecipare al bando Pid-Next di Unioncamere, per l’accesso a percorsi personalizzati di prima analisi (first assestment) e orientamento per supportare la trasformazione digitale, promossi dal Polo di Innovazione delle Camere di Commercio e realizzato dal Punto Impresa Irpinia Sannio”.
Il programma è finanziato con fondi del Pnrrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza, che copriranno i costi dei servizi resi, da un minimo del 90%, per le medie imprese, e fino al 100% per le micro e piccole.
L’erogazione dei servizi alle attività ammesse avviene attraverso tre fasi: analisi personalizzata della maturità digitale, orientamento e innovazione, opportunità per le imprese.
La prima fase prevede il First Assessment Digitale ovvero un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una prima analisi del livello di maturità digitale, degli obiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento.
Nella seconda le imprese ricevono un report che raccoglie gli esiti del primo incontro e suggerisce i partner con cui l’impresa può proseguire il proprio cammino di digitalizzazione, segnalando eventuali possibilità di finanziamento ulteriori che potrebbero essere utilizzate.
Nell’ultima Pid-Next apre la strada al trasferimento tecnologico e all’accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa.
Il bando e le documentazioni per partecipare sono riportati sul sito web istituzionale di Unioncamere, all’indirizzo https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/pid-next.
Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio Irpinia Sannio fornisce l’assistenza necessaria agli operatori interessati.
-
Attualità1 settimana fa
Maltrattamenti in famiglia – Condannato a due anni 55enne arianese
-
Attualità2 settimane fa
L’Alta Velocità da Napoli a Reggio Calabria “non s’ha da fare, né domani né mai”
-
Attualità3 settimane fa
Forza Italia: il trasferimento del mercato è una condanna alla desertificazione del centro storico
-
Attualità4 settimane fa
Coordinamento Cittadino Forza Italia – Ariano Irpino: un grido d’allarme contro la criminalità dilagante
-
Attualità6 giorni fa
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
-
Attualità1 settimana fa
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
-
Attualità3 settimane fa
Marco La Carità nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania in quota Forza Italia
-
Attualità4 settimane fa
Confesercenti, Marinelli: investimenti sostenibili 4.0, opportunità per le imprese irpine