Attualità
IL PREFETTO DI AVELLINO CONSEGNA AGLI EX DEPORTATI ED AI LORO FAMILIARI LE MEDAGLIE D’ONORE NELLA “GIORNATA DELLA MEMORIA”.
L’onorificenza è stata conferita anche alla memoria di due illustri cittadini arianesi, internati nei lager nazisti destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, Francesco Della Croce ed Armando Monaco.
Alla presenza del Presidente della Provincia di Avellino, dott. Domenico Gambacorta, dei Sindaci dei Comuni di residenza dei cittadini insigniti, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino, Dott.ssa Rosa Grano e di altre Autorità Civili e Militari, si è svolta questa mattina,( ieri mattina) alle ore 10,00, presso la Prefettura di Avellino, Ufficio Territoriale del Governo, una solenne Cerimonia per la celebrazione della “Giornata della Memoria”, in ricordo di tutte le vittime dell’Olocausto.
Per l’occasione i Sindaci dei Comuni di residenza dei cittadini insigniti hanno consegnato undici medaglie d’onore, conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di altrettanti cittadini di Avellino e provincia deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
Dopo un breve indirizzo di saluto rivolto alle Autorità, ai familiari dei cittadini insigniti ed a tutti i presenti, S.E. il Prefetto, Dott. Carlo Sessa, ha sottolineato come la celebrazione dei tristi e tragici eventi consumatesi nei lager nazisti, nel corso della seconda guerra mondiale, deve sollecitare le giovani generazioni ad un’attenta riflessione sulle conseguenze di ogni guerra. Il ricordo del sacrificio di tanti deve contribuire non solo a perpetuare la memoria di quegli eventi ma deve produrre nelle coscienze valori positivi perché tali catastrofi non si ripetano mai più. Alla Cerimonia era presente una folta rappresentanza di studenti del Liceo Classico “ P. Colletta”, dell’Istituto d’Arte “ P. A. De Luca”, dell’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis di Avellino”, ad essi S. E. il Prefetto ha rivolto un forte invito a porre al centro del loro percorso di crescita “ il valore della persona, la dignità umana, il rispetto dell’altro, la convivenza civile”.
E’ seguita la consegna delle medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti. Tra gli insigniti anche due illustri cittadini Arianesi deceduti, Francesco Della Croce ed Armando Monaco.
Il sig. Oto Della Croce ha ritirato la medaglia, conferita alla memoria del padre Francesco Della Croce. Il sig. Antonio Monaco, figlio dell’insignito Armando Monaco, nato ad Ariano Irpino il 26/11/1914, ha comunicato di non aver potuto partecipare alla Cerimonia per motivi di lavoro, riservandosi di ritirare la medaglia in altro momento.
Il sig. Francesco Della Croce, nato ad Ariano Irpino l’8/11/1920, fu chiamato alle armi il 10/01/1941, partecipò alla campagna di Grecia dal 18/08/1941 all’8/09/1943. Catturato dai Tedeschi, venne internato nel campo IV B in Germania con le mansioni di falegname-carpentiere fino all’8/05/1945. Liberato dagli alleati, fu trattenuto in stato di prigionia fino al 19/06/1945, data del rientro in Italia.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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