Attualità
Il PSI di Ariano decide di costituirsi in giudizio a sostegno dell’impugnativa del Comune di Ariano Irpino contro il Piano Sanitario Regionale
In un caldo e sonnacchioso sabato di luglio, apprendiamo dagli organi di stampa, con piacere,che l’amministrazione comunale di Ariano, con a capo il suo Sindaco – Presidente della Provincia, si sarebbe finalmente svegliata da un apatico torpore che l’avviluppava e si sarebbe attivata nel porre in essere una iniziativa concreta a difesa della sanità in Valle Ufita, dopo che un piccolo manipolo di persone della sezione socialista di Ariano stava combattendo questa battaglia in solitaria.
Sono mesi che, oltrealla voce di Ariano in movimento, c’è solo il PSI di Ariano a lottareper la Sanità arianese, nel silenzio tombale del PD che non si interessa di questi argomenti che richiedono impegno e non portano poltrone e degli altri partiti che hanno rappresentanti sovracomunali, ne è testimone la “rete”:
- l’impegno per la salvaguardia del centro emotrasfusionale dell’Ospedale Sant’Ottone;
- la battaglia per l’istituzione del servizio di radioterapia presso l’ospedale;
- l’ulteriore battaglia per il Piano sanitario Regionalecon il nostro comunicato stampa del 29 marzo 2016 in cui stigmatizzavamo il depotenziamento dell’Ospedale di Ariano operato con scientifica pervicacia dall’ing. Florio, nominato da Caldoro e vicino alla Forza Italia, di cui Gambacorta è coordinatore regionale, nel silenzio generale della politica e con il quale comunicato denunciavamo che, in prossimità della discussione del piano sanitario regionale nessun gruppo politico arianese, né di destra, né di sinistra, parlava della sanità in Valle Ufita, ma tutti guardavano da un’altra parte.
Quindi, confermiamo che non possiamo che essere soddisfatti di questo improvviso e quasi insperato risveglio dell’amministrazione del Tricolle e dell’iniziativa di proporre un ricorso al TAR contro il piano Sanitario Regionale. Detto questo, la sezione Ireneo Vinciguerra del PSI di Ariano annuncia che accoglie l’invito del Sindaco e ha già dato mandato al responsabile legalità e giustizia di studiare le azioni da porre in essere per costituirsi in giudizio ad adiuvandum presso il TAR di Napoli dove è stata depositata questa impugnativa.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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