Connect with us

Attualità

Il senatore Saverio De Bonis: irresponsabile il progetto di autonomia regionale differenziata proposto dalla Ministra Gelmini

Published

on

Liberi tutti senza freni e paure, siamo vaccinati e immunizzati. Questa fake news è raramente smentita dai media, il vaccino non protegge dal contagio ma riduce le probabilità che la malattia sia contratta in forma grave e con complicanze letali. Nelle strade e piazze dell’intero Paese gli assembramenti sono un dato di fatto come il mancato uso della mascherina; mentre i decessi, sia pur al di sotto delle 100 unità, permangono comunque elevati. In questo contesto così variegato e senza una regia comune da parte dello Stato centrale, ogni Regione si muove in ordine sparso senza che nella Conferenza Stato-Regioni sia stato trovato il bandolo dell’intrigata matassa. I capetti delle 20 Regioni leggono la realtà secondo una personale chiave di lettura e dettano regole diverse sia per le vaccinazioni che per le aperture dei locali pubblici. Una babele sorda ai richiami del generale Figliuolo e del Ministro della Salute Speranza che invocano unità di azioni e senso di responsabilità nell’adozione dei provvedimenti atti a contenere il diffondersi del virus. Ginepraio senza eguali, frutto della riforma del 2001 del titolo V della Costituzione con la quale si è interrotto il solco dell’Unità e della coesione Nazionale, oggi, più che mai, messa in pericolo dalla riproposizione della legge sull’autonomia regionale differenziata, già avanzata dall’ex ministro Boccia, ed oggi rivisitata dall’attuale ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini ed inserita nel collegato alla legge di  bilancio Progetto con il quale le Regioni con il PIL elevato quali, ad esempio, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna rivendicano maggiore autonomia nelle materie previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione, con l’assegnazione, non solo, delle maggiori risorse fiscali, oggi incamerate dallo Stato centrale,ma anche del personale indispensabile alla gestione dei servizi. Le conseguenze sarebbero letali per le Regioni a minore fiscalità, tutte concentrate nel Meridione, alle quali verrebbero trasferite minori risorse finanziarie che comprometterebbero oltre modo i diritti di cittadinanza di questo territorio, già oggi compressi da evidenti disuguaglianze che separano le due macro aree. Gli atti della ministra Gelmini sono in perfetta sintonia con la Lega, e definiti con efficace espressione “la secessione dei ricchi”,che toglierebbe alla Questione Meridionale il valore di tema Nazionale degradandolo a fatto di esclusiva pertinenza della classe politica Meridionale. Fatto segnalato dal senatore Saverio De Bonis, che denuncia l’irresponsabilità di tale progetto in un momento storico che imporrebbe una visione unitaria nella gestione della Pandemia per garantire la crescita omogenea del Paese al fine di ridurre le disuguaglianze fra il Nord ricco ed il Sud povero.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

Published

on

La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

Continue Reading

Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

Published

on

Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

Continue Reading

Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

Published

on

Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

Continue Reading
Advertisement

Più letti