Attualità
Impronte 2016 – Cinque artisti a confronto con l’arte di Salvatore Ferragamo
Manca poco alla prima edizione di Impronte 2016, un evento dedicato alla street art e alla creatività ispirato alla figura di Salvatore Ferragamo, celebre designer e artigiano nato a Bonito nel 1898.
Il festival vedrà l’inizio dei lavori a maggio 2016 e culminerà ad agosto con una mostra dedicata al “calzolaio delle stelle”, nella quale verranno esposte 5 storiche calzature che hanno fatto la storia del design italiano in dialogo con 5 opere realizzate dagli artisti di Impronte. I protagonisti, oltre alla figura centrale di Ferragamo, saranno 5 street artist tra i più interessanti del panorama internazionale: Gola Hundun, Millo, Milu Correch, Tellas e Giulio Vesprini.
L’idea di Impronte nasce dalla volontà di rendere omaggio al designer bonitese, celebrando la creatività che ha contraddistinto la sua carriera e i suoi numerosi progetti trasversali che inglobavano moda, design e arte. Siamo giunti alla selezione dei cinque artisti partendo dalle forme, brevetti e materiali che hanno caratterizzato negli anni il lavoro di Ferragamo: Gola Hundun per l’intrinseca indagine nel mondo animale, Millo per il meticoloso bianco e nero e il tratto grafico, Milu Correch per ricorrenza di elementi floreali e il lavoro sull’immagine femminile, Tellas per il sodalizio con la natura e Giulio Vesprini per le geometrie e il dosaggio sapiente dei colori.
Impronte si compone di due fasi. La prima, da maggio ad agosto, vedrà la realizzazione di 5 opere di arte pubblica nel centro storico del paese. Al termine di questa prima fase, in cui sarà la street art a farla da padrona, entrerà in scena il design con un’interessante mostra in cui verranno esposte 5 storiche calzature provenienti dal Museo Salvatore Ferragamo di Firenze ed esposte nel Convento Francescano di Bonito accompagnate da altrettante opere realizzate dagli artisti appositamente per l’esposizione.
Queste due fasi rappresentano il cuore del progetto che sarà arricchito da numerose attività realizzate insieme alla comunità, tra queste laboratori per bambini e ragazzi, una mostra di street art, talk e proiezioni.
Il filo conduttore di tutto il progetto è “la creatività” di Ferragamo intesa come fonte di ispirazione per gli artisti che interverranno e come fonte di ispirazione nell’autodeterminazione e nella realizzazione dei propri obiettivi.
Impronte è un progetto ideato e realizzato dal Collettivo Boca con il contributo del Museo Salvatore Ferragamo e il Comune di Bonito
Attualità
Liste di attesa: i soliti proclami
Il governo Meloni agli inizi dell’estate scorsa sbandierò (vedi il mio articolo pubblicato da “Il Confronto, Rivista on line) ai quattro venti il programma con il quale avrebbe ridotto, in tempi rapidi, le liste di attesa. L’allarme è lanciato dalpresidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, il quale mette a fuoco il ritardo nell’approvazione dei decreti attuativi previsti dal DL 73/2024 sulle liste d’attesa, convertito dalla Legge 107/2024″. Sin ad ora, è stato adottato solo 1 dei 6 decreti attuativi. La riforma prevede un’integrazione del Cup delle strutture pubbliche con quelle accreditare dal SSR per migliorare le prenotazioni e l’offerta agli utenti, ed una nuova metodologia per individuare il fabbisogno reale del personale,passaggio fondamentale per le assunzioni, decreti ancora di là da venire. A fronte di tanti proclami estivi, non si comprende come potrebbero essere azzerate le liste di attesa se mancano circa 4 mila medici di Medicina di Emergenza-Urgenza (MEU). Circa 1033 medici hanno lasciato i PS, 467 nuovi ingressi coprono appena il 45% di medici dedicati a questo reparto. Per coprire i turni si è provveduto all’utilizzo di medici di altri reparti (29%), contratti atipici (54%), specializzandi di emergenza urgenza (32%), cooperative (28%), i medici non MEU comandati dalla direzione (20%). La tragica realtà è sotto i nostri occhi, il Tribunale dei diritti del malato ha denunciato che almeno 300 mila persone hanno atteso 3 giorni prima di avere un posto letto. L’amarezza delle parole del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, sono rilanciate dall’Agenzia Ansa: “le riforme annunciate restano un esercizio retorico se non tradotte in azioni concrete, mentre il raggiungimento di risultati parziali è solo una magra consolazione politica, priva di reali benefici per la società”, (Redazione Ansa, 29 gennaio 2025).
Attualità
Marco La Carità nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania in quota Forza Italia
Napoli, 30 gennaio 2025 – Marco La Carità, Consigliere Comunale di Ariano Irpino, è stato nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania, incarico di rilievo all’interno dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
La nomina, firmata dal Presidente Carlo Marino, si inserisce in un’ottica di rafforzamento della governance dell’ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire un maggiore coinvolgimento nella fase istruttoria e operativa dell’Associazione.
Marco La Carità assumerà questo ruolo in quota Forza Italia, rappresentando il partito all’interno dell’organo esecutivo regionale. La sua esperienza amministrativa e il suo impegno politico saranno fondamentali per affrontare le sfide dei Comuni campani e promuovere soluzioni efficaci per il territorio.
“Sono onorato di questa nomina e pronto a mettere a disposizione le mie competenze per supportare i Comuni della nostra Regione”, ha dichiarato La Carità.
Forza Italia conferma così la sua presenza attiva in ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire una rappresentanza forte e incisiva per gli amministratori locali.
Attualità
GAP Nord – Sud e Regionalismo Differenziato
A Cercola, in provincia di Napoli, prosegue il dibattito di Città Futura, ubicata in C.so Domenico Ricciardi 261, sul rilancio della Questione Meridionale e delle sperequazioni tra le due aree del paese. All’incontro di domenica 2 febbraio 2025 alle ore 11,00 parteciperà il Senatore Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, il Consigliere Comunale di Città Futura Marco Picardi, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese e il giornalista e saggista Salvatore Lucchese, Direttore Responsabile della rivista laica e progressista “Meridione/Meridiani”
il Sud ha avuto, negli ultimi due anni, una crescita del PIL superiore al Nord ma, in realtà, i meridionali vivono con il reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. Hanno servizi pubblici inadeguati, molto costosi, poco frequenti, in particolar modo in provincia, scarsamente calibrati ai bisogni che li costringe a rivolgersi al privato. Inoltre la crescita dell’occupazione al Sud, così come ha ribadito lo Svimez, è basata sul lavoro “cosiddetto povero” con un salario da part time ma, che, in realtà, impegna il lavoratore full time senza la possibilità di un progetto di vita futura e privo di sufficienti garanzie per la sua incolumità psico-fisica.
Siete tutti invitati
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