Attualità
Io positiva, senza olfatto e gusto, cerco di risalire: quando mi sono offerta al mostro?
Che cosa si prova quando i primi brividi ti attraversano la schiena e i dolori salgono attraverso i tuoi muscoli e ti afferrano in una morsa? I tuoi pensieri si confondono, i tuoi ricordi del giorno prima, della settimana appena trascorsa sono sconvolti, perché cerchi disperatamente di ricordare chi hai visto, a chi sei stato accanto, quanto vicino sei stata ai tuoi genitori anziani, a tua figlia, a tuo marito… Poi ti ricordi del corridoio stretto, della folla mentre aspetti e inconsapevole, forse ti sei offerta al mostro. Ti assalgono tutte le notizie che hai metabolizzato dal 6 marzo, cerchi di capire in quale rete di contagi sei caduta. Ti affollano la mente tutti gli indizi che hai sentito in tv, che hai letto tra il curioso e lo sgomento, i consigli banali e che ora ti sembrano vitali e ti appigli per qualche momento all’idea che forse ti stai sbagliando. Poi arriva il momento in cui per fortuna il tuo medico ti prende in carico, ti monitora e ti costringe dopo l’estenuante altalena della febbre, ad avviare la procedura del tampone. Il nemico si annida inesorabile, ti toglie l’olfatto e il gusto. È implacabile. Arrivano le notizie, quelle insopportabili, inaccettabili, che ti lasciano senza fiato. La morte fa il suo corso mentre tu sali la china del male. Ti rassicuri, ti rassegni, stai attenta a non lasciarti andare, a serbare la fiducia che chiami forza e ti spinge da dentro a risalire. Segui le fasi, ascolti il tuo angelo – medico che non ti abbandona, non si dimentica e sai che è distrutto, ma paziente ti spiega, prima ancora che tu dica il sintomo del giorno, segui la sua ricetta che corrisponde al bisogno che il tuo corpo reclama: acqua, bevande calde e ancora acqua. Le notizie non smettono mai di arrivare anche dal chiuso delle case e senti il solidale legame che collega i contagiati l’uno all’altro. Conti i giorni, sono tanti… e sai che ne hai ancora molti davanti e scruti i tuoi dolori, per capire se ce ne sono di nuovi e se sono gli stessi, perché devi dedicare tutta la tua attenzione per scoprire se il male va avanti e se ti invade completamente. Hai fede. Credi che non andrà oltre, che ce la farai. Lo spiraglio si apre, quando senti che evolve e si allontana da te o almeno lo speri. Forse ne sei fuori e pensi che sei fortunata. Qualcuno ha voluto che ce la facessi e grata ti rivolgi a coloro che da lontano sono stati con te e tu hai voluto a tutti costi tenere il più lontano possibile da te. Ho raccolto la testimonianza di chi ce l’ha fatta e ce l’ha raccontato, anche per chi lotta in queste ore. Non diremo il nome, non serve, ma ha la nostra gratitudine per il dono della sua testimonianza. Coraggio
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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