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iOS 7 può causare nausea e vertigini.

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Sul forum ufficiale Apple stanno giungendo numerose segnalazioni di utenti che hanno aggiornato il proprio dispositivo a iOS 7 e che lamentano disturbi di cinetosi, con sintomi di nausea, vertigini e mal di testa, che possono esser paragonati a mal di mare, mal d’auto o mal d’aria. Sarebbero i nuovi effetti di zoom e parallasse introdotti nel sistema operativo a causare tali disturbi.

Si legge che «le animazioni zoom presenti ovunque sul nuovo iOS 7 mi fanno letteralmente venire la nausea e causano mal di testa. È esattamente lo stesso effetto che ottenevo se tentavo di leggere in auto. Come posso disattivarlo? devo tornare ad iOS 6?», sottolinea un utente, aggiungendosi a diversi clienti che hanno trascorso diversi giochi con nausea e vertigini, accorgendosi solamente dopo che la causa è legata proprio a un uso intensivo di iOS 7. «Ho avuto vertigini gravi quando ho iniziato a usare il mio iPad con iOS 7. C’è voluto tutto il giorno prima che passassero».

Tra le modifiche al design di iOS 7, ve n’è stata una che riguarda l’uso di algoritmi che simulano la fisica delle componenti su schermo. Sarebbe il nuovo sistema di scrolling basato sullo scorrimento a parallasse degli elementi la causa dei disturbi di cinetosi. Nelle Impostazioni di sistema è possibile ridurre le animazioni sulla homescreen tramite una apposita opzione, ma lo zoom grafico di cartelle e app continuerà ad essere persistente. Contattato da molti utenti circa il problema, anche il servizio clienti di Apple ha consigliato di evitare l’uso delle cartelle.

Chi ha effettuato l’upgrade a iOS 7 non potrà tornare a iOS 6 e dovrà pertanto attendere un aggiornamento software da parte di Apple, che per risolvere la situazione potrebbe introdurre un’opzione utile a disattivare le animazioni e lo zoom dei contenuti. Intanto, su iMore è partito un sondaggio che cerca di misurare la percentuale di consumatori che avverte sintomi di motion sickness: attualmente, nonostante una stragrande maggioranza non avverta problemi di alcun tipo, c’è comunque un 19% di partecipanti che riporta sintomi che vanno dal “moderato” a “gravi”. I voti totali sono oltre 6000.

Fonte :”WEBNEWS”

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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