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IrpiniAmbiente SpA, il dottore Antonio Russo è il nuovo amministratore unico

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Il presidente Biancardi: “La società in mani esperte”

Il dottore Antonio Russo è il nuovo amministratore unico di IrpiniAmbiente SpA. Si è tenuta questo pomeriggio l’assemblea della società provinciale. Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, in collegamento da remoto, ha proposto il nome del dottore commercialista residente a Nola che vanta numerosi incarichi di primo piano anche ai vertici di aziende pubbliche.

Ho già avuto modo di collaborare e di apprezzare l’elevata professionalità del dottore Russo – dichiara il presidente Biancardi – Il suo curriculum parla chiaro. Questa volta non è stata percorsa la strada dell’avviso pubblico, a differenza di quanto deciso lo scorso anno, per l’indicazione dell’amministratore unico. Ho voluto scegliere direttamente, come è nelle mie prerogative di socio unico dell’azienda, una figura che ritengo giusta per un ruolo così delicato. Anche il tempo risicato a disposizione, in virtù delle dimissioni irrevocabili ed efficaci dal 18 febbraio del dottore Matteo Sperandeo, e la disponibilità del dottore Russo mi hanno spinto alla nomina intuitu personae. La Provincia affida il timone di IrpiniAmbiente in mani esperte e sicure. Il dottore Russo e il direttore generale Armando Masucci sono certo che faranno conquistare altri importanti traguardi alla società”, conclude il presidente Biancardi.

Il nuovo amministratore unico della società provinciale sarà già domani – giovedì 18 febbraio – nella sede di via Cannaviello ad Avellino.

Antonio Russo ha studio professionale a Nola. E’ un dottore commercialista. Si occupa di Consulenza fiscale, contabile, societaria, fallimentare, finanziaria. E’ consulente, inoltre, per l’istituzione di Fondazioni con dotazioni da parte di Enti Pubblici e Privati e Curatore fallimentare presso la sezione fallimentare del Tribunale di Nola. Ad oggi ricopre l’incarico di Revisore Legale nell’Agenzia locale di  Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana Società Consortile per Azioni (società partecipata da 18 Comuni dell’area nolana). Dal 2009 al 2015 è stato assessore al Bilancio e alla Programmazione economica al Comune di Nola (si è occupato, tra l’altro, della predisposizione del Piano economico finanziario per quanto riguarda la Tari), e dall’ottobre 2015 al maggio 2017 ha rivestito il ruolo Projet Manager nell’ambito dei Tributi Locali presso l”Agenzia di Sviluppo dell’Area Nolana.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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