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Israele e Palestina: conflitto o apartheid? Il ruolo della politica e della società civile – Ad Ariano Irpino il Convegno mercoledì

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, con delibera di Giunta n. 263 del 26.10.2021, ha patrocinato la presentazione del libro Palestinian Refugees in International Law, pubblicato nel 2020 dalla Oxford University Press.

Mercoledì 10 novembre 2021 alle ore 17 presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici la presentazione del libro, che si terrà alla presenza dell’autrice e concittadina Francesca Albanese, assieme alla Presidentessa di Assopace Palestina, Luisa Morgantini, all’attivista per I Diritti umani della comunità palestinese  Rania Hammad,al produttore ed attore teatrale di spettacoli tratti da racconti di scrittori palestinesi Omar Suleiman e il Senatore Giovanno Russo Spena, per un dibattito pubblico sull’attuale situazione in Israele e in Palestina.

Da oltre un secolo la Palestina é terra di scontri e violenza, e da oltre settant’anni quello Israelo-Palestinese viene presentato come il conflitto piú intrattabile del nostro tempo. Un’attenta disamina delle origini di tale conflitto ed una migliore comprensione della sua storia, così come di ruolo ed interessi dei suoi protagonisti, suggeriscono che la soluzione, e con essa la pace in Medio Oriente, non sono così irraggiungibili. E perché si addivenga ad una pace duratura, il diritto può e deve essere la bussola che conduca Israeliani e Palestinesi su di un terreno di mutuo riconoscimento dei rispettivi diritti.  Ma perchè questo accada, la società civile e la politica hanno dei ruoli ben precisi, e l’Italia, da sempre impegnata in prima linea per la pace in Medio Oriente, deve poter tornare a giocare un ruolo di principio a tutela dell giustizia e dei diritti negati.

Questi i relatori:

Francesca Albanese, Giurista affiliata presso l’Universita’ di Georgetown, gia’ funzionario ONU, Coordinatrice del Programma ‘Question of Palestine’ presso l’organizzazione Arab Renaissance for Democracy and Development(ARDD). Il suo primo libro, giunto alla quarta ristampa in soli dieci mesi dalla pubblicazione, è stato immediatamente considerato dai critici di grandissimo valore, vista la ricostruzione storica, politica e legale che offre della questione dei profughi palestinesi, una delle situazioni piu’complesse dal secondo dopoguerra ad oggi.

Luisa Morgantini, Presidentessa di Assopace Palestina, eletta per due volte a Strasburgo, è stata vicepresidente del Parlamento europeo. Nel 2002 ha ricevuto il premio Colomba d’oro per la pace organizzato dall’Archivio Disarmo. Nel corso di una lunga attività, Luisa Morgantinisi è battuta contro l’apartheid in Sudafrica, in difesa del popolo curdo contro la guerra nella ex Jugoslavia, a difesa dei diritti umani in Cina, Vietnam e Siria. Dal 1982 si occupa di questioni riguardanti il Medio Oriente, in particolare del conflitto tra Palestina e Israele. È tra le fondatrici delle Donne in Nero italiane, dell’Associazione per la pace e della rete internazionale di Donne contro la guerra.

Rania Hammad, vice presidente della comunità Palestinese di Roma e Lazio, laureata in Scienze Politiche a Roma, ha conseguito a Londra un master in Relazioni Internazionali, ha insegnato alla St. John’s University, attivista per i Diritti Umani della comunità palestinese e autrice dei libri Palestina nel cuore e Vita Tua Vita Mea.

Giovanni Russo Spena, politico ed accademico italiano, a lungo militante nei partiti della sinistra extraparlamentare. Nel corso della sua carriera politica ha fatto parte della Commissione parlamentare Antimafia e in questa veste nel 2001 pubblicò il manoscritto Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio, incentrato sull’attentato subito dal militante demoproletario siciliano Peppino Impastato. Dal settembre 2008 è responsabile del Dipartimento Giustizia del Partito Rifondazione Comunista.

Omar Suleiman, nato a Nisfjbil piccolo villaggi vicino alla città di Nablus in Palestina, imprenditore, produttore ed attore teatrale di spettacoli tratti da racconti di scrittori palestinese, impegnato da anni nella diffusione della cultura palestinese.

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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