Mettiti in comunicazione con noi

Cultura Eventi e Spettacolo

L’ Unpli Campania de Avellino portano il Carnevale irpino all’Expò ed è un successo

Pubblicato

-

E’ una festa di suoni e colori che riesce a catalizzare l’attenzione di una gran parte di quel vasto pubblico che quotidianamente , circa 7500 persone, attraversano l’Expò di Milano. 

La tarantella montemaranese si consacra al mondo come ambasciatrice dei 100 carnevali irpini.

E’ un successo la partecipazione alla più importante vetrina mondiale promossa dall’Unpli Avellino in collaborazione con l’Unpli Campania e i gruppi carnevaleschi della provincia di Avellino.

A Milano domenica 12 luglio 2015 la tradizione irpina ha trovato la location per mostrarsi al mondo: il gruppo dei Zompa Cardillo di Montemarano e il Ballo N’Treccio di Banzano di Montoro si sono esibiliti in Piazza Irpinia, l’area realizzata dalla  Camera di Commercio di Avellino.

Realizzato anche un dvd che ha raccolto le dichiarazioni dei rappresentanti di Pro Loco e associazioni sul territorio che realizzano ogni anno gli spettacoli carnevaleschi. La proiezione del dvd si è aperta sulle note di un madrigale del celebre Carlo Gesualdo: un messaggio chiaro che il presidente dell’Unpli Avellino, Giuseppe Silvestri, ha inteso inviare alle Istituzioni preposte perché tutelino il territorio del Comune di Gesualdo opponendosi fermamente alle trivellazioni petrolifere che “renderebbero l’Irpinia un deserto”.

Nel dvd anche i contributi dei rappresentanti di EPT Avellino, Luigi Napolitano,  e della Direzione Scolastica provinciale, Rosa Grano.

I figuranti in abiti tradizionali, le tammorre e l’allegria del gruppo ha coinvolto il pubblico cosmopolita che si è raccolto incuriositi intorno a Piazza Irpinia: una grande festa in cui sono rimaste coinvolte anche due suore (foto in allegato).

Ha assistito entusiasta anche il presidente dell’Unpli Lombardia Pietro Segalini.

Dall’Irpinia attestazioni per il buon lavorar svolto dal’Unpli sono arrivate dal Presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone, che raggiunto al telefono ha sottolineato come la strada principale per la valorizzazione del territorio debba essere percorsa a 360° partendo dalle bellezze naturali e passando per i tanti castelli sino alle produzioni di eccellenza delle aziende.

Orgoglio per la partecipazione della tradizione irpina all’Expò è stata espressa dal Presidente Unpli Campania Mario Perrotti che si è detto emozionato e sempre più convinto che dai valori della gente sana delle aree interne può venire il rilancio del territorio regionale.

Un passo importante è stato compiuto anche verso la costituzione di un sogno portato avanti dall’Unpli Avellino e Campania insieme: una rete di carnevali che sappia unire tutte le più importanti espressioni italiane come Cento, Viareggio, Venezia. Il ponte è stato lanciato con  il carnevale di Mamoiada, paese del centro della Barbagia in Sardegna. Il carnevale di Mamoiada è uno degli eventi più celebri del folclore sardo che attira ogni anno migliaia di turisti.

Raggiunta al telefono la presidentessa della Pro Loco di Mamoiada, Giuliana Gungui, ha mostrato grande interesse verso la possibilità di fare sistema e costituire un tavolo nazionale dei Carnevali.  A lei il presidente irpino Silvestri ha donato una maschera di carnevale realizzata secondo l’antica arte del tombolo dalle sapienti mani delle maestre della scuola del Comune dii Santa Paolina.

Una maschera che è stata indossata anche (foto in allegato) da una giovane turista giapponese che insieme al marito sono stati indicati dalla folla festante a simbolo del carattere universale del carnevale.

Di seguito i gruppi tipici della provincia di Avellino:

“I Cento Carnevali Irpini”

La Zeza di Bellizzi

La Zeza di Mercogliano

La Zeza di Montemiletto della Pro Loco

La Zeza di Cesinali della Pro Loco

La Zeza di Monteforte della Pro Loco

La Zeza di Monteforte dell’Associazione Fenestrelle

Zompa Cardillo della Pro Montemarano

Il Carnevale di Paternopoli

Il Carnevale di Castelvetere Sul Calore della Pro Loco

Il Carnevale di Gesualdo

Lupetti Petruresi di Petruro di Forino

Carnevale di Borgo di Montoro

Ballo N’Treccio di Banzano di Montoro

Mascarata  San Biagio di Serino

Mascarata Rivus di Serino

Li Scquacqualacchiun di Teora Pro Loco

Il Carnevale di Baiano Pro Loco

Il Carnevale di Avella

Il Laccio d’Amore di Taurano

Il Laccio d’Amore di Pago Vallo di Lauro

Il Carnevale di Cervinara Pro Loco

Carnevale di San Michele di Serino

Carnevale di Santa Lucia di Serino

Capriglia

 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Ariano alla BIT Milano 2025 con la Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine

Pubblicato

-

Dal 9 all’11 febbraio 2025, Ariano Irpino è stato tra i protagonisti della BIT Milano, la prestigiosa Borsa Internazionale del Turismo, grazie alla partecipazione dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine e dell’amministrazione comunale arianese. L’evento, svoltosi presso la Fiera Milano Rho, ha visto il comune irpino presente all’interno del panel “Medieval Italy: un modello di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali e delle rievocazioni storiche eccellenti”. L’adesione di Ariano Irpino alla rete Medieval Italy, che riunisce le migliori destinazioni medievali italiane, ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare la città nel contesto del turismo culturale. Il Dono delle Sante Spine, una delle rievocazioni storiche più significative del territorio, si è inserito perfettamente in questo programma di promozione, in un anno giubilare particolarmente ricco di iniziative legate alla spiritualità e alla tradizione.

La BIT Milano si è confermata un punto di riferimento per la promozione turistica, offrendo agli operatori del settore un’occasione di confronto e di costruzione di reti strategiche. Il panel dedicato a Medieval Italy ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui:

     •      Maria Elena Rossi direttore Marketing e promozione ENIT SPA

     •      Renato Chiti, Destination Manager (Medieval Italy)

     •      Roberta Benini, Presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana

     •      Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Inoltre, si sono tenuti interventi istituzionali, come quelli di Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, e Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, a testimonianza dell’importanza del network per le amministrazioni locali.

Ariano Irpino è uno dei 36 comuni appartenenti alla Rete delle Città Medievali, che coinvolge 11 regioni italiane con l’obiettivo di promuovere il turismo legato al patrimonio medievale. Come evidenziato dal programma del panel, la rete ha lavorato su diversi asset strategici:

     •      Definizione delle linee programmatiche 2025 e nuovi accordi di partnership

     •      Strutturazione del nuovo modello organizzativo ETS e cronoprogramma di formalizzazione

     •      Mappatura delle rievocazioni storiche e dei luoghi medievali eccellenti

     •      Passaggio di testimone tra le città capofila della rete. Si continua a sottolineare il grande lavoro dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine che lavora senza sosta tutto l’anno per offrire una rievocazione che sia all’altezza della storia che racconta e dell’importanza di tramandare questa antica tradizione. La partecipazione alla BIT Milano ha rappresentato un’opportunità preziosa per dare ulteriore visibilità alla città, creare nuove occasioni di sviluppo turistico e consolidare Ariano Irpino come una delle destinazioni d’eccellenza nel panorama medievale italiano.

Continua a leggere

Attualità

Nord e Sud, quanto costa rimanere uniti

Pubblicato

-

A Cercola, in provincia di Napoli, nella sede di Città Futura, domenica 2 febbraio 2024 si è svolto l’incontro sul: “GAP NORD – SUD E REGIONALISMO DIFFERENZIATO”. Il dibattito è stato introdotto dalla moderatrice Valentina Mometti, volontaria e attivista di Città Futura, organizzazione aperta al territorio con uno sportello di cittadinanza attiva vocata a recepire i bisogni della comunità. Si sofferma sul focus dell’incontro nonché sul confronto parlamentare della legge Calderoli. Presenta il primo ospite, il Direttore Responsabile di Meridione/Meridiani, Prof. Salvatore Lucchese, studioso di Gaetano Salvemini, fondatore della Rivista insieme a Valentino Romano e Antonio Bianco. Lucchese, delinea alcuni punti del GAP socio-economico tra le due aree del paese dovuto alle minori risorse finanziarie, di almeno 60 miliardi annui, destinate dallo Stato Centrale al Sud e dirottate verso il Centro-Nord. Minori risorse che determinano la mancanza o scarsità di servizi pubblici offerti ai Meridione, quali: asili nido (14% al Sud, 48% al Nord), tempo prolungato nella scuola dell’infanzia (9% al Sud, 55% al Nord), emigrazione di 100 mila giovani in cerca di lavoro e di circa 500 mila persone ammalate verso il Nord. Dati desunti dai Conti Pubblici territoriali (CTP), dallo Svimez e da studiosi e ricercatori quali: Massimo Villone, Pietro Busetta, Marco Esposito ed altri. Lucchese conclude con una domanda: “chi deve fare cosa e per chi” al fine di rendere l’Italia perequata, unita e coesa.

La parola passa Marco Picardi, Consigliere di opposizione del Comune di Cercola, che pone l’accento sulle ridotte risorse finanziarie a disposizione del Comune fatto che preclude la presa in carico di tutte le persone in condizioni di fragilità e disabilità. Picardi cita l’anno 2019 quale momento dal quale il tema della Questione Meridionale diventa uno dei punti focali del programma politico della sezione di Sinistra Italiana di Cercola, tema sviluppato con iniziative pubbliche tese alla conoscenza delle connessioni politiche che hanno creato le disuguaglianze tra il Nord ed il Sud.

Prende la parola Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, preliminarmente ringrazia per la sua candidatura alle Europee, come indipendente, nelle liste di AVS. Incentra il suo intervento sulla riduzione della popolazione al Sud e l’astensione al voto dei Meridionali emigrati verso il Nord, i quali non ritornando nei comuni di residenza ingrossano il numero dei non votanti. Inoltre, precisa, che il 25% dei candidati del Nord (c.d. paracadutati) nei collegi elettorali del Sud, in sinergia, con la ridotta partecipazione al voto, riduce la presenza e la rappresentanza dei meridionali in parlamento. Unitamente al fatto che, ad esempio, che la valle D’Aosta, in proporzione agli abitanti, ha un numero di parlamentari superiore alla Sicilia e alla Sardegna. Conclude, che, il Partito del Sud, con le forze progressiste, deve proseguire la lotta con le denunce, la mobilitazione ed il consolidamento del pensiero meridionalista.

Seguono i ringraziamenti della moderatrice Valentina Mometti rivolti interviene al Presidente dell’ANPI di Napoli orientale ed al Segretario del PD di San Sebastiano al Vesuvio, presenti al dibattito, infine cede la parola al Senatore Peppe De Cristofaro. Il Capogruppo al Senato di Sinistra Italiana (SI), condivide la ricostruzione di Lucchese e cita i dati che determinano le disuguaglianze e sperequazioni tra Nord e Sud.  Pone al centro del suo discorso la disoccupazione, oggi vissuta non più come migrazione con la valigia legata con lo spago ma come momento di crescita e di promozione sociale dei giovani. Afferma che la riforma del 2001 del titolo V della Costituzione ha consentito alla Lega di avere campo libero per incamminarsi sulla strada della secessione del Nord, contrastata timidamente dai partiti di sinistra senza che vi sia stata una ferma e contrapposta azione di sbarramento. Auspica maggior collaborazione con PD e M5S e spera che se il centro sinistra dovesse vincere le future elezioni politiche dovrà mettere una parola definitiva e risolutiva sul controverso art 116, commi 2 e 3, congegno ad orologeria che rischia di far implodere l’assetto unitario della Repubblica. Nel frattempo, ricorda che la Lega vuole proseguire nell’esame delle materie non LEP da decentrate alle regioni richiedenti. Ribadisce che la legge di Calderoli, seppur resa inapplicabile, non è stata integralmente abrogata e dovrà essere discussa in parlamento e, in questa fase, dovranno essere tenuti accessi i riflettori per evitare colpi di mano. Inoltre ricorda che la maggioranza di governo ha respinto la sua mozione di moratoria delle interlocuzioni dello Stato Centrale con le regioni richiedenti sulle materie LEP, sin tanto che non fossero state individuate le risorse finanziarie necessarie per renderli operativi, in ugual misura, su tutto il territorio nazionale. Conclude che la battaglia è complessa ma può essere vinta nell’interessa di tutti i cittadini italiani. La moderatrice invita il numeroso pubblico a porre delle domande, l’invito è acconto e le domande si incentrano sulle vertenze sindacali delle aree in crisi in provincia di Napoli nonché sul tema del dibattito.

Continua a leggere

Attualità

Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival

Pubblicato

-

L’Ariano International Film Festival (AIFF)

apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.

A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.

Le sezioni in concorso includono:

AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.

AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.

Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.

Il festival offre, inoltre, l’occasione di:

Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.

Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.

Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.

Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.

Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it

Continua a leggere
Advertisement

Più letti