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Attualità

La denuncia di Ariano in Movimento:”Il Consiglio Comunale sostenga il potenziamento dell’ospedale di Ariano”

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L’associazione “Ariano in Movimento”, sempre presente sulle problematiche della sanità in Campania e sopratutto sulle esigenze della struttura arianese, piu’ volte messa a dura prova dalle varie giunte regionali che si sono succedute, è intervenuta con un documento pubblico, sull’ultimo incontro organizzato dalla Commissione Servizi Sociali e Sviluppo economico del Consiglio Comunale di Ariano avente come tema “ l’atto aziendale ASL- AV” ed , ha diramato il seguente comunicato:

“Lo scorso sabato, giorno 24 marzo, presso i locali dell’ufficio tecnico del Comune di Ariano Irpino, si è tenuto un incontro avente ad oggetto l’atto aziendale ASL- AV. Incontro organizzato dalla Commissione Servizi Sociali e Sviluppo economico del Consiglio Comunale di Ariano, presieduta dalla dott.ssa Savino, e dal Tribunale del Malato – Cittadinanzattiva, rispettivamente rappresentati dal responsabile regionale dott. Michele Gelormini e dal Responsabile del Progetto Integrato di Tutela (PIT).

Avendo appreso dalla stampa locale che l’incontro era aperto alle associazioni, Ariano in Movimento ha ritenuto opportuno presenziarvi, in considerazione della notevole rilevanza e delicatezza della questione trattata. Tuttavia, durante la convocazione, la dott.ssa Savino ha voluto precisare che la riunione era aperta soltanto ai membri della suddetta Commissione ed ai rappresentanti di Cittadinanzattiva – Tribunale del Malato, e che la stampa aveva erroneamente qualificato l’incontro come “aperto alle associazioni”.

La finalità della convocazione era la preparazione di un documento, da sottoporre in Consiglio Comunale, con il quale si chiede a quest’ultimo e all’amministrazione di impegnarsi nei confronti della Regione Campania affinché vengano riviste le politiche in materia di sanità e venga potenziato l’ospedale di Ariano Irpino.

Riteniamo che, indipendentemente da quanto affermato e/o omesso dalla stampa in merito alla natura dell’incontro, sia stato un grosso errore quello di non coinvolgere in maniera proficua ed effettiva, nelle fasi di stesura del succitato documento, forze ed associazioni tra le quali la stessa Ariano in Movimento.

Ci rivolgiamo al Sindaco e all’intero consiglio comunale, nonché alle stesse associazioni impegnate nella difesa del territorio, affinché si aprano al confronto con la nostra richiesta-denuncia, indirizzata al Ministro della Salute e al Commissario ad acta della sanità in Campania, finalizzata ad annullare il decreto n. 50 del 27/5/2015. Decreto della giunta Caldoro che prevede, in violazione del bando per l’assegnazione n. 128/2013 pubblicato dalla stessa giunta (ed in contrasto con le indicazioni del medesimo Piano ospedaliero e dei più elementari criteri di ricovero ospedaliero), il conferimento di apparecchiature di radioterapia a due strutture sanitarie private non dotate di reparti di oncologia.

Col superamento di tale normativa, verrebbe finalmente ripristinato un criterio sanitario, espresso nel Piano ospedaliero, secondo il quale i ricoveri per i servizi di radioterapia vengono prestati in oncologia medica. Ricordiamo che all’interno dell’ospedale Frangipane è presente un reparto di oncologia medica: tale struttura sanitaria è chiaramente idonea a ospitare l’apparecchiatura di radioterapia. Il Consiglio Comunale di Ariano ha già deliberato unanimemente, per la collocazione di apparecchiatura radioterapica nell’ospedale Frangipane, e ora deve sostenere con fermezza, di fronte alla Giunta Regionale della Campania, il potenziamento del nosocomio arianese e l’attribuzione ad esso di una fondamentale funzione come quella della radioterapia”.

Attualità

Pallavolo – IL GSA Ariano conquista il primo posto in serie D

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 GSA PALLAVOLO ARIANO ASD – AMALFITANA VIAGGI 3 -0 gara del 21.12.2024

Con il successo per 3 – 0 ottenuto sabato 22 dicembre al Palasport di Via Cardito nei confronti dell’AMALFITANA VIAGGI, il GSA PALLAVOLO ARIANO ASD conquista tre punti che proiettano il team Ufitano in testa alla graduatoria di serie D maschile.

L’ultimo impegno agonistico è stato un match di positiva consistenza tecnico-tattica per il GSA che, superato un avvio incerto, ha dimostrato di essere in grado di regolare l’avversario di turno con una efficace organizzazione di squadra e la qualità di rendimento dei singoli atleti

Inizio gara favorevole per gli ospiti che, nelle prime battute, si portano in vantaggio 3-1. In questa fase, i tecnici arianesi sono stati costretti a richiamare Guardabascio in panchina per il manifestarsi di un lieve problema fisico.

Il forte schiacciatore è stato sostituito da Barrasso che si è ben comportato sia in attacco che nella responsabilità di muro.

Sul punteggio di 8-8 rientra Guardabascio, Molinario in regia mantiene caldi tutti gli schiacciatori che mettono a terra palloni a ripetizione. I padroni di casa, inoltre, presidiano in modo efficiente la rete con il muro invalicabile di Iandoli e Chiaradonna.

Il set si chiude 25-16 per pallavolisti del Tricolle che hanno avuto il pregio di saper controllare il gioco e  contenere gli avversari  pericolosi soprattutto da posto 4.

Il secondo set scorre facile per il GSA con un   25-07 scaturito  da un produttivo servizio  e da una fase break efficace con Santosuosso e Caso in evidenza in attacco e Schiavo protagonista in seconda linea.

Terzo set senza storia, il GSA si impone 25-9 con una condotta di superiorità in tutti i fondamentali che ha reso possibile conquistare la sesta vittoria consecutiva e i 3 punti in palio.

A fine gara, i tecnici Giulio Filomena e Nico Medici hanno dichiarato: “abbiamo disputato una buona partita  preparata con molta attenzione nel  rispetto di  un  valido avversario che nel turno precedente aveva sfiorato la vittoria con Salerno Official, uno dei team favoriti per la promozione. Dobbiamo fare i complimenti a tutti i nostri giocatori per l’ottima performance e siamo soddisfatti anche per il positivo esordio di Toriello, Capozzi e Puorro, giovani del nostro roster che hanno dimostrato di poter competere in questa categoria regionale“.

Ora– chiudono i coach- ci godiamo qualche giorno di vacanza per poi continuare gli allenamenti in vista della prossima trasferta a Battipaglia in programma il giorno 11 gennaio 2025“.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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