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Politica

La lista civica “AriaNuova” ha incontrato la cittadinanza al cinema Oasi.

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Si è tenuto ieri, presso il Cine Oasi di Ariano Irpino, l’incontro con le rappresentanti del gruppo
AriaNuova – più donne per Ariano che poco prima di Pasqua aveva destabilizzato i tradizionali
assetti della politica arianese proponendo per le prossime elezioni amministrative una lista
composta in maggioranza da donne e candidando a Sindaco Caterina Martone, imprenditrice agraria
di spicco nella Provincia.
“Il nostro gruppo si è formato spontaneamente pochissimi giorni fa stimolati dal dibattito su
alleanze improbabili, coalizioni, rotture repentine e dalla vivace ricerca della quote di genere da
inserire nelle liste elettorali, nella maggior parte dei casi condotta in modo non appropriato e con
poco senso di partecipazione. Abbiamo confrontato la nostra percezione di Ariano e abbiamo
immaginato cosa sarebbe diventata tra venti anni o meno continuando in questa direzione. Ed
abbiamo incontrato sulla notra strada Caterina, donna dalla grande intelligenza che ha compreso
subito il contesto, le nostre intenzioni ed il senso di questa iniziativa.
E abbiamo deciso di fare una provocazione mediatica, che non è altro che una strategia
comunicativa per far arrivare un messaggio a destinazione nel modo più incisivo possibile.
Dopotutto da donne sappiamo bene che in molti casi per farci ascoltare dobbiamo alzare la voce.
Ovviamente Ariano era un terreno fertile in questi giorni ed era l’unico momento della campagna
elettorale in cui potevamo farlo.
In questi pochi giorni abbiamo fatto un’esperienza notevole. Era inimmaginabile per noi come un
elemento nuovo, che si configura lontana da qualunque alleanza o coalizione, senza alcuna
connotazione radicale o estremista, potesse destabilizzare in questo modo gli assetti, potesse creare
avvicinamenti e prese di distanza, provocasse reazioni così forti, desse vita a più di cinque
interpretazioni diverse dell’iniziativa, ma non potevamo neanche immaginare ci portasse tanto
consenso e tanti incoraggiamenti.”
AriaNuova non ha mai avuto intenzione di entrare nella competizione elettorale. Non c’erano i
tempi, non era questo lo scopo iniziale. Lo hanno fatto credere ma il fine era serio, quello di parlare
ai cittadini di Ariano ed al futuro Sindaco, chiunque esso sarà.
“Noi chiediamo ai futuri amministratori di ripartire da un’idea della nostra città di domani, da una
visione di essa per il futuro, di fissare degli obiettivi e di lavorare quotidianamente per raggiungerli,
concentrandosi su di essi.
Perché Ariano è una città isolata, che non ha più un ruolo nella Provincia, impoverita
economicamente e culturalmente, senza tutela e valorizzazione del proprio territorio e paesaggio.
Perché Ariano non è stata aiutata a crescere, ad adeguarsi ai cambiamenti e non ha minimamente
sfruttato le possibilità che questa epoca le offre. Questa è una città demoralizzata.
Ariano deve crearsi un’immagine attrattiva, deve essere comunicata e promossa all’estero. Questo
potrà avvenire solo riscoprendo un’identità, facendo cultura, dalla valorizzazione della sua
tradizione artigianale alle manifestazioni enogastronomiche, storiche ed artistiche. L’Ariano del
domani dovrà necessariamente essere bella, accogliente e funzionante perché lo scopo non deve
essere solo attrarre turisti, ma la ripopolazione, l’unica forma di tutela che ha il territorio dei pochi
privilegi che restano come l’ospedale. Ma per fare ciò bisogna che il futuro Sindaco ci creda e sia in
grado di convincere gli arianesi e non solo che si possa investire nella nostra città. Questo può
avvenire solo realizzando la visione di una città migliore, trasmettendola con azioni costanti.
Servono idee ad ampio respiro, ambiziose e se non se hanno ci si deve far aiutare.
Noi viviamo un mondo in crisi ma dove tutti in pochi secondi e ovunque vivano possono trovare
quello che cercano. Se Ariano si saprà presentare, qualcuno la troverà sicuramente. Ariano deve
ridiventare un centro di riferimento, chi viene qui deve trovare le tradizioni di tutto il territorio.
L’agricoltura ha un ruolo primario e la prossima amministrazione dovrà aiutare gli agricoltori acrescere, a mirare a fare prodotti di qualità, a ricoprire diversi ruoli e svolgere diverse funzioni
perché è questo che il mercato oggi chiede.
Vogliamo ricordare ai candidati che chiunque andrà a governare Ariano dovrà avere spalle molto
larghe, dovrà pensare che risolvere problemi come completare infrastrutture vittime di paralisi è
solo il proprio dovere, perché le possibilità per questa città stanno terminando. O ora o mai più. Il
suo compito sarà arduo perché dovrà guidare un cambiamento di mentalità, di cultura e prospettive
e probabilmente non c’è mai abbastanza esperienza politica per tutto ciò perché quello che serve è
umiltà, determinazione, lungimiranza e amore per la propria terra. La sfida elettorale sarà un
dettaglio rispetto alla sfida che lo aspetta negli prossimi anni”.
La rappresentante di AriaNuova conclude con l’intenzione di essere al fianco della futura
amministrazione “con cui vorrà avere un dialogo ed un rapporto di collaborazione”. Perché queste
donne credono e vogliono che Ariano abbia ancora un futuro.
L’incontro, moderato da Antonio Perna, si è aperto in modo originale. E’ è stata Caterina Martone a
presentare le donne di AriaNuova e non il contrario. Ed inizia dicendo:“Non mi sarei mai sognata di
candidarmi a Sindaco in una città diversa dalla mia. Ma poi ho incontrato queste donne.”
Gli interventi sono stati tanti e ricchissimi di contenuti; si è parlato di agricoltura, ceramica arianese
e del loro futuro, di politiche giovanili e di cultura. Sono intervenuti inoltre Antonio Romano
(consulente aziendale), Flavio Grasso (artista ceramista), l’Architetto Angelo Verderosa (Forum
Ambientale dell’Appennino) e Dario Bavaro (Direttore del teatro Carlo Gesualdo di Avellino e di
numerose manifestazioni culturali in Provincia) che ha concluso il suo intervento rivolgendosi alle
donne di AriaNuova: “non respiravo un’aria così entusiasmante da tempo, siete capaci per cui siate
forti e non mollate. Peccato che non tutti i candidati a sindaco invitati sono presenti, il messaggio che avete dato è chiaro e bisognava ascoltarlo”.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Sinistra Italiana Campania – Costruire Coalizione per le Elezioni Regionali

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Convocazione cabina di regia per costruire Coalizione per le Elezioni Regionali

Sinistra Italiana della Campania, riunitasi ad Avellino, ha redatto un documento nel quale si chiede al Partito Democratico, al M5S e a tutte le forze del centro-sinistra, la convocazione di un tavolo di confronto per avviare un percorso condiviso che possa sfociare nella costruzione di una solida coalizione basata su valori di discontinuità rispetto al passato, un programma e una leadership condivisi. Di seguito il documento 

Premessa

Sinistra Italiana Campania, riunitasi ad Avellino, ritiene che la nostra Regione abbia urgente bisogno di un cambio di passo, con una visione politica e amministrativa che si fondi sui valori della discontinuità, della partecipazione democratica e della giustizia sociale. È necessario costruire una coalizione ampia, un Campo Progressista capace di rappresentare un’alternativa credibile per le prossime elezioni regionali.

Proposta

Chiediamo al Partito Democratico, al M5S e a tutte le forze del centro-sinistra l’immediata convocazione di un tavolo di confronto per avviare un percorso condiviso che possa sfociare nella costruzione di:

1. Una Coalizione Solida: basata su valori chiari di discontinuità rispetto al passato.

2. Un Programma Condiviso: centrato su alcune priorità fondamentali.

3. Una Leadership condivisa Rappresentativa: individuando una figura apicale in grado di incarnare i principi e le ambizioni del progetto.

Le Priorità

La nostra idea di discontinuità politica si articola su quattro punti essenziali:

1. Urbanistica:

Superare la cementificazione selvaggia e favorire uno sviluppo sostenibile con un consumo zero di suolo.

Combattere l’abusivismo edilizio e promuovere la riqualificazione urbana e la pianificazione.

Pianificare un trasporto pubblico efficiente e inclusivo.

La proposta di iniziativa popolare “Rigenera” è un buon punto di inizio.

2. Sanità:

Garantire un accesso equo e universale alle cure, riducendo le liste d’attesa.

Rafforzare il personale sanitario e migliorare le infrastrutture ospedaliere.

Investire nella sanità territoriale per avvicinare i servizi ai cittadini.

3. Beni Comuni:

Proteggere e valorizzare le risorse idriche nell’ottica di una gestione pubblica, l’acqua è un bene Comune e deve essere pubblica, i beni culturali e ambientali. Nel deserto delle politiche educative in questi anni riteniamo importante un investimento serio nel settore delle politiche sociali con una particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. La sofferenza dei lavoratori nel campo della pubblica istruzione merita non solo la solidarietà, ma azioni concrete per sopperire alle lacune delle politiche nazionali. La dispersione scolastica è il tema sul quale investire.

Occorre mettere al centro le POLITICHE ABITATIVE, garantire un sostegno all’ affitto, che incide del 40% sul salario, bandi speciali per le situazioni di emergenza e priorità sociale, un accesso capillare all’edilizia residenziale pubblica.

In materia di Rifiuti realizzare un ciclo virtuoso di smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso un programma di riduzione e riuso, incentivando la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio con l’obiettivo del superamento dell’incenerimento e, quanto ai rifiuti speciali e pericolosi, una politica di sostegno alle produzioni pulite, nonché di intervento concreto di risanamento e bonifica dei territori inquinati.

4. Crisi Industriali:

Affrontare con urgenza le vertenze aperte che riguardano il tessuto industriale della Campania, garantendo il sostegno ai lavoratori coinvolti.

Promuovere un piano di reindustrializzazione sostenibile, che tuteli l’occupazione e rilanci settori strategici.

Sostenere l’innovazione e la transizione ecologica delle imprese, offrendo incentivi e accompagnamento alle realtà in difficoltà, nonché sulla transazione energetica.

Un Nuovo Governo per una Nuova Speranza

La Campania ha bisogno di un governo che sappia rispondere con efficacia e trasparenza alle esigenze dei cittadini, restituendo fiducia nelle istituzioni. Non possiamo più attendere.

Richiesta di Azione Immediata

Proponiamo che entro la fine dell’anno si incardini una discussione strutturata che non si limiti ai nomi, ma parta dalla condivisione di una visione politica chiara e dal riconoscimento della necessità di una vera discontinuità rispetto al passato.

Con la partecipazione e il contributo di tutte le forze progressiste e democratiche, crediamo sia possibile costruire un progetto politico che rappresenti una vera alternativa alle destre, capace di rispondere alle sfide del presente e di garantire un futuro migliore alla nostra regione.

Sinistra Italiana Campania

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Attualità

Forza Italia chiude il tesseramento. Oltre 2700 iscritti in 105 comuni

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Il commissario provinciale D’Agostino: «Un dato enorme per un partito che sui territori non esisteva in una fase storica nella quale è sempre più complicato avvicinare i cittadini alla politica, figurarsi alla militanza o alla sottoscrizione di una tessera. Avanti con il congresso unitario, insieme faremo grandi cose»

Si è concluso sabato scorso, 30 novembre, la campagna adesioni di Forza Italia. Il lavoro portato avanti in Irpinia dal gruppo dirigente provinciale, guidato dal commissario Angelo Antonio D’Agostino, restituisce numeri entusiasmanti. Sono almeno 2700 gli iscritti e ben 105 i comuni dove il partito ha rimesso radici, a certificare la forza attrattiva di Forza Italia, la domanda crescente di concretezza, equilibrio e cultura di governo che si registra nell’elettorato moderato di una provincia che ha sempre guardato al centro, ai valori del popolarismo, e che oggi ha grande sete di politica.

Nessun paragone è possibile con il passato, perché da molti, troppi anni Forza Italia era sostanzialmente assente dall’agenda politica dei territori, priva di una struttura organizzativa. I numeri che oggi riscontriamo assumono dunque un peso straordinario, perché dimostrano che Forza Italia non solo è rinata ma è presente ad ogni latitudine della provincia, non solo con tessere virtuali ma con persone in carne ed ossa, donne e uomini pronte a lavorare fianco a fianco nell’interesse delle comunità. Spiccano i numeri nel capoluogo come ad Atripalda, in tutti i principali centri ma il partito è praticamente presente ovunque.

Non è stato un tesseramento di apparato, ma un tesseramento vero, porta a porta, paese per paese che ha visto il coinvolgimento di molti giovani che hanno animato questa campagna adesioni presidiando i territori, campanile per campanile, con iniziative, dibattiti e occasioni di confronto. Estremamente significativo anche il numero di riferimenti istituzionali e di amministratori che hanno deciso di dare forza al progetto di Forza Italia, mettendo a servizio competenze, storia e passione. Chiusa la fase del tesseramento si apre ora la fase che dovrà condurre alla celebrazione del congresso provinciale, passaggio decisivo che chiuderà la lunga fase costituente e restituirà al partito una struttura definita sul piano provinciale, un’organizzazione e dunque organismi legittimati.

Entusiasta e soddisfatto, il commissario provinciale Angelo Antonio D’Agostino: «Abbiamo raggiunto un risultato la cui straordinarietà va ben oltre i numeri. Abbiamo superato le 2700 iscrizioni distribuite in tutta la provincia, con dei picchi molto rilevanti in gran parte dei principali centri, ad ogni latitudine. Un dato enorme – continua D’Agostino – per un partito che sui territori non esisteva, in una fase storica nella quale è sempre più complicato avvicinare i cittadini alla politica, figurarsi alla militanza o alla sottoscrizione di una tessera. Ora abbiamo la grande responsabilità di dare forza e prospettiva a questo percorso, portando a compimento la fase congressuale in una logica unitaria su di una linea autonoma, chiara, riconoscibile ed ambiziosa, dettando l’agenda dei territori fuori e dentro il Palazzo, spingendo sul terreno della partecipazione. Abbiamo davanti a noi mesi intensi e non abbiamo tempo da perdere».

Per D’Agostino la vera grande vittoria va ricercata nel lavoro di squadra fatto da tutto il gruppo dirigente: «Ringrazio innanzitutto i tanti ragazzi, le giovani leve che con entusiasmo e impegno quotidiano hanno girato in lungo e in largo la provincia per far crescere la nostra idea di futuro, senza il loro contributo non avremmo mai potuto raggiungere questi risultati. Ringrazio Giuliana Franciosa e l’onorevole Rubano per il prezioso ed instancabile lavoro, ringrazio il coordinatore regionale, l’amico Fulvio Martusciello, per il sostegno e la sua costante presenza, ringrazio Antonio Tajani, che con equilibrio, intelligenza ed autorevolezza ci ha accompagnati in questo percorso. E ringrazio tutti coloro che hanno ritenuto di affiancarci in questa entusiasmante sfida, i tanti sindaci ed amministratori che hanno creduto in questo percorso, da Mirabella ad Atripalda, da Volturara ad Andretta, ringrazio i tanti riferimenti e consiglieri comunali che hanno fatto propria questa sfida con entusiasmo. Insieme faremo grandi cose per questa nostra terra, a partire dalle prossime elezioni regionali».    

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