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La mail falsa attribuita all’onorevole Maraia

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Voglio esprimere solidarietà all’onorevole Generoso Maraia. L’articolo 54 della nostra Costituzione recita: “… I cittadini a cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”. L’on. Maraia, in quanto deputato, ha così giurato: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Quindi non credo che l’on. Maraia il 30 aprile 2022 abbia inviato una mail in cui si denunciava l’inerzia del sindaco Franza per “una inconsistente azione amministrativa e una rumorosa assenza del sindaco nei luoghi che contano della politica locale e nazionale”. Per questo motivo riteneva necessario avviare una verifica politica e amministrativa. Nella medesima mail veniva incensato l’ex sindaco Mimmo Gambacorta. L’ignoto autore della mail incriminata, non solo ha fatto una scorrettezza politica, ma ha perpetrato il grave reato di sostituzione di persona (articolo 494 codice penale, che prevede la reclusione fino ad un anno). Nella società arianese si è aperto un dibattito, che non interessa soltanto chi fa politica: circolano diverse correnti di pensiero. Ci sono coloro che, neanche troppo velatamente, dichiarano che la mail non è un falso e che l’on. Maraia l’abbia smentita, non si sa per quali oscuri motivi. C’è chi afferma che la mail sia un falso, ma che le valutazioni sulla giunta Franza rispecchino la realtà. C’è chi pone la questione delle prossime elezioni politiche, della diminuzione del numero dei parlamentari e dei voti ai 5 Stelle e quindi le difficoltà dell’on. Maraia ad essere rieletto. Chi aggiunge inoltre, che Franza voglia usare il trampolino da sindaco per lanciarsi verso il Parlamento, in concorrenza con lo stesso Maraia. C’è chi pensa che Maraia stia tastando il terreno per far cadere la giunta Franza dopo le elezioni politiche del 2023 e, in caso di una sua mancata rielezione, stia pensando di candidarsi a fare il sindaco di Ariano. C’è chi, invece, sostiene che Maraia, memore della parola d’ordine del Movimento 5 Stelle, “Onestà, Onestà”, abbia mal digerito che il sindaco avesse conferito un’importante delega a un consigliere comunale del suo partito, anche se questi era stato condannato in primo grado a due anni di reclusione per estorsione (il consigliere ha rimesso la delega dopo le proteste delle opposizioni). C’è chi, addirittura afferma che Maraia stia tentando un avvicinamento a Forza Italia, dopo essersi espresso sui social il 24 aprile, in maniera positiva sull’operato di Mimmo Gambacorta, dichiarando altresì che era venuto il momento di avviare una pacificazione delle forze politiche di Ariano Irpino e non solo. C’è chi chiede a quale titolo Maraia si intrometta nelle questioni del Comune, visto che non ne fa parte. Insomma, quella falsa mail, ha scatenato un intenso dibattito politico o di fantapolitica, in tutta Ariano. L’unico modo per risolvere la questione è quella annunciata dall’onorevole Maraia su “Il Mattino” del 3 maggio, ovvero una denuncia alla polizia postale, finalizzata a identificare chi gli si sia sostituito e abbia inviato una falsa mail. Certamente l’on. Maraia non ha bisogno di suggerimenti, saprà di sicuro che nel palazzo della Camera c’è un posto di polizia dove avrà senz’altro già fatto denuncia e quindi nel giro di pochi giorni scoprirà o avrà già scoperto, chi ha osato sostituirsi alla sua persona. Chiedo all’on. Maraia di rendere pubblico quel nome: gli Arianesi hanno diritto di sapere la verità.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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