Attualità
La mente è come un iceberg: la parte conscia è visibile, l’inconscio è sommerso
Cos’è il disagio mentale? Un disagio di vivere accentuato non solo dalla pandemia, ma anche dalle restrizioni. Ne abbiamo parlato in streaming, il 28 maggio con Luigi De Rienzo, psichiatra, dipendente ASL. Vi proponiamo di seguito una sintesi, mentre l’intera intervista si può seguire sulle pagine di arianonews24
La quarantena e le relative restrizioni, causano e accentuano il disagio di vivere. Le percentuali di coloro che ne risentono sono nette e in aumento…
La comunicazione, in questo periodo di pandemia, ha offerto scempio di informazioni: esperti contro esperti, interessi non molto nascosti in contrapposizione. In questa confusione, il cittadino perde ogni riferimento, ogni punto fermo. Il tutto accentuato dall’impossibilità di toccarsi, di sentire la pelle, che mi preme rimarcarlo, è un organo di senso importantissimo, una modalità di comunicazione, direi di socializzazione. La restrizione in sé, crea istinti a scavalcare le norme di contenimento. Noi psichiatri, in questa fase di leggera riduzione delle restrizioni, vediamo aumentare il nostro lavoro, molti giovani mostrano evidenti necessità di aiuto.
La quarantena ha modificato il nostro quotidiano: cambierà del tutto la nostra vita?
Sta già cambiando. Nel mio lavoro stiamo utilizzando la tecnologia, in video consulto, video conferenza. È un’esperienza nuova e stiamo imparando a utilizzarla. Ho realizzato lezioni ed esami in video. Credo che nei prossimi mesi, piuttosto che anni, dobbiamo incrementare l’utilizzo della tecnologia.
In questa fase i tentativi di suicidio sono aumentati?
In verità i dati in nostro possesso, attestano che non c’è stato un incremento di suicidi né di tentativi, quanto piuttosto un particolare proliferare di casi di isteria, di delirio. Le restrizioni incidono nel profondo della psiche.
Alcuni studi parlano di due nuovi sintomi originati dalla quarantena: incapacità di parlare e incapacità di muoversi…
Siamo di fronte al mutismo selettivo o elettivo, due forme tipiche dei bambini che non parlano, sebbene abbiano l’età evolutiva per farlo. Abbiamo constatato casi di catatonia, di schizofrenia catatonica, di blocco, patologie molto gravi che riscontriamo nel quotidiano.
La confusione in soggetti già sofferenti, è aumentata a causa di: test anticovid, tamponi e isolamento familiare?
Verissimo. Senza sfociare nelle polemiche, basti ricordare i test che davano esito positivo, in seguito smentito dai tamponi, che risultavano invece negativi. I tamponi a loro volta, a una prima analisi spesso davano un esito che veniva smentito da una seconda analisi, un caos!
La paura del contagio, della morte: inconscia. Oppure siamo coscienti ma abbiamo paura…
Faccio sempre questa rappresentazione: l’iceberg mostra un quarto della sua consistenza, gli altri tre quarti sono immersi nell’acqua. La mente umana è strutturata come un iceberg, la parte conscia è la parte visibile (iceberg, appunto). L’inconscio è il sommerso, il mondo da scoprire.
Ne abbiamo parlato in altre occasioni, tu hai sempre rivolto il suggerimento ad affrontare l’inconscio…
Non se ne parla mai abbastanza: la conoscenza della parte sommersa della nostra essenza di umani, va insegnata nelle scuole, sin dal primo grado. In tal modo si conseguiranno adulti in grado di affrontare ansie, depressioni, fragilità, perché capaci di riconoscerle. È la Medicina che entra nella scuola e completa la formazione della personalità dei cittadini futuri.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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