Attualità
La nuova frontiera della ricerca riparte dai testi antichi della Medicina Tradizionale Cinese

Un virus molto invasivo va combattutto su diversi fronti. L’efficacia dei vaccini dice il dottor Crisanti che si sia ridotta al 70%. In Israele nonostante questo Paese sia quello con una percentuale di vaccinati più alta nel mondo, il SARS-CoV-2 imperversa con la sua mutazione delta. Bisogna agire su più fronti. Indagini molecolari, studi in vitro e studi clinici hanno dimostrato che molti estratti vegetali posseggono una azione antivirale specifica, dovuta all’interazione inibitoria delle molecole in essi contenuti con le proteine dei virus. Tra le tante piante, la fitoterapia ci offre la Scutellaria Baicalensis una delle 50 piante più importanti della farmacologia cinese. La nuova frontiera della ricerca riparte dai testi antichi della Medicina Tradizionale Cinese, dall’assegnazione del premio Nobel 2015 alla professoressa You – you tu per l’artemisinina (utilizzata nella cura della malaria), ai nuovi studi sulla Scutellaria.
Da quel momento la farmacologia ha iniziato ad esaminare con maggior attenzione le proprietà curative dei preparati delle piante elencate nei testi tradizionali, come ad esempio il Shennong Bencaojing (che viene tradotto con il titolo La Materia Medica del contadino divino) scritto tra il 200 e il 250 d.C. La Scutellaria o Huang Qin’ in cinese è originaria di Cina, Russia, Mongolia, Corea e Giappone, ed è stata utilizzata nella medicina cinese per migliaia di anni.
Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la Scutellaria baicalensis è soltanto una delle tante piante riconducibili al genere della Scutellaria. Nome che trae ispirazione dal termine latino scutella, ovvero scodella, per richiamare la forma schiacciata del suo calice. E’ una pianta perenne che può raggiungere i 60 cm di altezza. Il fusto è tetrangolare e ramificato fin dalla base. Le foglie sono apposte lanceolate, lunghe 3-4 cm, con punteggiatura scura sulla pagina inferiore corrispondente ai dotti ghiandolari. I fiori sono di colore violetto e in alcuni casi blu. Tra le denominazioni internazionali è indicata come Baikal skullcup. La droga ( cioè la parte utilizzata in fitoterapia) è costituita dalle radici e dai rizomi essiccati che contengono molti flavonoidi. Una partnership tra l’Accademia Cinese delle Scienze ed il John Innes Center ha realizzato con successo il sequenziamento del genoma di riferimento di alta qualità di un membro della famiglia della Scutellaria baicalensis Georgi.
Il rimedio negli ultimi decenni è stato sottoposto a studi chimici che hanno consentito di identificare i suoi componenti principali. Questa analisi consente meglio di comprendere come funziona la somministrazione in terapia. La baicalina, un flavonoide predominante isolato dalla radice secca di Scutellaria baicalensis, sopprime l’espressione indotta da alcune di citochine infiammatorie ( la tempesta citochinica che è una difesa dell’organismo, può implicare la sindrome di emergenza respiratoria acuta (ARDS)). La baicalina, inoltre da recenti ricerche in Cina e Giappone, ha mostrato una sinergia con antibiotici beta-lattamici (sono una classe di antibiotici che impediscono la sintesi della parete cellulare dei batteri) nelle resistenze da Staphylococcus aureus. Tanti combattono i rimedi fitoterapici come una volta si combattevano le streghe e invece talvolta il rimedio vegetale in sinergia col farmaco può intensificarne l’attività e renderlo più efficace. L’attività antibatterica indicata è particolarmente importante in caso di resistenza batterica agli antibiotici, problema sempre più serio a livello globale. E’ stato dimostrato un possibile effetto antivirale del flavonoide baicalina, grazie all’interazione dello stesso con il sito di legame del virus sulla proteina umana ACE-2 (H. D. Chen, Q., 2020). I recettori ACE 2 sono la porta di ingresso che il virus attraverso la sua proteina spike usa per entrare nelle cellule, questo ingresso viene impedito dalla baicalina (Islam et al., 2020). A riprova di questa efficacia, la baicalina ha mostrato anche una comprovata efficacia antivirale contro l’infezione da coronavirus della SARS del 2003 (F. Chen et al., 2004). Bisognerebbe aprire gli orizzonti e prendere seriamente in considerazione che le piante potrebbero aiutarci, da sole o insieme ai farmaci a recuperare la salute. Credo che l’assunzione di questa pianta possa essere molto utile a un asintomatico perché la baicalina appunto impedisce l’ingresso del virus nella cellula o alle persone con i primi sintomi bloccando così il manifestarsi della malattia.
Attualità
Il Comune di Ariano Irpino ricorda il 25 aprile

Ottant’anni fa, l’Italia ritrovava la propria identità.
Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione, quest’anno l’80° Anniversario della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista, una pagina della nostra storia da non dimenticare per un futuro condiviso da tutti di pace, di progresso e di libertà. L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino celebra questa importante ricorrenza con l’affissione di Manifesti cittadini e l’esposizione a Palazzo di Città del Tricolore e della bandiera Europea, occasione per ricordare con forza il messaggio del sacrificio di coloro che si sono battuti con coraggio, per tramandare alle generazioni future lo straordinario valore della libertà
Attualità
Proiezione del corto “Fiori nella Polvere”

Giovedì 24 Aprile 2025 alle ore 20:30 presso la Sala Rossa del Palazzo degli uffici in Ariano Irpino verrà proiettato il corto “Fiori nella Polvere” diretto da Iole Ionno.
“È il compleanno di Irene. Sua figlia Livia va a trovarla per festeggiare, ma durante l’incontro riemerge un passato irrisolto. Dopo tempo Livia ripenserà a quell’incontro e a come ristabilire una connessione con sua madre”.
Questa è brevemente la trama del corto, al termine della proiezione il pubblico avrà la possibilità di dialogare con la regista Iole Ionno e con lo sceneggiatore Alessandro Tomassi.
Ad accompagnare in questo viaggio ci sarà Maria Elena De Gruttola.
Con la grazia e la forza che la contraddistinguono, la regista riesce ad affrontare un tema enorme e più che mai attuale.
Le immagini raccontano più delle parole; la forza evocativa di uno sguardo o di un gesto appena accennato, ci trascinano dentro ad una storia delicata e potente.
Vi aspettiamo giovedì 24 Aprile 2025 alle 20:30.
Attualità
Ritiro rifiuti nei giorni di festa tra Pasquetta, Liberazione e Primo Maggio: il calendario di Irpiniambiente

Irpiniambiente informa la cittadinanza che, in occasione delle festività di lunedì 21 aprile (Lunedì dell’Angelo), venerdì 25 aprile (Festa della Liberazione) e giovedì 1° maggio 2025 (Festa dei Lavoratori), il servizio di raccolta dei rifiuti sarà effettuato secondo le seguenti modalità:
Lunedì 21 aprile: il servizio di raccolta sarà regolarmente effettuato per le frazioni organica e indifferenziata;
Venerdì 25 aprile: sarà garantita esclusivamente la raccolta della frazione indifferenziata. La raccolta della plastica sarà pertanto sospesa;
Giovedì 1° maggio: il servizio di raccolta della frazione vetro sarà sospeso.
Si invita la cittadinanza a collaborare e a rispettare le indicazioni sopra riportate per garantire un corretto svolgimento del servizio.
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