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La parmigiana e la Rivoluzione: la due giorni di Donpasta in Irpinia.

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“La parmigiana e la Rivoluzione: storie di resistenza culinaria”

“Cucinare è un atto politico. Lo è la parmigiana di mia nonna, fatta solo in agosto, periodo delle melanzane di stagione. Può esserlo l’evitare di comprare creme fosforescenti spacciate per pappe per bambini” (Donpasta)

Prenditi tempo, fai scegliere il menu alle stagioni e se hai un problema aggiungi olio. La gastrofilosofia di Donpasta, al secolo Daniele De Michele, ha capisaldi semplici, ma sufficientemente rivoluzionari. La missione politica di Donpasta è principalmente archiviare e diffondere consuetudini e storie gastronomiche ataviche e necessarie, come preparare la parmigiana quando è tempo per farla.

Donpasta sarà a Montemiletto, in Irpinia, il 26 e 27 agosto 2014 per scrutare la cucina locale, raccontare i suoi viaggi gastronomici e ovviamente diffondere la rivoluzione della parmigiana attraverso il suo show cooking fatto di racconti, cucina e musica.

La due giorni è voluta ed organizzata da due event planner: Francesca Capone, esperta di comunicazione e cooperazione, e Maria Tolmina Ciriello giornalista, ideatrice e conduttrice del format televisivo “Dire Fare Mangiare” in onda su Piuenne, che hanno fatto del culto della storia minore, quella della memoria ancenstrale, una missione. Hanno perciò sublimato la devozione per il ghenos femminile, promuovendo un evento in cui la sapienza delle nonne fosse protagonista.

Quello di Donpasta, infatti, non è solo un tour gastromusicale, ma è una sorta di archivio della memoria gastronomica dei luoghi e delle persone, registrato in giro per l’Italia attraverso il dialogo con le anziane, con le nonne appunto, depositarie di un sapere rivoluzionario.

Sono storie di resistenza culinaria quelle raccontate da Donpasta, storie di cucina jazz, di improvvisazione e capacità di esecuzione. Musica per papille, per due giorni a Montemiletto.

PROGRAMMA

Montemiletto (AV) – Castello della Leonessa

26 agosto 

Ore 21.00: “La parmigiana e la rivoluzione” show cooking di Donpasta (ricette per voce, mani, chitarra e fisarmonica)

A seguire: Fabio Fiorillo e Gennaro Venditto in concerto (Omaggio alla cucina nella tradizione musicale partenopea, viaggio onirico tra mito sogno e leggenda)

Durante lo spettacolo si potranno degustare le narrazioni gastronomiche di Donpasta

27 agosto

Dalle ore 17.00: Passeggiata poetica con colazione prosaica. Con Donpasta tra i sentieri che collegano i comuni di Montemiletto e Taurasi

Per prenotazioni e info:

Francesca Capone 347 45 71 165

Mariatolmina Ciriello 393 84 49 772

Eugenio Panzone 320 75 83 376

Si ringrazia il comune di Montemiletto e la Mose Spa.

Si ringrazia l’associazione Party in the Wood e i pochi militanti che ancora resistono.

Donpasta

«Se hai un problema… aggiungi olio» è la massima, eredità della nonna, che lo accompagna da sempre. Donpasta selecter è un dj, economista, appassionato di gastronomia. Il suo progetto, Food Sound System è divenuto libro e spettacolo multimediale, in tournée mondiale dal 2004. A questo ha fatto seguito, nel 2009, Wine Sound System. Collabora, tra gli altri, con Paolo Fresu, David Riondino, Alessandro Mannarino, Giobbe Covatta. Scrive per “La Repubblica”, “Left” e “il Manifesto”. Organizza a Roma l’appuntamento annuale Soul Food, incontro su cibo, arte e sostenibilità ambientale. Vive a Toulouse, dove lavora al progetto United Food of Toulouse.

Fabio Fiorillo 

Artista napoletano che si occupa e si preoccupa della tradizione e della cultura popolare del sud e in particolar modo partenopea. Le sue esperienze discografiche lo hanno visto nell’entourage scelto dalla real world per il progetto discografico Lost soul,  prodotto da Peter Gabriel.  Ha diretto l’opera musicale “La gatta cenerentola” per gentile concessione del maestro Roberto De Simone.  Folkrock è il suo ultimo spettacolo ed eè la sintesi di un percorso musicale che ha visto Fabio e la sua band impegnarsi nella contaminazione di ritmi e suoni appartenenti al piuù famoso genere musicale dell’ultimo secolo, il rock, messo a confronto e in simbiosi con l’antica tradizione popolare.

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Attualità

Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Attualità

Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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