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Cultura Eventi e Spettacolo

La prima Festa della Vendemmia delle Cantine Divino Roberto

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A Greci, sei giovanissimi viticoltori aprono le porte delle cantine agli amanti delle bollicine.

Il 10 e 11 settembre nella splendida location delle Cantine Divino Roberto, a Greci, si potranno riscoprire sapori e odori di una volta in un evento che avrà sullo sfondo il rito festoso della vendemmia. Si avrà la possibilità di conoscere tutti i processi di vinificazione e trasformazione da vicino, partendo da quella che è la semplice raccolta dell’uva. In Irpinia lo Spumante lo producono i ragazzi. Metodo Classico e tradizione sono tramandati dal nonno, ma ora azienda e produzione sono in mano a sei cugini e cugine tutti under 30. Le Cantine Divino Roberto nascono su un territorio che vive di tradizioni lontanissime, di sapori e odori unici, che non restano racchiusi soltanto in bottiglie polverose, ma che identificano e marchiano in eterno la vita delle sue genti. L’Irpinia è lo sfondo di questo racconto. Una terra da sempre votata all’ospitalità, verde nel tono, che gode delle più invidiabili condizioni naturali di cui si ha bisogno per produrre vino. Quello della famiglia Roberto è un progetto con protagonisti sei giovani e intraprendenti cugini e un vigneto che sorge sulle pendici collinari di Greci, un piccolo paese irpino che storicamente guardava transitar viandanti tra Napoli e il Tavoliere pugliese da una posizione strategica e di confine. Nel 2012, il progetto inizia a prendere vita attraverso l’innesto di tre tipologie di vitigni su una superficie di tre ettari, sulla quale vengono impiantate più di 10.000 barbatelle. I vitigni utilizzati sono più precisamente il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Piedirosso; due vitigni bianchi e uno rosso che creano un mix di uve differenti tra loro per gusto e odori, ma che insieme producono quella che i wine lovers italiani definiscono “bollicina”, quell’effervescenza simbolo del vino spumante italiano che si ottiene da una rifermentazione non indotta, ma ricreata naturalmente dentro la bottiglia e conosciuta tecnicamente come Metodo Classico inventato in Francia intorno al 1670 da un frate benedettino: Dom Pierre Pèrignon. Inizia così a maturare l’idea di voler sfruttare tutti questi fattori naturali, mischiati alla voglia di valorizzare un territorio di provincia, creando un prodotto diversificato nel gusto, nell’aspetto, nella metodologia di produzione, ma soprattutto nelle proprietà organolettiche che il clima e la terra della loro regione riescono a trasferire nelle uve. Per questi motivi, il mercato in cui vuole operare l’azienda vitivinicola Divino Roberto è volto a una viticoltura esclusivamente autoctona, biologica e soprattutto ecosostenibile. Manuel, Christian, Roberto, Morena Eva, Renée ed Eva sono però consapevoli che il progressivo incremento della pressione concorrenziale ha aumentato nel nostro piccolo tessuto imprenditoriale il bisogno di una vicinanza psicologica nei confronti del cliente, andandosi a posizionare in un mercato sicuramente non facilmente penetrabile quale quello dello spumante di qualità, ma sicuramente sempre meno di nicchia, con lo scopo di avvicinare quanti più “semplici bevitori” alla cultura del vino, cercando di trasmettere loro attraverso il prodotto tutte le proprietà organolettiche di una terra da tempo trascurata con lo scopo di offrire un valore aggiunto al cliente. Questo plus sta tutto nel degustare uno spumante “unico” nel suo genere, ricavato dai vitigni impiantati su un territorio mai pensato per la viticoltura. Così, la vision di questa giovanissima family company non è quella di creare un prodotto di massa, ma un prodotto di nicchia differenziato per gusto, metodologia di spumantizzazione e sopratutto per il suo carattere biologico. Lo scopo è quello di creare una community, una rete di utenti buongustai, mostrando loro tutta la storia del prodotto, partendo dai singoli procedimenti di vinificazione fino all’affinamento del prodotto finito, facendo toccare con mano la storia della cantina con un semplice assaggio. Inoltre, Il progetto prevede esclusivamente la raccolta a mano e la più meticolosa cura di ogni singola vite, così da poter trasmettere nel prodotto finale ogni caratteristica biologica e organolettica che la terra, in connubio con l’area su cui è coltivata la vigna, può trasmettere in esso. Creare uno spumante di qualità, rivisitando le caratteristiche di produzione usate dal capostipite, il Signor Surro Benedetto, ma in chiave totalmente moderna e tecnologicamente avanzata è la mission di questa family company under 30! Sito Web: http://www.divinoroberto.it/ Facebook: https://www.facebook.com/Cantinedivinoroberto/?fref=ts

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Attualità

Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival

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L’Ariano International Film Festival (AIFF)

apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.

A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.

Le sezioni in concorso includono:

AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.

AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.

Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.

Il festival offre, inoltre, l’occasione di:

Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.

Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.

Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.

Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.

Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it

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Attualità

Ariano d’Inverno “Con i tuoi e con chi vuoi”: si aprono le porte del Castello Normanno [scarica il programma]

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È con grande entusiasmo che l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino presenta il calendario degli eventi natalizi 2024, “Con i tuoi e con chi vuoi – Ariano d’Inverno”

Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, la città di Ariano Irpino si trasformerà in un luogo incantato, dove la magia del Natale prenderà vita attraverso un ricco programma di eventi. “Con i tuoi e con chi vuoi” invita tutti a trascorrere il tempo con i propri cari, ma anche ad aprirsi verso la comunità più ampia. È un richiamo a celebrare insieme, a condividere momenti speciali e a vivere le festività con gioia e calore umano. Ariano d’Inverno è davvero magica, “con i tuoi e con chi vuoi”.

Ad accendere il Natale arianese le suggestive luminarie natalizie, accese il 1°dicembre, grazie all’impegno del consigliere delegato alle attività produttive e al commercio, Andrea Melito, che illumineranno il centro storico e le maggiori periferie della nostra città.

Un elemento di grande curiosità” – commenta il Sindaco Enrico Franza – “sarà il “Castello d’Inverno”, una novità assoluta che promette di stupire residenti e visitatori. All’interno delle storiche mura del Castello Normanno, creeremo un meraviglioso villaggio di Natale, dove i mercatini artigianali offriranno prodotti locali e specialità gastronomiche, contribuendo a mantenere vive le tradizioni del nostro territorio. Sarà un ambiente dove il calore della comunità si fonde con l’entusiasmo delle festività. Per rendere l’atmosfera ancora più magica, la tradizione di Babbo Natale prenderà vita con una suggestiva carrozza che girerà intorno alle torri del nostro bellissimo Maniero. Un’incantevole nevicata artificiale trasformerà l’evento in un paesaggio da fiaba, regalando a tutti una sensazione di meraviglia e incanto.”

Il programma prevede anche un evento speciale chiamato “Neon Brush”, dove i partecipanti possono esprimere la propria creatività in un ambiente festivo e colorato, utilizzando colori fluorescenti che illuminano il Natale in modo unico. Non mancheranno laboratori pensati per grandi e piccini, dove tutti potranno divertirsi, creare e scoprire nuove passioni, rendendo il Natale un momento di apprendimento e condivisione.

Il programma “Con i tuoi e con chi vuoi” include anche una varietà di eventi culturali e musicali, dai concerti ai laboratori, dalle proiezioni di film alle mostre d’arte. La collettiva d’arte “ARA CONTEMPORANEA” e concerti di diversi generi arricchiranno l’offerta natalizia, offrendo momenti di intrattenimento e riflessione.

Le location degli eventi saranno molteplici e variegate, da Piazza Plebiscito, con il tradizionale albero di Natale, al Museo Civico e della Ceramica e l’apertura del Palazzo Forte nella sua interezza, passando per il Palazzo Renzulli, l’Auditorium Comunale, Piazza Garibaldi e il maestoso Castello Normanno. Ogni luogo sarà animato da eventi pensati per tutte le età, garantendo che ogni membro della comunità possa trovare qualcosa di speciale da vivere e condividere.

Altra novità del Natale 2024, la prima edizione di “Le Cultivar”. “Dopo “Affresco d’Estate”, che ha visto al centro la nostra arte ceramica,” – continua il Sindaco – “le Cultivar rappresenta un interessante connubio tra tradizione e innovazione. L’allestimento con piante di ulivo non solo abbellirà il centro storico, ma simboleggerà anche l’importanza di mantenere vive le tradizioni locali, mentre i progetti di riqualificazione urbana offriranno un nuovo volto alla città. Un sentito ringraziamento” – conclude – “va a tutte le associazioni, i commercianti e i volontari che si sono uniti a noi in questa avventura. La loro passione e il loro impegno sono essenziali per rendere queste festività un momento speciale per tutti. 

Vi aspettiamo ad Ariano Irpino, dove la magia del Natale si vive intensamente, con chi amate e con chi desiderate condividere questi momenti. Ariano d’Inverno: con i tuoi e con chi vuoi.” Per rimanere aggiornati è possibile seguire la pagina facebook del Comune di Ariano Irpino.

Scarica qui il programma:

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Attualità

Medaglia d’oro ai Comuni terremotati del 1980: qualcuno lo ricorda?

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Iniziative politiche, sociali, culturali e giornalistiche, si sono susseguite numerose per commemorare il quarantaquattresimo anniversario del terremoto del 1980 che devastò l’Irpinia, causando quasi 3.000 morti, migliaia di feriti, circa 280mila sfollati e immensi danni.                                                                                                                                                                                           Tutto quello che nei giorni scorsi è stato fatto, merita una valutazione positiva perché è utile, anzi indispensabile, far conoscere la storia e, la memoria di quel triste evento, va preservata. Nello scenario rappresentato però, è risultato quasi assente o poco sottolineato, il grande sforzo fatto da buona parte delle popolazioni locali a seguito del tragico evento: emigrati e studenti universitari rientrarono persino nei loro paesi di origine per sostenere le famiglie colpite. Sulla ricostruzione, che ha tentato di rimettere in piedi anche speranza e dignità di paesi completamente annientati, non sempre avvenuta rispettando la loro morfologia e una certa armonia architettonica, molte finora sono state le valutazioni negative riferite soprattutto allo sperpero di denaro pubblico (e alla corruzione) per opere non sempre necessarie. Nel contempo, però, non bisogna trascurare gli aspetti positivi, affinché la storia non smarrisca il suo valore formativo. Tra le iniziative degne di nota, va senz’altro ricordato il riconoscimento del merito tributato a tutti i Comuni disastrati, in occasione del venticinquesimo anniversario (2005) del terremoto, di cui incredibilmente è stata cancellata la memoria. La medaglia d’oro, concessa dal Presidente della Repubblica a quei Comuni,anche per onorare la dignità con cui i cittadini seppero rispondere alla tragedia, fu voluta e determinata dal grande impegno profuso dall’allora senatore Angelo Flammia, già sindaco di Grottaminarda (AV), membro della Commissione parlamentare per le onoreficenze, in contrasto soprattutto con la Lega Nord, che nel Paese, mai come allora, era intenta a denigrare il Sud, sebbene adesso, per carpirne i voti, finga di promuoverlo. Quella stessa Lega peraltro, giova ricordarlo, che ha fatto ogni sforzo per ottenere la recente approvazione della legge Calderoli (86/2024) sull’autonomia differenziata, che se applicata, spaccando in due l’Italia, costituirà per il Mezzogiorno, un ulteriore nocumento.Tornando al terremoto: oltre ad ottenere la concessione della medaglia, il senatore Flammia si diede da fare anche procacciando sponsorizzazioni pubbliche, per la realizzazione di un film sul drammatico evento, curato dalla regista Rai Donatella Baglivo, dal titolo: E poi cadde la neve.                                                                                                                                                                           Rammentare queste vicende, che sono tutt’altro che minori, è fondamentale: la loro cancellazione equivale a calpestare la storia e proprio non lo si può tollerare. Recuperare la memoria equivale anche alla possibilità di costruire una corretta idea di ciò che siamo, per scongiurare che la società continui a declinare verso un aggregato di solitudini, per dirla con Andrea Covotta.                                                             Per ricordare correttamente il tragico terremoto del 23 novembre 1980 e i processi sociali, culturali e politici, ad esso seguiti, è necessario rigorosamente rispettare la storia e con essa, il senso prezioso della memoria.

Floriana Mastandrea

Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio)

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