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Attualità

La Regione finanzia il progetto sulla Via Francigena del Sud.

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Il progetto dal titolo “SULLE TRACCE DI TRAIANO – Miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità della Via Francigena del Sud tra Paduli e Greci”, presentato dall’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, a valere sulla misura 7.5.1 “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala” del PSR Campania 2014-2020, si è utilmente classificato nella graduatoria provinciale, e pertanto risulta immediatamente finanziabile.

Il progetto, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 263 del 25.9.2017 la cui stesura è stata curata dall’Ufficio Tecnico di Ariano sulla scorta delle indicazioni fornite dagli Enti facenti parte dell’Associazione, vede la partecipazione di 8 Comuni interessati dal passaggio della Via Francigena (Ariano Irpino – capofila, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Buonalbergo, Casalbore, Montecalvo Irpino, Castelfranco in Miscano, Greci) da Paduli fino ai confini con la Puglia, interessando circa 40 chilometri del tratto campano di questo percorso, candidato ad essere riconosciuto Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

Il progetto, il cui importo complessivo è di 200.000 euro, prevede interventi di sistemazione del percorso, che coincide nella sua totalità con viabilità rurale, nei tratti maggiormente dissestati e abbandonati al fine di permettere il passaggio in sicurezza dei pellegrini che sempre più numerosi attraversano il nostro territorio e di installazione di strutture di supporto ai camminatori.

La graduatoria è stata pubblicata sul BURC n. 12 del 4/03/2019 ed è stata approvata con Decreto Dirigenziale n 33 del 26/02/2019.

Un altro importante tappa raggiunta dall’Amministrazione Comunale grazie alla collaborazione dell’Associazione Europea “Vie Francigene” nella persona del responsabile territoriale, il dottor Angelo Attolico e portato avanti dal gruppo di lavoro del protocollo d’intesa firmato nel novembre 2015, dall’Assessore Mario Manganiello e dagli Enti Enti Ariano,Buonalbergo, Casalbore, Castelfranco in Miscano, Greci, Paduli, Montecalvo, Sant’Arcangelo Trimonte, Savignano, Zungoli, Ginestra degli Schiavoni e le Comunità Montane dell’Ufita e del Fortore.

Ora, la prossima tappa sarà ottobre, quando il tragitto sarà presentato e certificato dall’ Europa.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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