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Attualità

LA VALLE UFITA RIPARTE DALLA RICERCA, PRESENTATO IL PROGETTO SULLE RINNOVABILI.

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«La ricerca e l’innovazione devono prendere il via proprio dalla Valle Ufita, dove nascerà la piattaforma logistica». E’ questo il messaggio, lanciato in occasione della presentazione di “Green Economy, è tempo di scelte e soluzioni”, tenutasi presso il Municipio di Grottaminarda, alla presenza di cittadini, imprenditori ed amministratori locali.

 

Antonio Altavilla, rappresentante dell’associazione Terre d’Irpinia, spiega i contenuti della rassegna, che si svolgerà sabato 11 aprile, dalle ore 9,00 alle ore 11,00, presso il polo universitario, sito in via Carpignano. «L’iniziativa – sostiene il ricercatore – coinvolgerà sette progettisti, che presenteranno altrettanti prototipi di energia rinnovabile. L’obiettivo è di sensibilizzare e fare rete con tutte quelle persone che hanno la possibilità di dar vita ad un polo avanzato, basato su una ripresa diversa dal petrolio e dai minerali fossili. Grottaminarda può diventare un centro all’avaguardia. Basti pensare all’ossidrogeno, tecnologia ad emissione zero. Nella giornata, dedicata al rinnovabile, non solo saranno presentati programmi ed idee, ma saranno effettuate dimostrazioni pratiche delle diverse tipologie avanzate».

 

Pasquale Cogliani, attivista ufitano, invece, chiarisce come l’Irpinia ha bisogno di proposte e non di semplici slogan. «Siamo parte di quella cittadinanza che si definisce attiva. Non ci piace criticare, ma presentare soluzioni, senza andare fuori o lavorare per altri, in modo sano e pulito, dando una concreta opportunità a quei giovani che emergono ed hanno voglia di distinguersi». Berardino Lo Chiatto curerà l’organizzazione e la logistica dell’evento.

 

Particolare entusiasmo da parte di Angelo Cobino, sindaco di Grottaminarda, che intende coinvolgere tutti gli amministratori dell’area nel progetto. «Sensibilizzerò sia l’onorevole Luigi Famiglietti che gli altri sindaci di Terre dell’Ufita. Partendo da tale modello e considerando le importanti infrastrutture in fase di realizzazione, possiamo presentarci come un territorio all’avanguardia. Il progetto parte da un livello locale, ma intende estendersi ad un contesto più ampio. L’obiettivo degli amministratori, in vista dell’Expo, è presentare un’Irpinia migliore. Un’idea potrebbe essere quella di portare i ricercatori irpini nella manifestazione più importante del pianeta».

 

Il vicesindaco Lucio Lanza, gli assessori Marco Antonio Spera, Antonella Meninno, Virginia Pascucci ed i consiglieri Michele Cappuccio e Maria Rosaria Cappuccio collaboreranno con gli organizzatori per svolgere al meglio le attività previste e soprattutto per la più ampia partecipazione possibile. «L’attenzione all’ambiente ed alla ricerca sono tra le priorità del nostro gruppo. Non intendiamo restare indietro rispetto ad una sfida che guarda al futuro».

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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