Attualità
L’Adoc chiede per il trasporto pubblico cittadino il ripristino delle corse domenicali.
Nei mesi scorsi l’ADOC aveva ricevuto la denuncia di alcuni
A questi utenti avevamo espresso la nostra solidarietà e sebbene ritenessimo quantomeno bizzarra la scelta di sopprimere totalmente o quasi il servizio nei giorni festivi, avevamo riferito loro che a causa dei continui tagli effettuati dalla Regione e dalla Provincia, le aziende di trasporto pubblico sono oggi “costrette” a ridurre il servizio, sebbene le tariffe siano riamaste invariate.
Recentemente per il tramite degli organi di stampa abbiamo appreso con soddisfazione che nella nostra provincia ed in particolare le nostre aziende di trasporto pubblico, hanno chiuso gli ultimi bilanci in attivo.
L’AIR S.p.A. ha chiuso l’ultimo bilancio con un utile pari a 111.000 euro, la controllata CTI – ATI S.p.A. con un utile di ben 47.000 euro .
I positivi risultati economici sono il frutto dell’impegno e dei sacrifici profusi dai lavoratori e a quanto pare anche dagli utenti.
Trattandosi di aziende pubbliche che non devono distribuire dividendi ai propri azionisti, bensì offrire un servizio efficace ed efficiente ai propri utenti , nel rispetto dell’equilibrio di bilancio, la valutazione dei risultati economici deve essere necessariamente parametrata con il grado di soddisfazione dell’utenza .
La denunciata soppressione del servizio di trasporto cittadino nei giorni festivi, sebbene generi risparmi per l’azienda , è causa di rilevanti disagi per l’utenza.
Tali disagi oggi non sono più giustificabili, tenuto conto dei risultati economici raggiunti dal nostro trasporto pubblico e delle risorse più che sufficienti per ripristinare il servizio festivo.
Tali risorse, se non investite sul territorio ed in favore dell’utenza irpina, rischiano di essere cannibalizzate da gestioni extraprovinciali, così come è successo nel recente passato nel campo della sanità.
Pertanto l’ADOC, nell’interesse degli utenti, sollecita il ripristino del servizio di trasporto pubblico cittadino nei giorni festivi o quanto meno una riprogrammazione delle corse settimanali, che garantisca comunque un più efficace e efficiente servizio
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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