Attualità
Lavoratori sanità: inopportuna la convocazione dell’assemblea dell’Ordine degli infermieri in piena pandemia. Intervengano le autorità
Il Coordinamento provinciale Lavoratori Sanità di Avellino esprime la propria forte perplessità per la convocazione dell’assemblea per il rinnovo degli organismi dirigenti dell’OPI – Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Avellino, per il 20, 21 e 22 marzo, presso una struttura alberghiera di Manocalzati.
Appare a dir poco inopportuno ed imprudente, se non del tutto illegittimo, lo svolgimento di un’iniziativa pubblica in piena pandemia e in zona rossa, nel mentre i nuovi provvedimenti del governo nazionale si apprestano ad introdurre ulteriori misure restrittive nel Paese, per arginare la diffusione del Covid 19, attualmente in espansione.
Non si può esporre i lavoratori iscritti all’Ordine a rischi inutili ed ingiustificati, ancor più alla luce del delicato ruolo che essi svolgono nelle strutture sanitarie, assistenziali e nelle famiglie in cui necessitano interventi di cura ed in considerazione delle difficoltà quotidianamente affrontate, per garantire a se stessi e ai pazienti la massima tutela possibile. Nel mentre si chiede, giustamente, ai cittadini di osservare con scrupolo ogni prescrizione igienico-sanitaria, per arginare il Coronavirus e non vanificare gli sforzi compiuti nel contrastarlo, c’è chi irresponsabilmente ritiene di poter svolgere, a tutti i costi, un’iniziativa non esente da rischi, inducendo gli iscritti dell’intera provincia a spostarsi dai diversi Comuni irpini, trasgredendo così ai divieti di legge, quando si sarebbe potuto ragionevolmente rinviare ad altra data, più consona, o effettuare le operazioni in modalità remota. Oltre ad un’evidente mancanza di considerazione e rispetto dei lavoratori, tale comportamento determina anche un danno di immagine nei confronti della categoria degli infermieri.
A questo punto, ci chiediamo chi abbia ostinatamente deciso e per quali ragioni di compiere questa scelta, pur essendo stati sollevati non pochi dubbi da parte di numerosi infermieri. I vertici nazionali dell’Opi sono pronti ad assumersi fino in fondo le responsabilità che ne derivano?
In ogni caso, per quel che ci riguarda, non resteremo a guardare. Chiediamo infatti l’intervento delle istituzioni pubbliche e delle autorità preposte, essendo in gioco non solo i diritti dei lavoratori e la loro salvaguardia, rispetto alla gestione di un ente di diritto pubblico, ma anche la tutela della salute pubblica ed il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria.
L’esecutivo del Coordinamento provinciale Lavoratori Sanità
Attualità
“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.
Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.
Attualità
Pallavolo Serie D – Esordio fuori casa per il GSA Pallavolo Ariano
Dopo aver conquistato nella scorsa stagione la promozione in serie D, la Coppa e la SuperCoppa IrpiniaSannio, il GSA PALLAVOLO ARIANO sabato 2 novembre scende in campo a Cava dei Tirreni per la prima gara del campionato di serie D maschile.
La partita inizierà alle ore 19.30 per dare avvio ad una nuova fase agonistica che il GSA intende giocare per l’alta classifica.
Confermato lo staff tecnico con Giulio Filomena e Nico Medici a guidare il gruppo nel quale saranno ancora G. Santosuosso, L. Guardabascio e R. Caso punti di riferimento per giovani promettenti come M. Molinario, M. Ninfadoro , C. Capozzi e P.Borriello. La qualità non manca nel resto della squadra con G. Ricciardi, A. La Luna, L. Schiavo, H. Chiaradonna, A. Iandoli, T. Barrasso , M. Toriello a disposizione dei tecnici per dimostrare di valere la categoria.
Per questa importante avventura regionale, la società arianese è pronta anche a lanciare i giovanissimi dell’Under 17 che già hanno messo in mostra il loro positivo spessore con una vittoria per 3-0 nel debutto casalingo con i pari età dell’Academy nel torneo territoriale di categoria.
Per l’esordio fuori casa gli arianesi dovranno aspettarsi una gara difficile e confrontarsi con un avversario molto solido; il fattore campo può aiutare i cavesi, ma il GSA deve subito metabolizzare le difficoltà della serie regionale e scendere sul parquet con la consapevolezza di saper imporre il proprio gioco per conquistare la vittoria.
Attualità
Giornata delle Forze Armate – Il 4 Novembre ad Ariano la cerimonia per il Giorno dell’Unità Nazionale
L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, in una sobria e solenne cerimonia, vuole commemorare i Caduti di tutte le Guerre, rendere omaggio alle Forze Armate, celebrando la Festa dell’Unità Nazionale, in ricordo della fine della prima Guerra Mondiale.
Appuntamento lunedì 4 novembre 2024 alle ore 10,00 al Piano della Croce presso il Monumento ai Caduti dove, alla presenza delle Autorità Civili, Militari e Religiose, verrà deposta la Corona di alloro, sulle note dell’Inno Nazionale.
Una Corona di Alloro verrà deposta anche davanti al busto di Giulio Lusi in Villa Comunale e nell’atrio di Palazzo di Città.
Il messaggio istituzionale è rivolto alle nostre giovani generazioni, per non dimenticare i nostri Caduti in Guerra, morti per gli ideali risorgimentali di indipendenza, di libertà, di democrazia che hanno determinato l’Unità d’Italia ed esprimere riconoscenza per coloro che ancora oggi rischiano la vita al Servizio della Comunità.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
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