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Legambiente ci ricorda che la Terra non ci appartiene: la prendiamo in prestito dai nostri figli

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Legambiente è l’associazione ambientalista che si è sviluppata in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni Sessanta. Da 40 anni, lotta per fermare la crisi climatica e le ecomafie, per diffondere stili di vita sostenibili, per liberare il mare dai rifiuti e proteggere il territorio. A causa dell’emergenza Covid19, la sera del 20 maggio alle 21:30, Legambiente festeggia il suo compleanno in maniera virtuale sul sito legambiente.it, lanuovatecnologia.it e sulle pagine Facebook di Legambiente e Nuova Ecologia. Saranno presenti Filippo Solibello (conduttore di Caterpillar) e l’ospite speciale, Piero Pelù. È l’occasione per gli ecologisti e per noi tutti di valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). È l’occasione per parlare di riciclo dei materiali, di conservazione delle risorse naturali (ilpetrolio e i gas fossili), del divieto ad utilizzare prodotti salvaguardando gli habitat fondamentali (i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate). Si valuta se il progresso, definito come l’acquisizione di forme di vita migliori per l’umanità (associate all’ampliamento del sapere, delle libertà politiche e civili, del benessere economico e delle conoscenze tecniche) ci sta portando verso il miglioramento della salute, dell’aumento dei beni a disposizione e del miglioramento delle condizioni di vita. Ma davvero possiamo dire che fino ad oggi abbiamo scelto le tecniche giuste per la produzione dei beni, per es., che mettiamo sulla nostra tavola? A cominciare dalle carni di cui ci nutriamo, fino ad arrivare alla produzione dei compost (i concimi utilizzati come fertilizzanti per la nostra terra sulla quale pascolano le nostre greggi), possiamo dire di aver sempre fatto la scelta giusta? Di sicuro questa presunta crescita senza fine comincia a produrre incompatibilità ambientali provocando inquinamento, cambiamento climatico ed esaurimento delle risorse naturali, da qui la necessità di rivedere il progresso come sviluppo sostenibile,cioè che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità di soddisfare i bisogni del futuro.

Qual è il danno ambientale che si ripercuote maggiormente sulle generazioni future?

Secondo Legambiente, il traffico dei rifiuti tossici smaltiti irregolarmente è tra i principali responsabili dell’inquinamento ambientale. Il traffico si realizza in diversi modi: abbandonandoli nel territorio (cave o terreni) o nelle acque (fiumi, fondali marini); miscelando quelli pericolosi con materiali ritenuti innocui da rivendere o riutilizzare (terre e rocce per riempimenti o compost per uso agricolo); accumulandoli in vecchie imbarcazioni (affondate poi in alto mare); bruciandoli illegalmente (con conseguenti emissioni di sostanze tossiche);occultandoli nelle fondamenta di edifici in costruzione e in scavi vari; classificandoli in maniera fraudolenta come non pericolosi (risparmiando sui costi); esportandoli nei paesi in via di sviluppo (in cui non esistono impianti di smaltimento o recupero adeguati). Per indicare queste attività illegali delleorganizzazioni criminali, di tipo mafioso, che arrecano danni all’ambiente Legambiente usa il termine di ecomafia.

Secondo Ecomafia 2019 (di Legambiente) in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, lo scorso 2018 si è concentrato quasi il 45% delle infrazioni. La Campania domina la classifica regionale delle illegalità ambientali, col 14,4% sul totale nazionale. Sul fronte del traffico illecito dei rifiuti, sono 459 le inchieste condotte e chiuse dalle forze dell’ordine dal febbraio 2002 al 31 maggio 2019. Di recente, un traffico illecito di rifiuti ha prodotto, nel foggiano 240mila tonnellate di compostfuorilegge sparso su centinaia di ettari di terreno. Le forze dell’ordine si sono mosse su segnalazioni della popolazione, a causa di un intenso e sgradevole odore, tipico del trattamento della Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani (Forsu), comunemente detto umido, nella raccolta differenziata.L’indagine della Dda di Bari ha messo fine a una attività che da anni andava avanti indisturbata con gravi conseguenze sia per i terreni (su cui veniva sversato il fertilizzante non a norma) siaper la salute dei cittadini, costretti a respirare aria infestata da esalazioni nocive. Le attività illecite legate al ciclo dei rifiuti trovano campo fertile in Puglia e in particolare a Foggia, prima,secondo l’ultimo rapporto Ecomafia, per numero di infrazioni accertate. Per contrastarle serve aumentare i controlli anche e soprattutto sui movimenti transfrontalieri, per dare maggiore tracciabilità a un fenomeno che risulta in espansione”.

Quali le soluzioni possibili per contrastare questo fenomeno e salvaguardare l’ambiente?

L’appello da più parti è per i giovani, affinché cerchino di trarre insegnamento dagli errori del passato cosicché i loro figli non abbiano a rimproverarli per le scelte che essi operano oggi. Nel perseguire la ricerca di un lavoro dignitoso, libero, creativo e solidale, è necessario che i giovani siano consapevoli dei rischi derivanti dai processi di globalizzazione e impegnati nella difesa degli interessi economici e sociali dei nostri Paesi e nella tutela dei diritti umani. Il nostro territorio paga oggi per gli errori commessi in passato: è necessario che i giovani amministratori si documentino sulle gestioni dei siti e degli impianti,abbandonando quelle privatistiche (che prediligono la logica del profitto aggirando i controlli) a vantaggio di quelle pubbliche, che garantiscono controlli regolari, specialmente sul compost. Meglio ancora, nell’ottica di risolvere il problema dei rifiuti e nelrispetto del nostro territorio, le amministrazioni hanno il dovere di valutare scelte che premiano la Comunità con vantaggi economici, sociali e ambientali: un esempio vicino territorialmente è quello di Chiusano San Domenico. Il progresso, pur essendo necessario per l’uomo e per la sua evoluzione, non ha sempre delle conseguenze positive, ma al contrario, soprattutto se utilizzato scorrettamente, riesce a creare delle innovazioni che portano a disastri e danneggiamenti. Per questo deve essere controllato da un gruppo privo di irrazionalità ed egoismo, mettendo in primo piano il benessere della collettività generale ricordando che “non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli” (Proverbio Navajo)

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Arrestato un 44enne di Ariano per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti

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Nell’ambito dei servizi pianificati per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti del Commissariato di P.S. distaccato di Ariano Irpino (AV), nella tarda serata di ieri, hanno tratto in stato di arresto in flagranza un 44enne del posto, con a carico precedenti di polizia, trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel vano motore dell’autovettura condotta dall’uomo, all’interno della vaschetta del liquido lavavetri, venivano rinvenuti nr. 5 involucri termosaldati in cellophane contenenti eroina, del peso di 5,75 grammi, e nr. 4 involucri termosaldati in cellophane contenenti cocaina, del peso di 20,90 grammi. La successiva perquisizione presso l’abitazione della predetta persona consentiva di rinvenire, all’interno di uno scatolo, un bilancino di precisione, una forbice, un misurino, una tessera plastificata e un accendino; materiale occorrente per il confezionamento delle dosi. Il tutto veniva debitamente sottoposto a sequestro.

Il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Benevento, avvisato dell’arresto, disponeva gli arresti domiciliari dell’indagato, in attesa dell’udienza di convalida.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la misura cautelare è stata disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi i mezzi di impugnazione e il destinatario della misura stessa è una persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunto innocente fino all’esito del giudizio definitivo.
 

Le misure e le attività svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica di Benevento sono tese a rafforzare la prevenzione e il contrasto alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti.

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ARIANO MUSIC STATION 2025-Fede, gusto, musica e tradizione: la festa che siamo

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Anche quest’anno, la storica stazione di Ariano Irpino si prepara ad accogliere l’Ariano Music Station 2025, l’evento che unisce spiritualità, cultura popolare e intrattenimento, promosso dalla Pro Loco Nuovamente e dalla Parrocchia San Giovanni Evangelista.

Tre giorni – dal 17 al 20 luglio – per vivere un’esperienza autentica, intensa e condivisa nel segno della fede, del gusto, della musica e della tradizione, nel cuore della nostra comunità.

Come in una canzone di Ligabue: “Siamo chi siamo”… e quando suonano le note giuste… diventiamo festa. E il nostro slogan è appunto : la festa che siamo.

Un cuore che prega

Al centro dell’evento c’è la celebrazione religiosa della Festa del SS. Salvatore, un momento di raccoglimento e preghiera che rinsalda le nostre radici spirituali. Ogni sera, dal 17 al 20 luglio, alle ore 18.30 sarà recitato il Santo Rosario, seguito dalla Celebrazione Eucaristica alle ore 19.00.
Domenica 20 luglio, alle ore 17.30, la solenne Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da Sua Ecc.za Mons. Sergio Melillo, cui seguirà la tradizionale processione lungo le strade della comunità.

Una festa per il palato

Il piazzale della stazione si trasformerà in un vero e proprio centro gastronomico all’aperto. I profumi della nostra terra, le specialità arianesi, la passione della cucina tradizionale: ogni piatto sarà un viaggio tra i sapori autentici del nostro territorio, preparato con orgoglio e amore.

Il ritmo della musica

Ariano Music Station è anche musica che unisce, che emoziona, diverte, coinvolge.
Ecco il programma musicale nel dettaglio:

  • Venerdì 18 luglio, ore 21: “Note in scena” con l’esibizione degli allievi del Centro di Formazione Musicale MusicOn.
  • Sabato 19 luglio, dalle ore 16: “NUOVA SCENA”, la prima edizione del contest RAP. Alle ore 21 saliranno sul palco i travolgenti Botti di Re Ferdinando, e a seguire un energico DJ Set.
  • Domenica 20 luglio, ore 10: 8ª edizione del raduno di auto e moto d’epoca. Alle ore 21 il gruppo musicale Note Magiche, e alle 22.30 l’attesissimo ritorno di una leggenda della comicità e della musica napoletana: TONY TAMMARO. La serata si concluderà con l’estrazione della lotteria.

Una comunità che non dimentica

Ariano Music Station non è solo un evento, ma un simbolo di identità collettiva, un’espressione della nostra memoria, della fede condivisa, della cultura che ci appartiene.
È il nostro modo di ricordare chi siamo, da dove veniamo, e di guardare avanti insieme, con speranza e spirito di appartenenza.

Un grazie dal cuore

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che, anno dopo anno, con il loro contributo economico, il loro incoraggiamento e la loro vicinanza spirituale, sostengono questa festa.
È anche grazie a voi se questa tradizione continua a vivere con passione e devozione.

Ariano Music Station 2025: la festa che siamo. Vi aspettiamo.

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Al Palazzetto dello Sport, presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso il Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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