Mettiti in comunicazione con noi

Politica

Lello Castagnozzi scrive una lettera aperta al segretario provinciale del PD.

Pubblicato

-

Egregio segretario,

ogni sei mesi, forse anche meno, il Partito Democratico in ogni dove, in qualsiasi circostanza lo permetta, a qualsiasi latitudine della nostra penisola, dichiara, invano, guerra alla politica per la politica, all’autoreferenzialità di cui, come il resto dei partiti italiani, ne è pregno per grossa parte del suo tessuto di sostegno, quello che voi chiamiate pomposamente “i quadri del partito”. Per la maggior parte dell’anno questi “quadri” che dovrebbero rappresentare la classe dirigente del PD, passano la maggior parte del loro tempo che dovrebbe tradursi in impegno politico, in un’azione dilaniante fatta di schermaglie all’arma bianca che fatalmente sfociano in contrapposizioni violente, il cui terreno di scontro è rappresentato unicamente dai giornali locali. Quotidianamente, nelle edicole, gli strilli, dei rotocalchi ci offrono questa visione triste di richiamo a dichiarazioni monocratiche di questo o quel dirigente o, infine, della massima autorità provinciale di coordinamento in materia politica. Affermazioni del tipo: “il segretario provinciale ha deciso che il PD farà questo”, “su quell’argomento il segretario provinciale ha deciso per” e così di seguito, sono all’ordine del giorno. Il cittadino comune, il simpatizzante o l’iscritto al partito, quale sono io in tutte e tre le forme – rappresento un elemento per una parziale campionatura- si chiede: ma è ancora questa la politica o il modo di fare politica? Possibile che in una provincia, Avellino, ultima in Italia per qualità della vita, il segretario del PD, il più grande partito del territorio, non abbia nulla da fare o pensare, ideare, progettare se non squallide mosse per garantire protettorati politici o rendite di posizione a chi, in seguito, provvederà a tutelare e garantire la stabilità del proprio posto di potere. In tutto questo, la possibilità che qualcuno provi a realizzare un progetto nuovo, a mettere insieme e in campo forze che vivono la politica con quel giustificato grado di prevenzione e sfiducia, a coinvolgere associazioni che operano sul territorio conoscendolo a fondo, cittadini,intellettuali marginalizzati dalla cattiva politica che si è praticata in queste zone e che, ancora per un attimo, intravedono la possibilità che il corso cambi, per lei, coordinatore o segretario provinciale che dir si voglia, non ha nessun significato. Non riesce a trovare il tempo per ascoltare tutte le campane, è edotto a tal punto sulle questioni da non sprecare nemmeno una miserabile motivazione alle sue inappellabili sentenze. Primarie no ad Ariano. Candidature a sindaco, certificate nel circolo “ufficiale” del PD di Ariano, cancellate con un colpo di spugna; il malumore che pure regna maggioritario in quel circolo, lei, semplicemente, ha deciso che non esiste per decreto. Scommetto che si sente anche diverso da Grillo. Scommetto che si sente democratico. Scommetto che si sente coordinatore, in grado cioè di armonizzare le varie anime, visioni, sensibilità che pur in un territorio martirizzato e offeso nelle sue prerogative culturali ha qualche volta un colpo di reni, uno scatto d’orgoglio che si concretizza nella voglia di cambiare, di proporre una visione nuova, limpida, della politica e, attraverso essa la costruzione di una società veramente civile ed eticamente accettabile. Ariano, come tutte le comunità di questo territorio, merita un’attenzione particolare che non può risolversi in una sintesi brutale e rozza di negazione.

Con stima anche se strappata con forza dal più profondo della mia educazione.

Lello Castagnozzi 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

L’opposizione replica a Franza:”Non siamo assenteisti”

Pubblicato

-

Avevamo deciso di soprassedere, lasciando che il sindaco continuasse a compiacersi urbi et orbi per aver deciso di cambiare le lampadine della pubblica illuminazione, sfruttando finanziamenti dalla chiara matrice “ quelli di prima”, perché derivanti da una convenzione stipulata nel 2005, con il dissenso, le proteste, i ricorsi al TAR, le denunce penali di tutti riferimenti storici di “quelli di adesso”.

Ma l’insistenza con cui si è puerilmente speculato sulle presunte reiterate assenze dei consiglieri di minoranza, ci induce a qualche precisazione:

– il Consiglio Comunale del 4 aprile è stato disertato per concomitanti impegni personali, e anche perché non ci piace andare in Consiglio solo per premere un bottone, e trasmetterci 3000 pagine di documenti (pronti da mesi) tre giorni prima della seduta, rispondendo alle nostre richieste di integrazione solo pochi minuti prima dell’inizio della stessa, è indegno ed equivale a non voler discutere;

  • – continueremo ad assentarci, se del caso, ogni qualvolta verranno calpestate le prerogative e i diritti dei consiglieri tutti (anche quelli che, con sprezzo del ridicolo e della dignità della funzione, dispensano le loro lezioncine di democrazia da Bignami), che in aula consiliare rappresentano la città e non soltanto i propri elettori.

Insomma non si allarmino troppo. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo come sempre abbiamo fatto in questi anni, portando all’attenzione del Consesso argomenti importanti che altrimenti sarebbero stati totalmente ignorati, e cercando di dare dignità ad un organo consiliare sempre più mortificato da una gestione inadeguata.

Altri cerchino di capire che le istituzioni e la democrazia sono una cosa seria. E quando siamo assenti lascino liberi i nostri scranni. perché anche la collocazione in aula fa parte delle regole di funzionamento di un organismo democratico.

Continua a leggere

Attualità

Ad Ariano Convocato il Consiglio Comunale in vista dell’approvazione del Bilancio di Previsione

Pubblicato

-

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio Comunale, ha convocato il Civico Consesso in prima convocazione e in seduta ordinaria, per il giorno 27 marzo alle ore 15.30 e in seconda convocazione per il 28 marzo alle ore 17,00, presso la sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, per la trattazione dei seguenti argomenti:

Continua a leggere

Attualità

Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

Pubblicato

-

Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti