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Attualità

Leonard: la cometa di Natale ( di Michele Zarrella)

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Michele Zarrella (Presidente di Astronomia Moderna)



Da domani sera e fino a Natale sarà possibile ammirare nel cielo la cometa Leonard, chiamata così dal nome dell’astronomo greco che a gennaio la scoprì. Ieri la cometa è passata nel unto più vicino alla Terra. Leonard proviene dagli estremi confini del sistema solare cioè circa 550 miliardi di chilometri da noi ed ha viaggiato per circa 40.000 anni verso il Sole. Il suo periodo sarebbe dunque di 80.000 anni, ma a causa dell’effetto fionda gravitazionale sta subendo un’accelerazione che la espellerà dal sistema solare dopo questo passaggio e quindi non la vedremo più. La vedremo solo questa volta perché attualmente viaggia di per sé ad una velocità molto alta: 250.000 chilometri all’ora, ma questa velocità si aggiungeranno gli effetti fionda gravitazionale dei pianeti del sistema solare, in particolare quello di Giove, che le daranno una spinta fortissima da farla allontanare per sempre da noi. Passerà vicino al Sole questa sola volta e poi sarà espulsa dal sistema solare e vagherà nella galassia diventando, magari, in un futuro, la cometa di un altro sistema solare.

Per osservarla bisognerà guardare subito dopo il tramonto del Sole proprio in quella direzione, sotto il brillante pianeta Venere. Scegliete un posto buio senza inquinamento luminoso con un orizzonte completamente sgombro perché è bassa sull’orizzonte e godetevi lo spettacolo armati di un binocolo e ben coperti: fa molto freddo. Sarà visibile fino a Natale. Mentre cercate la cometa non disdegnate uno sguardo al cielo. Oltre a Venere ci sono Saturno e Giove che venerdì sera saranno perfettamente allineati e sotto di loro ci sarà la cometa Leonard. Un allineamento si ha quando alcuni pianeti si trovano lungo una linea immaginaria nel cielo. Sia chiaro: è solo un allineamento prospettico e nulla più, ma che ancora una volta ci racconta della fallacia dei nostri sensi. Cioè noi vediamo i corpi celesti come se fossero tutti lì appiccicati alla sfera celeste come se fossero alla stessa distanza ma non è assolutamente vero. Comunque sfatiamo anche presagi e magie: fisicamente non succede nulla. Con un piccolo telescopio si potranno osservare gli anelli di Saturno e i satelliti medicei di Giove scoperti da Galilei nel 1610: Io, Europa, Ganimede e Callisto. Noi di Astronomia Moderna ci saremo. Ma ci saranno anche dirette online. L’INAF seguirà l’evento venerdì dalle ore 18.00 su Youtbe e Facebook al link: edu.inaf.it/diretta.

Buona visione.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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