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Attualità

Lettera aperta del Presidente del CAIAI (Consorzio Area Industriale Ariano Irpino)ai candidati sindaco.

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Dal Presidente del CAIAI (Consorzio Area Industriale Ariano Irpino) riceviamo e pubblichiamo:

 

Gentili canditati alla carica di Sindaco,
mosso dalle perplessità manifestate da alcuni consorziati sulle affermazioni da voi rese in
merito all’area Pip di Camporeale in questi giorni di campagna elettorale, in qualità di
Presidente del CAIAI – Consorzio Area Industriale di Ariano Irpino, ritengo opportuno fare
qualche considerazione.
Anche se di recente costituzione, sono certo che a voi tutti è nota l’esistenza del CAIAI che
svolge la sua attività in rappresentanza della quasi totalità delle aziende insediate nella zona
industriale di Camporeale. Il Consorzio opera per favorire nuovi insediamenti, per
promuovere lo sviluppo economico-produttivo della zona e per dare voce alle legittime
esigenze delle imprese già esistenti.

Non posso sottacere la scarsa attenzione delle amministrazioni locali finora avuta verso le
problematiche delle aziende, anche per le più semplici richieste, che ha spesso condotto gli
imprenditori ad interventi autofinanziati per tamponare le necessità contingenti.
Sicuramente meritano ben altro quelle imprese da voi tutti definite “coraggiose” per essere
rimaste nel “deserto” di Camporeale a voler contribuire allo sviluppo economico della nostra
città.

Mi preme chiarire che il Consorzio non è un organo politico, ha una propria identità e finalità
ma, in questo particolare momento di congiuntura economica, avverte la necessità di una
politica basata non sui compromessi ma sulla progettualità e di amministratori con le giuste
competenze per guidare la città.

In merito al Pip di Ariano tutti voi avete evidenziato alcune criticità che condizionano le sorti
dell’area industriale. La banda ultra larga, la viabilità, le infrastrutture, i finanziamenti, ecc.
sono tutti elementi che assumono significatività solo se inseriti in un più ampio progetto di

sviluppo dell’area, che possa così divenire il volano per la crescita economica e sociale di tutta
la città di Ariano.

Nelle occasioni di confronto tra gli imprenditori, non solo della zona di Camporeale, è emersa
una sensibilità forte rispetto ai problemi economici e sociali di Ariano, una presa di coscienza
che crea i presupposti per un coinvolgimento finalizzato allo sviluppo della città.
Per questo il CAIAI chiede, fin da ora, al futuro sindaco un’attenzione particolare a quest’area
spesso trascurata e offre la sua collaborazione a lavorare ad un progetto, con obiettivi
immediati e a breve e lungo termine, che valorizzi le potenzialità delle aziende e renda il
territorio attrattivo per i nuovi insediamenti produttivi. Il Consorzio intende svolgere un
ruolo attivo nelle decisioni programmatiche indirizzate allo sviluppo delle attività produttive
confidando nella competenza e nella apertura al dialogo di coloro ai quali saranno affidate le
deleghe afferenti il settore economico-produttivo.
Il Consorzio è convinto che il Comune possa svolgere un ruolo centrale in termini di sostegno
alla creazione di nuove prospettive imprenditoriali, e di conseguenza, occupazionali
individuando percorsi condivisi e strategie comuni per la crescita dell’impresa locale“.

Ariano Irpino 20 maggio 2014
Il Presidente
Antonio Ferraro

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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