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Linux ingrana la “quarta”, la prossima versione sarà la 4.0
Linus Torvalds, il creatore del sistema operativo del pinguino, ha chiesto al Web di scegliere quale numerazione seguire per la nuova release. Al di là delle etichette, l’aggiornamento conterrà, oltre a migliorie grafiche, il supporto per il mainframe Z13 di Ibm, per il system-on-chip Quark di Intel e per la versione 1.0 del dispositivo VirtIo di Oasis.
Il popolo di Internet ha scelto: la prossima versione di Linux sarà ribattezzata “4.0”. Linus Torvalds ha sottoposto la questione alla Rete e il Web ha deciso, in controtendenza proprio con i desiderata del guru del sistema operativo del pinguino: “Sono giunto a un’inevitabile conclusione: i sondaggi online sono una brutta cosa”. La questione era semplice ed è stata sottoposta ai fan del sistema operativo tramite un post di Torvalds su Google+: “Preferite ribattezzare la nuova release come 3.20 o 4.0?”. La seconda, hanno urlato dal Web, scolpendo la decisione in termini percentuali con un netto 56% a 44% e quasi trentamila voti totali.
A sondaggio chiuso, il programmatore finlandese ha sancito la vittoria del “fronte dei quattro”,dichiarando quindi la nascita ufficiale della versione 4.0-rc1. Ma, al di là dei meri fattori numerici,cosa conterrà in concreto la release? “Non è un cambiamento sostanziale, ma abbiamo predisposto alcuni aggiornamenti relativi all’infrastruttura delle patch, un repulisti della gestione delle macchine virtuali e migliorie nelle page table”, ha commentato Torvalds.
Il nuovo rilascio, che dovrebbe arrivare tra aprile e maggio, supporterà anche il mainframe Z13 di Ibm, il sistema su circuito integrato Quark di Intel e la versione 1.0 del dispositivo di I/O virtuale realizzata da Oasis, VirtIo, oltre a una serie di importanti avanzamenti grafici.
Tanto tuonò che non piovve, quindi: leggendo tra le righe della decisione del guru di Linux, sicuramente non epocale, l’unico nuovo punto fermo è che le prossime versioni del sistema operativo non andranno probabilmente mai oltre la x.20. Questo se il cambio di passo verso la release 4.0 creerà un precedente davvero sostanziale. Non è detto infatti che, in futuro, Torvalds possa cambiare di nuovo idea e proponga aggiornamenti con sigle davvero difficili da ricordare.
Fonte :”IctBusiness “
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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