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L’Istituto De Gruttola di Ariano Irpino inaugura i nuovi laboratori

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Martedì 27 maggio saranno presentati i nuovi ambienti per l’apprendimento dedicati agli studenti della scuola.

 

Si arricchisce di altri preziosi laboratori l’Istituto d’Istruzione Superiore Giuseppe De Gruttola di Ariano Irpino. Grazie al FESR, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che finanzia gli interventi infrastrutturali nei settori della comunicazione, dell’energia, dell’istruzione, della sanità, della ricerca ed evoluzione tecnologica, gli studenti dell’Istituto potranno beneficiare di nuovi ambienti dedicati all’apprendimento.La Scuola, nel corso dell’anno scolastico, ha allestito nuovi laboratori e ne ha adeguati altri già esistenti, utilizzando le Azioni A2 “Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo” e le azioni B 4.A “Laboratori di settore per gli istituti professionali”. Con la prima azione, ben otto classi prime dell’Istituto De Gruttola sono state allestite come “classi 2.0”, in quanto tecnologicamente dotate di Ipad, connessione WI-FI, monitor 60’’ ed Apple TV. Con la seconda azione, sono stati realizzati o potenziati sei laboratori dislocati tra le due sedi dell’Istituto. Presso l’Istituto Professionale per i servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera in via Cardito sono stati allestiti un laboratorio dedicato all’enogastronomia, in aggiunta ai due già esistenti, finalizzato alla realizzazione delle arti bianche, e un laboratorio di Front office per gli alunni iscritti all’articolazione di accoglienza turistica. Presso la sede di via Villa Caracciolo sono stati realizzati altri quattro laboratori: laboratorio per la diagnosi degli autoveicoli attraverso la tecnologia fornita dall’azienda Texa ed impianti per le energie rinnovabili per gli indirizzi di manutenzione ed assistenza tecnica, laboratorio per le analisi quali e quantitative dei prodotti alimentari e non per l’indirizzo di Produzioni industriali, laboratorio di propagazione delle piante in ambiente protetto per l’indirizzo Agrario.Martedì 27 maggio, le due sedi dell’Istituto ospiteranno i genitori degli alunni delle classi 2.0 che hanno frequentato il primo anno della scuola secondaria di secondo grado, nonché i genitori e gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado che nel mese di febbraio si sono iscritti ad uno degli indirizzi di studio dell’Istituto Professionale (enogastronomia, ospitalità alberghiera e agrario) e dell’Istituto Tecnico (meccanica e meccatronica, elettrico ed elettronico e biotecnologie). La scuola resterà aperta per l’intera giornata, dalle 10,00 alle 18,00, e si potranno non solo visitare i nuovi ambienti per l’apprendimento, ma anche vedere gli alunni all’opera nelle nuove classi e laboratori. Un progetto, quello portato a termine dal De Gruttola, che ridefinisce il ruolo dei laboratori scolastici, visti spesso come contenitori di attrezzature speciali e vissuti come quasi estranei alla didattica quotidiana. Oggi la scuola ha bisogno di strutturarsi come un unico spazio flessibile e integrato, fatto di microambienti dalle attività diversificate, pensati per comfort e li benessere di chi lo vive. Per questo, pur avendo contenitori architettonici tradizionali, l’Istituto ha cercato di creare spazi, utilizzando componenti e arredi connettivi che possano diventare relazionali, offrendo diverse modalità di attività informali, individuali, in piccoli o grandi gruppi. Lo spazio si dilata e diventa flessibile, capace di intercettare bisogni diversi, di garantire l’integrazione e la complementarietà di tutti i suoi elementi. Proprio in questo spazio si realizza quel principio di autonomia di movimento per lo studente, ma anche di maggiore potenzialità per il docente, che avvia le sue attività, fornisce le indicazioni agli alunni, sostiene il lavoro dei gruppi, passa al confronto con il collega in compresenza. Insomma, un modo di lavorare interscambiabile e olistico, più dinamico e aperto ai rapporti professionali e umani, per realizzare una didattica coinvolgente che non ha paura di spazi che consentono la condivisione oltre l’aula.

 

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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