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Lo dichiara l’UE il 65% del Next Generation EU va al Meridione per far ripartire l’Italia

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Il Ministro dell’Economia Daniele Franco durante il suo intervento al Senato afferma che il 34% delle risorse del Next Generation EU sono insufficienti a ridare slancio all’economia del Meridione e ridurre le distanze socio-economiche fra le due macro aree del Paese. Occorre andare oltre questa percentuale che, negli ultimi 20 anni, si è attestata sul 28% della spesa pubblica allargata, sottraendo al Mezzogiorno risorse finanziarie pari al 6% e quantificabili in 64 miliardi annui. Soldi indirizzati verso la locomotiva del Nord che avrebbe dovuto portare il vagoncino del Sud fuori dalle secche della depressione economica. In realtà, questa scelta politica è stata smentita dai fatti e dalla realtà odierna, l’Italia ha un PIL positivo da prefisso telefonico, non dovuto solo alla pandemia, mentre il Sud è in una fase di recessione. Il divario tra il Nord ed il Sud si è allargato e mai arrestato. Il reddito pro-capite al Sud è la metà di quello del Nord, l’emigrazione spopola i comuni montani e le grandi città, tra il 2002 ed il 2017 circa 1,8 milioni di persone, inclusi 250 mila giovani, si sono recati a Nord ovvero all’estero. Se non bastasse, l’indice medio di sopravvivenza è inferiore di 3-4 anni rispetto al resto d’Italia, dati riferiti al periodo precedente alla crisi pandemica. Il 34% dei giovani non studiano, né vanno in cercano di lavoro, né partecipano a corsi di formazione (NEET). Da urlo è la disoccupazione femminile. Indicatori che lasciano poca speranza se le risorse del Recovery Fund non saranno indirizzate, secondo le indicazioni dell’UE, per il 65% (fra prestiti da restituire ed a fondo perduto) al Mezzogiorno. Non bastano le dichiarazioni della Ministra Mara Carfagna che ritiene indispensabile una cura da cavallo per il Sud per risollevarlo dalle sabbie mobili. La Ministra è in quota del Partito Forza Italia che, quando era al governo, ben poco ha fatto per il Sud. Inoltre il governo è composto da Ministri che vorrebbero, ancor oggi, inserire nel forno della fantomatica locomotiva del Nord le ingenti risorse finanziarie del Recovery Fund. Teoria fallimentare, per l’economia italiana e precipuamente per il Meridione. Ministra Mara Carfagna, non bastano gli incontri e le chiacchiere con i Presidenti del Sud con belle foto e sorrisi stereotipati sui social. Non bastano le vuote parole, non bastano i proclami che, sin ad oggi, hanno ridotto il Sud a territorio maggiormente sottosviluppato dell’UE. Proponga al suo Partito ed al governo di deliberare l’assegnazione del 65% del Recovery Fund per costruire infrastrutture nel Meridione finalizzate alla rinascita di questa area e dell’intero Paese. Diversamente le chiacchiere sono a zero e siamo stanchi di sentire ripetere il solito mantra. Si aggiunga che il Coordinamento dell’ANCI del Mezzogiorno nella riunione dell’11 marzo 2021 esprime seria preoccupazione per l’effettivo utilizzo delle risorse del Next Generation EU (NGEU) da parte dei Comuni e chiederà: “nei prossimi giorni, un incontro al presidente del Consiglio, Mario Draghi e alle ministre Mara Cafagna e Mariastella Gelmini, […] per discutere sulle criticità e sulle opportunità del Mezzogiorno d’Italia che coinvolga, [...] i diversi dicasteri, per l’avvio di un processo di transizione ecologica, ambientale ed economica che dia pari opportunità a tutti i cittadini italiani”. Inclusi i cittadini Meridionali.

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“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.

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Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.

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Pallavolo Serie D – Esordio fuori casa per il GSA Pallavolo Ariano

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Dopo aver conquistato nella scorsa stagione la promozione in serie D, la Coppa e la SuperCoppa IrpiniaSannio,  il GSA PALLAVOLO ARIANO sabato 2 novembre scende in campo a Cava dei Tirreni per la prima gara del campionato di serie D maschile.

La partita inizierà alle ore 19.30 per dare avvio ad una nuova fase agonistica che il GSA intende giocare  per l’alta classifica.

Confermato lo staff tecnico con Giulio Filomena e Nico Medici a guidare il gruppo nel quale saranno ancora  G. Santosuosso, L. Guardabascio e R. Caso  punti di riferimento per giovani promettenti come M. Molinario, M. Ninfadoro , C. Capozzi e P.Borriello. La qualità non manca nel resto della squadra con  G. Ricciardi, A. La Luna, L. Schiavo, H. Chiaradonna, A. Iandoli, T. Barrasso , M. Toriello  a disposizione dei tecnici per dimostrare di  valere la categoria.

Per questa importante avventura regionale, la società arianese è pronta  anche a lanciare i giovanissimi dell’Under 17 che già hanno messo in mostra il loro positivo spessore con una vittoria per 3-0 nel debutto casalingo con i pari età dell’Academy nel torneo territoriale di categoria.

Per l’esordio fuori casa gli arianesi dovranno aspettarsi una gara difficile e confrontarsi con un avversario molto solido; il fattore campo può aiutare i cavesi, ma il GSA deve subito metabolizzare le difficoltà della serie regionale e scendere sul parquet con la consapevolezza di saper imporre il proprio gioco  per conquistare la vittoria.

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Giornata delle Forze Armate – Il 4 Novembre ad Ariano la cerimonia per il Giorno dell’Unità Nazionale

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, in una sobria e solenne cerimonia, vuole  commemorare i Caduti di tutte le Guerre, rendere omaggio alle Forze Armate, celebrando la Festa dell’Unità Nazionale, in ricordo della fine della prima Guerra Mondiale.

Appuntamento lunedì 4 novembre 2024 alle ore 10,00 al Piano della Croce presso il Monumento ai Caduti dove, alla presenza delle Autorità Civili, Militari e  Religiose, verrà   deposta la   Corona di alloro, sulle note dell’Inno Nazionale.

Una  Corona di Alloro verrà deposta anche davanti al busto di Giulio Lusi in Villa Comunale e nell’atrio di Palazzo di Città.

Il messaggio istituzionale  è rivolto alle nostre giovani generazioni, per non dimenticare  i nostri Caduti in Guerra, morti per gli ideali risorgimentali di indipendenza, di libertà, di democrazia che hanno determinato l’Unità d’Italia ed esprimere riconoscenza per coloro che ancora oggi rischiano la vita al Servizio della Comunità.

La cittadinanza  è invitata a partecipare.

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