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Attualità

L’onorevole Del Basso De Caro presenta un’interrogazione sul comizio di Salvini ad Ariano

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L’on. Umberto Del Basso De Caro (PD), ha presentato un’interrogazione parlamentare sui fatti di sabato 12 settembre ad Ariano Irpino, per il comizio di Salvini, durante il quale è stato impedito a cittadini non graditi, di recarsi in Piazza Plebiscito. Durante il comizio, Salvini e altri esponenti della Lega sul palco, non hanno rispettato le norme anti-Covid . Di seguito l’interrogazione dell’onorevole Del Basso  De Caro:

Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro dell’interno – Per sapere – premesso che:

sabato 12 settembre 2020, verso ore 9 e 30, il sen. Matteo Salvini si è recato a fare campagna elettorale ad Ariano Irpino (AV) dove si vota per il Comune e la Regione;

il sen. Salvini si è recato prima al carcere per fare propaganda elettorale con le guardie carcerarie, poi ha raggiunto Piazza Plebiscito dove ha tenuto un comizio a pochi Arianesi e, a parere dell’interrogante, ai molti militanti reclutati nella provincia;

già da venerdì 11 settembre è stato disposto l’impiego di un nutrito contingente di forze dell’ordine, compreso un elicottero che ha controllato Ariano Irpino dall’alto;

già prima del comizio erano presenti in piazza circa 20 automezzi tra blindati, autovetture e persino un’unità cinofila e il vice-questore di Ariano Irpino, dr.ssa Felicia Salerno;

sul palco, assieme a Matteo Salvini, erano presenti i 4 candidati alla Regione per la Lega nel collegio di Avellino: Generoso Cusano, già candidato 5 anni orsono per Forza Italia; Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano e vice segretario provinciale della Lega; Biancamaria D’Agostino e Orsola De Stefano; erano presenti: il sen. Pasquale Pepe, l’avv. Marica Grande capolista per la Lega al Comune di Ariano, nonché Marco La Carità, candidato a sindaco di tutto il centrodestra;

caratteristica comune dei politici sul palco era quella di essere rigorosamente senza la mascherina di protezione contro il Covid-19 e, sotto al palco, i sostenitori erano accalcati tra loro e anch’essi senza mascherina;

in Piazza Duomo a decine di giovani arianesi è stato impedito di recarsi in Piazza Plebiscito, al comizio di Salvini, diversi cittadini sono stati identificati dalle forze dell’ordine e ad altri è stato impedito di entrare nella piazza dove si teneva il comizio perché considerati non favorevoli alla Lega:-

se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali ulteriori elementi di conoscenza intenda fornire, in particolare, in merito alla visita presso il carcere da parte dell’on. Salvini con riferimento alla normativa anti Covid;

se siano stati effettuati controlli, e con quale esito, riguardanti eventuali violazioni delle misure di contenimento anti Covid nel corso di tutta la manifestazione e, in caso di risposta negativa, per quali ragioni non siano state comminate le prescritte sanzioni, considerato il forte rischio di contagio in occasioni simili.

 

 

ON. UMBERTO DEL BASSO DE CARO

 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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