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Attualità

Luciano Giorgione di Ariano al Centro :”Propongo di riformare tutta la dirigenza tecnica comunale di Ariano”.

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Da Luciano Giorgione riceviamo e pubblichiamo:

L’ufficio tecnico comunale di Ariano va riformato e rinnovato con figure capaci e principalmente oneste nel proprio lavoro, chiare come acqua di fonte. Chiedo al responsabile del Servizio UTC Patrimonio e l’Assessore al Patrimonio in esecuzione del Consiglio Comunale n°89 del 03/12/2008 a seguito del “Bando pubblico” del 20/10/2011 per l’alienazione dei beni comunali; cosa aspettano per completare la procedura di trasferimento dei beni, affidandoli agli aggiudicatari con il definitivo passaggio di proprietà. Ricordo che gl’interessati hanno già versato il 30% del valore dei beni nel gennaio 2012, ma siccome ci ritroviamo dinanzi a un caso di mala gestione della cosa pubblica, ecco i risultati, cioè dopo quindici mesi ancor nulla è stato fatto, la causa, incompetenza, disonestà nell’espletamento della propria mansione, accompagnato da un’eccessiva dose di confusione e abuso di ufficio. I politicanti arianesi si ritrovano a fare i conti con i cittadini, che quotidianamente non ricevono alcun servizio efficace e efficiente, specialmente dall’ufficio tecnico, perché roccaforte di alcuni politici disonesti che creano confusione per un malaffare che regna da decenni, prova evidente degli assessori e dirigenti che si sono succeduti e dimessi in poco tempo per incompatibilità al dialogo costruttivo. E’ giunta l’ora che la dovete smettere di approfittare, dietro inganno, dei consensi che avete ricevuti tempo addietro, la musica per il sottoscritto è cambiata da ben cinque anni e ora definitivamente, si sta suonando la marcia che vi accompagnerà fuori dal palazzo di città con le buone maniere, Sindaco, Assessori e una cospicua parte di Consiglieri. Propongo di riformare tutta la dirigenza tecnica con nuove figure, competenti, e voglio ancora una volta ricordare che la politica è al servizio del cittadino e non il contrario. Vergognatevi per come avete ridotto Ariano.

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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