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Attualità

Lutto ad Ariano, è scomparso Luigi Franza

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E’ venuto a mancare LUIGI FRANZA, Senatore, nato a Ariano Irpino il 24 febbraio 1939. Avvocato, patrocinante in Cassazione, eletto nel Partito Socialista Italiano, è stato Sottosegretario di Stato per gli affari esteri dal 30 luglio 1987 al 12 aprile 1988. Fu eletto nel 1987, nella X Legislatura, Presidente del Consiglio Giovanni Goria, dopo il Governo Amato.

Ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento era l’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Luigi Franza è stato componente del Comitato Direttivo del P.S.I. dal 6 aprile 1989 al 27 settembre 1989; Vicepresidente Vicario dal 27 settembre 1989 al 22 aprile 1992.

Membro della Commissione Industria/Commercio/Turismo dal 1 agosto 1987 al 22 aprile 1992. Presidente dal 11 giugno 1991.

Membro della Commissione Giustizia dal 14 giugno 1988 al 4 giugno 1991.

Membro della Giunta per il Regolamento del Senato.

Membro della 11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale):
dal 1 agosto 1987 al 10 gennaio 1989.

Membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari dal 24 aprile 1991 al 22 aprile 1992. Membro della Commissione d’ inchiesta terremoti Basilicata e Campania
dal 19 settembre 1989 al 27 gennaio 1991.

Un Irpino, Arianese, che conquistava con il suo garbo, la sua cultura, il senso dello Stato, del ruolo politico che gli eletti devono svolgere. Con onestà culturale e moralità assoluta. Franza lascia il vuoto della sua competenza, della sua appartenenza a un territorio che deve fierezza a un uomo che si è speso per la collettività.

Ho avuto il piacere della sua conoscenza: ho stretto più volte al candidato e al Senatore Luigi Franza. Ho stretto la mano a una persona per bene. La Comunità Arianese deve sentirsi fiera di aver coltivato un rappresentante di tanta valenza.
Alla famiglia e ai suoi cari giungano le sentite condoglianze della Redazione di Arianonews24.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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