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M5S in diretta streaming con “oltrelirpiniadellemergenze”.

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Sarà trasmesso in streaming, sulla piattaforma Ustream, l’evento del Movimento 5 Stelle “oltrelirpiniadellemergenze“. La scelta deriva dalla volontà di trasparenza che crediamo debba essere alla base di tutte le nostre iniziative. Quella trasparenza che manca totalmente nella politica degli ultimi anni e che noi attivisti del Movimento vogliamo torni di moda, perché la trasparenza consente ai cittadini di controllare l’operato della classe politica e in questo modo porta gli stessi ad avvicinarsi alle istituzioni e a partecipare attivamente alle scelte politiche.

Per questo consentire a tutti la partecipazione, anche da casa, dell’incontro con i parlamentari ci sembra un dovere nei confronti della cittadinanza avellinese che potrà così, connettendosi via internet seguire in diretta, dal carcere borbonico, l’evento di sabato 11 e domenica 12 Gennaio.

Un’occasione per fare il punto della situazione sulle varie vertenze provinciali alla luce delle proposte e dell’impegno concreto cui il M5S ha dato vita fin dal suo ingresso alla Camera e al Senato.

Si parte alle ore 12.30 con una passeggiata tra le grandi incompiute e i buchi neri della città: via Due Principati con i cantieri del tunnel e del Mercatone, piazza del Popolo e via Nappi con il degrado della Dogana, piazza Duomo e via Seminario con l’area archeologica abbandonata a sé stessa, piazza Castello con lo scempio dell’antico maniero, piazza Libertà con la folle ipotesi del parcheggio interrato. Si prosegue alle ore 14.30 con un tour guidato nella Valle del Sabato, nel corso del quale i parlamentari visiteranno la zona industriale di Pianodardine, l’area dell’ex Isochimica e il corso del fiume Sabato. Spazio poi all’incontro con la cittadinanza che sarà trasmesso integralmente in streaming: alle ore 17 i parlamentari si ritroveranno nella sala blu del Carcere Borbonico per un’agorà che sarà coordinata, senza filtri, da Carlo Sibilia in un esperimento di democrazia diretta 2.0 trasmesso in live streaming. Molte le tematiche che saranno affrontate. #Irisbus: dell’azienda di Flumeri, che nel 2011 il gruppo Fiat ha deciso di chiudere, parleranno i deputati Ivan Catalano, Michele Dell’Orco e Mirella Liuzzi della Commissione “Trasporti”. Dopo aver firmato una mozione ad hoc, il M5S ha ottenuto l’audizione dei lavoratori in Commissione congiunta Trasporti-Lavoro e fatto approvare una risoluzione. Infine, è passato in Commissione Bilancio l’emendamento presentato dal M5S alla legge di stabilità sulla conversione elettrica totale degli attuali autobus circolanti a motore diesel. #Castanicoltura: una risorsa in pericolo, che va valorizzata e tutelata. Sarà, questo, il tema che verrà trattato dal deputato Massimiliano Bernini, componente della Commissione “Agricoltura” e primo firmatario di una proposta di legge in materia In particolare, poi, per la provincia di Avellino il portavoce Carlo Sibilia ha presentato un’interrogazione al Ministro competente. #Isochimica: la fabbrica dei veleni di Pianodardine. Dieci decessi, operai ammalati per l’amianto e costretti ancora a lavorare perché non è stato riconosciuto loro il diritto al prepensionamento in deroga alla legge Fornero. Il M5S ha prodotto interventi in aula, emendamenti al decreto del fare e alla più recente legge di stabilità, ordini del giorno ma il Governo e la maggioranza hanno sempre nicchiato. Relazioneranno i deputati Eleonora Bechis, segretaria della Commissione “Lavoro” e Federico D’Incà, capogruppo alla Camera, nonché componente della Commissione “Bilancio, tesoro e programmazione”, ma soprattutto primo firmatario della legge sull’amianto. #Trivellazioni petrolifere: uno scempio ambientale contro cui il M5S combatte da sempre. Sì alle energie rinnovabili, no al petrolio: il vero oro nero sono i territori! Il senatore Vito Petrocelli, segretario della Commissione “Industria, commercio, turismo” e co-firmatario di un disegno di legge in materia di ricerca ed estrazione di idrocarburi, ci parlerà dei rischi derivanti dai progetti delle trivellazioni petrolifere in Irpinia e Basilicata. #Geografia giudiziaria: la soppressione dei cosiddetti tribunali minori di Ariano Irpino e di Sant’Angelo dei Lombardi non fa altro che mortificare le zone interne e non risponde alla necessità di razionalizzazione dei servizi, ma solo alla logica ragionieristica dei tagli lineari imposti dal Governo Monti prima e Letta adesso. Il M5S ha fatto tutti i passaggi istituzionali affinché il Ministro Cancellieri tornasse sui propri passi. Sarà il deputato Salvatore Micillo, componente della Commissione “Giustizia”, a parlare delle conseguenze negative della nuova geografia dei palazzi di giustizia. Interventi, invece, a 360 gradi per i deputati Angelo Tofalo, da giugno membro del Copasir e da novembre in Commissione “Difesa”, ma per sei mesi componente della Commissione “Ambiente, territorio e lavori pubblici”, e Roberto Fico, presidente della Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e componente della Commissione “Politiche dell’Unione Europea”. Domenica mattina, dalle ore 10.30 alle 13, si terrà invece un gazebo informativo lungo Corso Vittorio Emanuele ad Avellino.

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Educare alla parità di genere – tra pari”, domani la presentazione del progetto presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino venerdì 22 novembre 2024 alle ore 10,30 presso la sala Conferenze del Palazzo degli Uffici presenta un progetto che si rivolge  agli studenti della scuola secondaria di II grado per Educare alla parità attraverso l’ innovazione didattica, dal titolo  “Educare alla parità di genere – tra pari”.

Il progetto didattico “Educare alla parità di genere – tra pari” presentato dalla dott.ssa Rossella Schiavo, responsabile del Centro Antiviolenza ANANKE dell’Ambito Territoriale A1 con sede ad Ariano, ha lo scopo di prevenire atti di violenza contro le donne attraverso percorsi educativi e formativi destinati alle studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Ariano in via sperimentale e nella forma di ricerca – azione.

Il progetto prevede di coinvolgere un numero di studenti delle classi terze e dopo la formazione essi stessi opereranno nei gruppi di studenti del proprio istituto secondo il modello didattico “pear to pear”. 

L’iniziativa nasce dall’intesa tra gli Assessorati all’istruzione e alle Politiche Sociali, l’Azienda Speciale consortile per le politiche sociali dell’Ambito Territoriale A1 e le scuole superiori di Ariano.  Dopo la sperimentazione il progetto sarà esteso alle altre scuole del territorio.

Dopo i saluti di:

Enrico Franza

Sindaco di Ariano Irpino

Laura Cervinaro

Consigliera Provinciale

Augusto Morella

Presidente Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali   Provincia di Avellino n. A1

Pasqualino Molinario

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino

Grazia Vallone

Assessore all’Istruzione e  alle Politiche Giovanili del Comune di Ariano Irpino

Interverranno:

Rossella Schiavo

Psicologa – Azienda speciale consortile Avellino A1 – Sportello “Ananke”

Tiziana Aragiusto

Dirigente Scolastica, reggente ISS “De Gruttola”

Massimiliano Bosco

Dirigente Scolastico, ISS “Ruggero II”

Giovanni Mingione

Dirigente Scolastico, reggente Liceo “P. P. Parzanese”

Interventi degli studenti

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Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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Attualità

La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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