Attualità
Maraia (deputato M5S): “Depositata interrogazione parlamentare su inefficienze servizio idrico in Irpinia e Sannio”
Dall’onorevole Generoso Maraia, riceviamo e pubblichiamo:
Ho depositato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute ed al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, chiedendo loro di intervenire sulla problematica delle inefficienze del servizio idrico in Irpinia e nel Sannio.
In particolare, tra il 9 e 10 giugno, una trentina di comuni dell’Irpinia e del Sannio sono rimasti senza acqua per ben quasi quarantotto ore a causa di due guasti alla condotta adduttrice di Castelfranci (AV), con notevoli disagi per la popolazione; tra questi comuni anche Ariano Irpino, cittadina che ha particolarmente sofferto le fasi più dure dell’emergenza Covid.
L’emergenza Covid-19, impone il rispetto di determinate prescrizioni igieniche, anche a livello di comportamenti individuali, al fine di prevenire la diffusione del contagio. Tra queste prescrizioni, dettate anche da decaloghi ministeriali, dell’Istituto Superiore di Sanità e dall’OMS, rientra una regola basilare anche nella normalità, quella di lavare frequentemente le mani, oltre gli oggetti a contatto con il corpo, come i Dispositivi di Protezione Individuale, e gli abiti. Una regola che le condizioni climatiche del periodo estivo, da poco iniziato, renderanno ancora più indispensabile.
Eppure, tali prescrizioni vanno a scontrarsi con le inefficienze del servizio idrico nei Comuni della Campania che rientrano nell’ambito della società Alto Calore Servizi, che è al servizio di una vasta area comprendente la Provincia di Avellino ed alcuni Comuni della Provincia di Benevento. Parliamo, non certo da oggi, di una società a capitale pubblico che versa in condizioni finanziarie e patrimoniali caratterizzate da forti passività in bilancio; un fattore che determina, inevitabilmente, ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini dei territori interessati.
Tutto ciò non poteva essere ignorato, e nella mia interrogazione depositata ho chiesto ai ministri competenti di sapere come intendono intervenire per assicurare il rispetto dei parametri igienico-sanitari nel corso delle attuali e successive fasi dell’emergenza Covid, ed in che modo intendono intervenire per impedire nuove sospensioni del servizio idrico, in particolare tra Irpinia e Sannio.
Mentre ci avviciniamo al cuore della stagione estiva, non si può chiedere e consentire ai cittadini il rispetto di norme igieniche senza garantire l’erogazione del servizio idrico.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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