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Attualità

Maraia (deputato M5S): “Stabilimento IIA, poca chiarezza da parte della Regione Campania”

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Stamane ho potuto osservare con soddisfazione la fila di autobus usciti
dalla IIA di Flumeri e destinati ai committenti dei mezzi.
La Regione Campania nei prossimi mesi avrà una grossa responsabilità
nelle politiche del trasporto pubblico. Soprattutto, dovrà essere
mantenuto l’impegno da parte del Presidente De Luca per garantire la
continuità produttiva dello Stabilimento IIA.
Al giorno d’oggi, bisogna purtroppo constatare che quanto praticato
dalla Regione non va nella direzione di tale impegno, nonostante le
varie consultazioni ed incontri che ho avuto con il consigliere e
Presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone, ed altri esponenti
istituzionali regionali. Un giro di consultazioni attuato da me proprio
con lo scopo di far aumentare le commesse per la IIA.
Ho potuto verificare, con grande rammarico, che la Regione Campania,
invece di fare ricorso alla Convenzione Consip, che consente alle
pubbliche amministrazioni l’acquisizione già finanziata di autobus tra i
211 mezzi di trasporto, dalla lunghezza di 10,5 metri, posti a
disposizione del rinnovo parco mezzi, ha preferito indire una nuova
gara. Gara indetta per l’acquisto di circa 70 autobus prodotti dalla
Mercedes, sempre della lunghezza di 10,5 metri, ma a un costo anche di
15 mila euro superiore rispetto a quello dei mezzi messi a disposizione
attraverso la gara Consip e prodotti nello Stabilimento IIA di Flumeri.
Ci chiediamo, quindi, quale sia la strategia adottata dalla Regione
rispetto alle politiche del trasporto pubblico e allo Stabilimento IIA,
senza dimenticare che la pandemia in atto ha messo in risalto la
necessità di rinnovare le dotazioni dei parchi mezzi del trasporto
pubblico locale e regionale.
Non si comprende perché la Regione debba rinunciare all’opportunità
offerta dai 211 autobus provenienti dalla Convenzione Consip. Se si
continua ad ordinare mezzi prodotti da aziende straniere, disattendendo
anche gli impegni presi per il potenziamento del sito industriale
ufitano, verranno fortemente limitati per il nostro territorio i
benefici sul piano sia produttivo che occupazionale.
Nei prossimi giorni, inoltre, è previsto un tavolo al Ministero dello
Sviluppo Economico per un confronto ed una verifica sulla vertenza IIA,
ed auspichiamo che la Giunta De Luca voglia seriamente impegnarsi per
dare una svolta nelle politiche del trasporto pubblico e nel
potenziamento dei livelli produttivi ed occupazionali.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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