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Maraia (M5S):” Ariano può ripartire in sicurezza “

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Dopo quasi due mesi di sofferenza e un mese di zona rossa anche Ariano può ripartire. Per farlo in sicurezza occorre che l’Asl faccia poche semplici cose, realizzabili subito:

1. Divisione dell’Ospedale tra i due edifici, uno per il COVID, l’altro per tutti gli altri reparti
2. Utilizzo dei tamponi orofaringei inviati dal Governo alla Regione (2,5 milioni al giorno) riattivando il laboratorio di Analisi dell’Ospedale
3. Eseguire i tamponi e non i test sierologici a tutti i sanitari, in modo continuativo almeno due volte a settimana
4. Eseguire i tamponi a tutti i lavoratori che rappresentano categorie a rischio, dalle commesse agli operai nelle piccole, medie e grandi aziende
5. Garantire la quarantena per i soggetti risultati positivi attraverso il coordinamento tra Prefetto, Commissario prefettizio e ASL di Avellino.
In questo mese di zona rossa le istituzioni locali e nazionali hanno creato le condizioni per riaprire la città. Dall’invio di nuovi medici e infermieri alla distribuzione delle mascherine anche per i cittadini, dalla fornitura governativa di migliaia di tamponi orofaringei alla Regione, fino ai nuovi mezzi della Protezione Civile per garantire l’assistenza domiciliare in un territorio molto vasto. Una riapertura che potrà avvenire in sicurezza grazie ai numerosi interventi, del sottoscritto e di tanti cittadini, finalizzati al rispetto dei Decreti e dei protocolli nazionali.

Iniziamo a raccogliere i frutti dei sacrifici che hanno fatto tutti i cittadini ma non ci fermiamo, anzi, abbiamo già pensato al futuro. Ho verificato la fornitura di 2,5 milioni di tamponi del Governo alle Regioni, che sono quindi nelle condizioni di mettere in campo una seria indagine epidemiologica, vera priorità se vogliamo che le nostre aziende non chiudano nuovamente.

Pensiamo al futuro quando sollecitiamo il Governatore De Luca ad inviare i tamponi, che riceve quotidianamente dal Governo, anche ad Ariano. Riattivare il laboratorio di analisi presso l’ospedale, cosa possibile nell’immediato, significa anche poter ripartire in sicurezza garantendo ai commercianti, alle aziende e a tutti i soggetti a rischio di ricevere un monitoraggio continuo.

Purtroppo a questa semplice richiesta la Regione non ha dato ancora risposta nonostante abbia i tamponi necessari e già paghi il personale sanitario dell’ospedale per svolgere le analisi.

Un dato positivo è stata l’assunzione di due autisti che insieme a quelli già in servizio presso il Frangipane stanno garantendo i tamponi a casa. Occorre incrementare il numero di autisti perché per far  funzionare questo servizio sono stati utilizzati alcuni autisti delle autoambulanze con inevitabili conseguenze negative sulla rete dell’emergenza-urgenza. Anche l’Asl, avendo a disposizione un numero sufficiente di tamponi orofaringei dovrebbe utilizzarli per un monitoraggio continuo (almeno due volte a settimana) del personale sanitario e smetterla di confonderli con i test sierologici che hanno una funzione diversa.

Fare i tamponi è fondamentale per ripartire e non sono più giustificabili i ritardi dell’Asl alla luce delle risorse inviate dal Governo alla Regione. La quantità di tamponi a disposizione della Regione e delle Asl è considerevole ed  è sufficiente a rispettare le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e del Governo così da garantire la salute di tutti i lavoratori, sia essi sanitari, metalmeccanici o commercianti.

Per quanto riguarda il mio impegno personale, ho già presentato degli emendamenti per quanto riguarda la zona franca urbana e le misure a sostegno delle aziende del territorio. È in corso un’interlocuzione con il Governo per inserire questi provvedimenti nei prossimi decreti.

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Liste di attesa: i soliti proclami

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Il governo Meloni agli inizi dell’estate scorsa sbandierò (vedi il mio articolo pubblicato da “Il Confronto, Rivista on line) ai quattro venti il programma con il quale avrebbe ridotto, in tempi rapidi, le liste di attesa. L’allarme è lanciato dalpresidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, il quale mette a fuoco il ritardo nell’approvazione dei decreti attuativi previsti dal DL 73/2024 sulle liste d’attesa, convertito dalla Legge 107/2024″. Sin ad ora, è stato adottato solo 1 dei 6 decreti attuativi. La riforma prevede un’integrazione del Cup delle strutture pubbliche con quelle accreditare dal SSR per migliorare le prenotazioni e l’offerta agli utenti, ed una nuova metodologia per individuare il fabbisogno reale del personale,passaggio fondamentale per le assunzioni, decreti ancora di là da venire. A fronte di tanti proclami estivi, non si comprende come potrebbero essere azzerate le liste di attesa se mancano circa 4 mila medici di Medicina di Emergenza-Urgenza (MEU). Circa 1033 medici hanno lasciato i PS, 467 nuovi ingressi coprono appena il 45% di medici dedicati a questo reparto. Per coprire i turni si è provveduto all’utilizzo di medici di altri reparti (29%), contratti atipici (54%), specializzandi di emergenza urgenza (32%), cooperative (28%), i medici non MEU comandati dalla direzione (20%). La tragica realtà è sotto i nostri occhi, il Tribunale dei diritti del malato ha denunciato che almeno 300 mila persone hanno atteso 3 giorni prima di avere un posto letto. L’amarezza delle parole del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, sono rilanciate dall’Agenzia Ansa: “le riforme annunciate restano un esercizio retorico se non tradotte in azioni concrete, mentre il raggiungimento di risultati parziali è solo una magra consolazione politica, priva di reali benefici per la società”, (Redazione Ansa, 29 gennaio 2025).

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Marco La Carità nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania in quota Forza Italia

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Napoli, 30 gennaio 2025 – Marco La Carità, Consigliere Comunale di Ariano Irpino, è stato nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania, incarico di rilievo all’interno dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La nomina, firmata dal Presidente Carlo Marino, si inserisce in un’ottica di rafforzamento della governance dell’ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire un maggiore coinvolgimento nella fase istruttoria e operativa dell’Associazione.

Marco La Carità assumerà questo ruolo in quota Forza Italia, rappresentando il partito all’interno dell’organo esecutivo regionale. La sua esperienza amministrativa e il suo impegno politico saranno fondamentali per affrontare le sfide dei Comuni campani e promuovere soluzioni efficaci per il territorio.

“Sono onorato di questa nomina e pronto a mettere a disposizione le mie competenze per supportare i Comuni della nostra Regione”, ha dichiarato La Carità.

Forza Italia conferma così la sua presenza attiva in ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire una rappresentanza forte e incisiva per gli amministratori locali.

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GAP Nord – Sud e Regionalismo Differenziato

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A Cercola, in provincia di Napoli, prosegue il dibattito di Città Futura, ubicata in C.so Domenico Ricciardi 261, sul rilancio della Questione Meridionale e delle sperequazioni tra le due aree del paese.  All’incontro di domenica 2 febbraio 2025 alle ore 11,00 parteciperà il Senatore Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, il Consigliere Comunale di Città Futura Marco Picardi, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese e il giornalista e saggista Salvatore Lucchese, Direttore Responsabile della rivista laica e progressista “Meridione/Meridiani”

il Sud ha avuto, negli ultimi due anni, una crescita del PIL superiore al Nord ma, in realtà, i meridionali vivono con il reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. Hanno servizi pubblici inadeguati, molto costosi, poco frequenti, in particolar modo in provincia, scarsamente calibrati ai bisogni che li costringe a rivolgersi al privato. Inoltre la crescita dell’occupazione al Sud, così come ha ribadito lo Svimez, è basata sul lavoro “cosiddetto povero” con un salario da part time ma, che, in realtà, impegna il lavoratore full time senza la possibilità di un progetto di vita futura e privo di sufficienti garanzie per la sua incolumità psico-fisica.  

Siete tutti invitati

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