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Maraia (M5S):” Il Movimento 5 Stelle c’è e ci sarà, nell’interesse del Paese”

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Ieri si è tenuta una riunione congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato sull’appoggio ad un futuro Governo Draghi. Alla riunione, finita a tarda notte, ha partecipato anche Giuseppe Conte.

Dopo una lunga discussione aperta e trasparente, la maggior parte dei parlamentari ha dato mandato ai propri rappresentanti di portare al tavolo delle consultazioni i temi e le conquiste portate a casa dal Movimento in questi anni di Governo.

Noi non crediamo, infatti, che la nostra esperienza di Governo sia stata fallimentare, ma crediamo sia stata fallimentare il comportamento di una forza politica di maggioranza che ha rifiutato il confronto. Misure come il Reddito di cittadinanza, il Bonus 110%, il blocco dei licenziamenti, hanno garantito la tenuta sociale del Paese in un momento drammatico. Inoltre, non dimentichiamo che è stato il Governo Conte ad aver portato il grandissimo risultato del quale si discute: i 209 miliardi a disposizione del Recovery Plan dell’Italia.

Siamo fermamente convinti che da questo si debba ripartire, dall’idea di uno Stato che interviene nell’economia per aiutare cittadini e imprese in difficoltà, da un’idea di equità sociale che non lasci indietro i cittadini più deboli. Non possiamo lasciare che sia fatta tabula rasa delle conquiste epocali degli ultimi anni. Lo diciamo chiaramente: siamo disponibili a discutere con le altre forze politiche sugli interventi per migliorare queste misure, ma di sicuro non accetteremo una loro cancellazione.

Sappiamo benissimo che senza il Movimento 5 Stelle non c’è Governo stabile, e senza il Movimento 5 Stelle non saremmo qui a discutere su come spendere i fondi europei. Noi sentiamo la responsabilità di partecipare, con le altre forze politiche, a migliorare il piano già presentato dal Governo Conte e a tradurlo in azioni concrete che garantiscano il rilancio del Paese. Ripartire da zero, facendo tabula rasa di quanto fatto finora, non farebbe il bene dell’Italia, che ha bisogno di misure chiare e di un’attuazione veloce delle stesse.

Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo scelto Conte alla guida del Governo, e insieme, senza libretto di istruzioni, abbiamoaffrontato in maniera esemplare una pandemia mondiale. Ora,invece, la guida per superare queste crisi politica ce l’abbiamo: la nostra Costituzione

Nel testo fondamentale della nostra Repubblica, infatti, è previsto che i momenti di crisi si superino in Parlamento, cercando una sintesi tra le varie posizioni in campo. Ci auguriamo che anche le altre forze politiche dimostrino la stessa maturità, aprendo un dibattito pubblico sui temi e sul futuro del Paese.

Da parte nostra, garantiamo, in primis ai nostri elettori, che il Movimento 5 Stelle continuerà a discutere con le altre forze politiche con grande senso di responsabilità e in maniera trasparente, tenendo come punti fermi le conquiste portate a casa

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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